ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 627 del 18/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/05/2016
Stato iter:
19/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2016
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2016
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 19/05/2016
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2016

SVOLTO IL 19/05/2016

CONCLUSO IL 19/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08711
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2016, seduta n. 627

   NUTI, LOREFICE, BRESCIA, COLONNESE, CECCONI, COZZOLINO, DADONE, D'AMBROSIO, DIENI e TONINELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il centro di accoglienza di Mineo non può essere più definito centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
   il centro è stato protagonista dei ben noti scandali legati a «mafia capitale» che hanno portato al suo commissariamento, ma oltre a questo non sono affatto trascurabili, anzi risultano cruciali, le questioni, più volte evidenziate da visite ed ispezioni, legate all'inadeguatezza di tale centro per garantite un'accoglienza dignitosa della persona;
   stando a quanto previsto dal Piano accoglienza 2016, e confermato nell'audizione in commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza migranti del 10 maggio 2016 dal capo del dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno Prefetto Morcone, il centro di Mineo diviene centro hotspot;
   gli hotspot previsti dalla Road map italiana in applicazione dell'Agenda europea delle migrazioni, in particolar modo a seguito della decisione (UE) 2015/1523, non hanno, secondo gli interroganti, alcun fondamento giuridico nell'ordinamento italiano, né trovano una chiara definizione ai sensi della normativa vigente;
   gli hotspot risulterebbero comunque essere propedeutici alle operazioni di ricollocamento che, stando ai dati forniti dal Ministero dell'interno, risultano al momento evidentemente fallimentari;
   in assenza di ricollocamenti, gli hotspot si configurerebbero come centri di lunga permanenza, specialmente in assenza di altri posti disponibili alla luce di maggiori sbarchi, ed utilizzati per distinguere, con procedure ad avviso dei firmatari del presente atto del tutto fumose, che non garantiscono il diritto all'informazione, quali la compilazione di un cosiddetto foglio notizie, tra richiedenti asilo e tra i cosiddetti migranti economici;
   la Costituzione italiana non prevede in alcun modo il trattenimento dei migranti per fini identificativi, né alcuna forma di coercizione o uso della forza per il prelievo delle impronte digitali, ma un centro quale quello di Mineo, per via delle sue caratteristiche logistiche e per giunta lontano da centri abitati, sembrerebbe agli interroganti invece idoneo proprio a perpetrare tali azioni lesive di diritti fondamentali, sanciti dall'articolo 13 della Costituzione –:
   se non ritenga necessario interrompere ogni iniziativa che preveda l'istituzione e l'implementazione di centri di accoglienza definiti hotspot, senza che questi abbiano una chiara definizione giuridica nell'ordinamento italiano e dove secondo gli interroganti sarebbero in atto violazioni di diritti fondamentali.
(5-08711)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08711
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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