ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08592

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 620 del 09/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 05/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 05/05/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/05/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/05/2016
Stato iter:
10/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/11/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 10/11/2016
Resoconto TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/05/2016

DISCUSSIONE IL 10/11/2016

SVOLTO IL 10/11/2016

CONCLUSO IL 10/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08592
presentato da
TURCO Tancredi
testo di
Lunedì 9 maggio 2016, seduta n. 620

   TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, MATARRELLI, SEGONI, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   è notizia di questi giorni che l'abbonamento mensile sulla linea Torino-Venezia, via Milano, di Trenitalia è stato notevolmente rincarato, a seconda del percorso, dal 22 al 40 per cento e che, nei mesi di febbraio e marzo 2016 sei treni Freccia Bianca sono stati sostituiti con sei treni Freccia Rossa FR500 su questa tratta;
   centinaia di pendolari, principalmente lavoratori e studenti, che ogni giorno devono spostarsi tra le città capoluogo di provincia o regione, per ragioni di studio e lavoro, hanno assistito ad un innalzamento dei prezzi dell'abbonamento di seconda classe anche di 50 euro mensili;
   è difficile da accettare che il treno Frecciabianca venga sostituito dal Frecciarossa con un costo del servizio che aumenta, senza che però vi siano reali benefici sia per l'identica durata nel percorso, sia per un aumento del comfort imposto e non richiesto;
   ulteriore aggravio per i pendolari che hanno gli abbonamenti del treno Frecciabianca è costituito dalla prenotazione obbligatoria per accedere al Frecciarossa, da effettuare in biglietteria con ulteriore perdita di tempo, oppure via internet, o in forma cumulativa al momento dell'abbonamento, con l'impossibilità, tuttavia, di prevedere in anticipo gli orari per molti studenti o per i tanti lavoratori che devono effettuare turni di lavoro o che non hanno orari fissi di lavoro;
   anche l'ipotesi di ripiegare sui treni regionali è una soluzione poco percorribile poiché è necessario integrare il biglietto con un ulteriore supplemento di cinque euro a viaggio, sempre con lo spettro delle multe da parte dei controllori, per chi non si adegua;
   cioè che viene segnalato, ulteriormente, è che mancano le informazioni: queste non vengono fornite nemmeno al momento del rinnovo degli abbonamenti agli ignari clienti;
   questo tipo di pendolarismo, che affronta quotidianamente situazioni di costi e disagi prevedibili, è sostenuto da una stretta necessità lavorativa ed anziché essere considerato solo un bacino di clienti indifferenziato dovrebbe essere tutelato attraverso formule di vantaggio che assicurino, se non altro, nel caso descritto, almeno la continuità degli abbonamenti già emessi;
   Trenitalia con questa variazione, a giudizio degli interroganti, intenderebbe rispondere ad alcune necessità sue proprie quali la disponibilità di treni, un maggiore numero di posti di prima classe che potrebbero essere venduti garantendo maggiori ricavi, il fisiologico ricambio dei mezzi più antiquati, inoltre, evidenzierebbe vantaggi anche della clientela quali una maggiore qualità del comfort del trasporto;
   alcuni articoli di stampa attribuiscono tale variazione anche all'effetto successivo alla manifestazione EXPO 2015: in quel periodo i treni hanno avuto un discreto successo, mentre una volta terminato l'evento i tassi di riempimento dei treni sulla tratta sono tornati alla normalità, lasciando una grande disponibilità di posti che restano invenduti;
   pur tuttavia, a giudicare dal tenore delle incredule reazioni dei passeggeri, sembra che questo nuovo servizio commerciale non sia stato affatto richiesto dai pendolari che più assiduamente viaggiano su quella tratta ed anzi questi avrebbero preferito continuare a viaggiare sui Frecciabianca al medesimo costo del 2015;
   alcune sigle sindacali locali, analizzando la situazione, hanno evidenziato che l'incremento della qualità del servizio non porta risultati apprezzabili in quanto non c’è un vero aumento del numero di treni sulla tratta, tali da ridurre i tempi di attesa tra un treno ed il successivo, infatti i treni Frecciabianca sono semplicemente stati sostituiti da un identico numero di treni Frecciarossa;
   in secondo luogo, i tempi di percorrenza della tratta, a causa della situazione infrastrutturale, e delle frequenti fermate del treno, non hanno avuto alcuna riduzione: sebbene il treno Frecciarossa possa viaggiare sino a 300 km/h, la linea ferroviaria non riesce a supportare tale velocità; i nuovi treni, pertanto, continuano a viaggiare alla stessa velocità che sostenevano i treni Frecciabianca dismessi;
   solo con un minore numero di fermate sulla tratta Milano-Venezia sarebbe possibile ottenere una maggiore velocità commerciale, ma tale ipotesi confligge proprio con la gran parte della domanda effettiva dei pendolari, che devono poter salire e scendere in molte delle città servite dalla tratta ferroviaria;
   apparirebbe perciò che vi sia stato un aumento dei costi del servizio di trasporto ferroviario che non porta reali vantaggi per i passeggeri «pendolari» e tanto più risulterebbe che questa miglioria del servizio non sia nemmeno stata richiesta;
   in una situazione nella quale gli stipendi dei lavoratori italiani, mediamente, non hanno visto, di recente, sostanziali incrementi, ad esempio con il blocco protratto negli ultimi anni degli scatti di anzianità per i dipendenti pubblici, i pendolari non hanno la capacità di pagare costi maggiori per lo stesso servizio di trasporto ferroviario;
   lo sviluppo dell'alta velocità, se vuole essere fatto coincidere con il progresso, non può essere imposto a prezzi maggiori in sostituzione dei precedenti servizi ma si dovrebbe qualificare come un servizio aggiuntivo di ampliamento dell'offerta commerciale di modo da incontrare nuova domanda di consumatori; dovrebbe inoltre essere garantita, in ogni caso, la percorrenza di treni in una fascia di prezzo più accessibile –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente della situazione descritta in premessa;
   se possa fornire dati statistici aggiornati relativamente al numero di passeggeri che transitano sulla tratta Torino-Venezia via Milano per ciascuno degli ultimi 5 anni;
   se siano stati avviati studi in merito al fenomeno del pendolarismo e alla sua variazione in relazione alla presenza di treni di diverse categorie quali regionali, interregionali, intercity o delle diverse tipologie di treni ad alta velocità;
   se ritenga di valutare se sussistano i presupposti per promuovere verifiche, eventualmente anche con modalità ispettive, ai fini dell'esercizio dei poteri di competenza in relazione ai fatti esposti in premessa. (5-08592)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-08592

  Come è noto, i servizi ferroviari delle «Frecce» (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca) sono effettuati in regime di mercato e, non essendo oggetto di alcun corrispettivo pubblico, si sostengono esclusivamente con i ricavi da traffico; la programmazione di tali servizi si basa, pertanto, su valutazioni di carattere commerciale, finalizzate a garantirne la sostenibilità economica.
  Per quanto riferisce Trenitalia, sulla linea trasversale padana (Torino-Milano-Venezia) da gennaio 2016 è stato avviato un piano di rimodulazione dei servizi a mercato, che prevede la progressiva sostituzione dei treni Frecciabianca con treni Frecciarossa.
  Ciò consente un incremento della qualità dell'offerta, sia sotto l'aspetto del comfort di viaggio che sotto quello dei tempi di percorrenza, infatti:
   i servizi Frecciarossa sono effettuati con convogli ETR 500;
   l'instradamento sulla linea AV tra Torino e Milano consente, già oggi, una riduzione di oltre 40 minuti dei tempi di viaggio e, da dicembre prossimo, con l'apertura all'esercizio della tratta AV tra Treviglio e Brescia, sarà possibile una ulteriore riduzione di 10 minuti.

  Il programma di trasformazione verrà completato nella primavera del 2017; attualmente ha già interessato circa il 64 per cento dell'offerta Frecciabianca sulla direttrice padana (28 treni su 44) e comunque sino a dicembre prossimo verranno mantenuti i 4 Frecciabianca a più alta valenza pendolare. Ciò anche al fine di consentire, nel frattempo, l'individuazione di eventuali soluzioni alternative a carattere regionale da parte delle regioni interessate, alle quali si è da tempo provveduto a fornire adeguata informazione circa il progetto in atto.
  Per poter viaggiare sui treni Frecciarossa è necessario acquistare un abbonamento AV ed effettuare la prenotazione del posto; a tale riguardo, va considerato che:
   l'abbonamento ai treni AV di Trenitalia è frutto di un'autonoma e libera iniziativa commerciale dell'Azienda, che ne sostiene interamente l'onere;
   l'obbligo di prenotazione del posto si è reso necessario per evitare situazioni di criticità determinate dall'eventuale verificarsi di particolari condizioni di affollamento che – oltre ad andare a decremento della qualità generale del servizio con obiettivi disagi a passeggeri e operatori – sono già state oggetto di segnalazione da parte dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria.

  In ogni caso, informo che nella nuova offerta del Contratto di servizio Media/Lunga Percorrenza verrà mantenuto l'attuale livello di collegamenti esistenti e potenziata l'offerta con l'inclusione, nel perimetro dei collegamenti sovvenzionati, anche degli attuali servizi a mercato di 2 coppie di IC Roma-Venezia-Trieste in quanto tali collegamenti svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni.
  È opportuno anche segnalare che è stato avviato un confronto con le regioni interessate, nell'ambito del quale, dal punto di vista tecnico, sono state approfondite le possibilità di ottimizzazione degli stessi servizi, in relazione a possibili integrazioni con i servizi a committenza regionale già esistenti e con quelli in autonomia commerciale (Frecciabianca e Frecciargento) svolti da Trenitalia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico