ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08582

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 619 del 04/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: CASTIELLO GIUSEPPINA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/05/2016
Stato iter:
05/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 05/05/2016
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/05/2016
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/05/2016
Resoconto REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2016

SVOLTO IL 05/05/2016

CONCLUSO IL 05/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08582
presentato da
CASTIELLO Giuseppina
testo di
Mercoledì 4 maggio 2016, seduta n. 619

   CASTIELLO e CATANOSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con due delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica, la n. 32/2010 e la n. 6/2012, è stato varato un programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, negli edifici scolastici;
   l'articolo 7, comma 10, della legge n. 21 del 2016 «Milleproroghe 2015» ha differito il termine perentorio per la trasmissione al Ministero interrogato dell'aggiudicazione provvisoria dei lavori previsto dall'articolo 1, comma 165, della legge n. 107 del 2015 al 30 aprile 2016;
   i piccoli comuni non possono eseguire gare d'appalto per importi uguali o superiori a 40 mila euro, compito che deve essere svolto dalle centrali uniche di committenza;
   almeno 50 comuni siciliani hanno avuto i finanziamenti di cui sopra e hanno chiesto all'ispettorato delle opere pubbliche siciliane di svolgere dette gare in nome e per conto delle amministrazioni territoriali; richieste che sono state accettate dall'ispettorato;
   nel breve lasso di tempo che è intercorso fra l'accettazione da parte dell'ispettorato opere pubbliche siciliano del ruolo di stazione appaltante per conto dei comuni e la comunicazione da parte dei, comuni degli elementi fondamentali affinché l'ispettorato potesse bandire le gare e aggiudicarle provvisoriamente, lo stesso provveditorato ha comunicato ai comuni interessati di non poter svolgere il ruolo di stazione appaltante a causa dell'entrata in vigore del nuovo codice degli appalti;
   questa comunicazione porterà tutti i comuni alla perdita del finanziamento con le catastrofiche ed immaginabili conseguenza economiche per le economie locali, per le infrastrutture scolastiche e per la salute e la sicurezza dei ragazzi che frequentano quei plessi scolastici;
   a giudizio degli interroganti è urgente ed essenziale un intervento chiarificatore del Ministro interrogato per evitare che questi finanziamenti vengano restituiti e persi a causa di una norma di legge, sì importante come il nuovo codice degli appalti, ma che non deve comportare tali disastri alle infrastrutture scolastiche siciliane;
   i comuni hanno presentato domanda, nei termini previsti dalla normativa, al momento della trasmissione degli atti all'ispettorato e non possono essere i soli a pagare le conseguenze di una nuova norma, approvata da pochi giorni e che non ha tenuto in alcun conto i procedimenti di aggiudicazione delle vecchie gare d'appalto e, a giudizio degli interroganti, deve essere concessa un'ulteriore proroga di almeno 30 giorni per definire le vecchie gare d'appalto –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato per risolvere le problematiche esposte in premessa. (5-08582)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08582

  Con l'interrogazione in esame gli Onorevoli Interroganti evidenziano che, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, i piccoli comuni non possono eseguire gare di appalto, per importi uguali o superiori a 40 mila euro, in quanto tale compito deve essere svolto dalle centrali uniche di committenza, con conseguente perdita dei finanziamenti di cui al programma per interventi urgenti sul patrimonio scolastico di cui alle delibere CIPE 32/2010 e 6/2012, per i quali il termine ultimo per le aggiudicazioni provvisorie delle gare era stato prorogato al 30 aprile 2016.
  Sulla questione occorre evidenziare che l'entrata in vigore il 19 aprile 2016 del nuovo Codice non può essere intesa come causa per la perdita dei finanziamenti, nel presupposto che l'ente doveva comunque trasmettere l'aggiudicazione provvisoria, e non il bando, entro il 30 aprile 2016. Ciò significa che, pur applicando procedure semplificate per l'aggiudicazione provvisoria, i bandi avrebbero dovuto essere pubblicati almeno entro i primi giorni del mese di aprile; segnalo, inoltre, che anche dopo l'entrata in vigore del Codice i bandi potevano essere comunque pubblicati.
  Al riguardo, evidenzio la disposizione transitoria prevista dall'articolo 216, comma 10 del nuovo Codice, in base alla quale fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti prevista dall'articolo 38 del Codice stesso, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti mediante l'iscrizione all'anagrafe unica delle stazioni appaltanti di cui all'articolo 33-ter del decreto-legge 18 ottobre 2012 n. 179.
  In tale contesto, risulta di tutta evidenza che la circostanza descritta dagli Onorevoli che numerosi interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici siciliani, e non solo, saranno oggetto di revoca del finanziamento, prescinde dall'entrata in vigore del nuovo Codice.
  Occorre rilevare che si tratta di interventi risalenti al 2010 e al 2012 per i quali i competenti Enti locali beneficiari, proprio in considerazione dell'urgenza e della priorità, si sarebbero dovuti attivare nei termini normativamente previsti sia per le aggiudicazioni che per la conclusione dei lavori; la legge n. 107/2015 cosiddetta «La buona scuola» originariamente fissava il termine per le aggiudicazioni delle gare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa e il termine è stato poi prorogato con il decreto-legge «milleproroghe» (DL 30 dicembre 2015, n. 210) al 30 aprile 2016.
  In definitiva, ai sensi dell'articolo 1, comma 165, della citata legge n. 107 del 2015, gli enti beneficiari avrebbero dovuto trasmettere al MIT entro il 30 aprile 2016 le aggiudicazioni provvisorie dei lavori, pena la revoca dei finanziamenti, ma tale omessa trasmissione non è stata determinata dall'entrata in vigore del Codice alla data del 19 aprile 2016 nella considerazione che in virtù del regime transitorio appena esposto, le stazioni appaltanti soddisfano il requisito di qualificazione mediante l'iscrizione nell'anagrafe unica. Ricordo da ultimo che il medesimo comma 165 prevede che le risorse oggetto di revoca sono destinate dal CIPE alle medesime finalità di edilizia scolastica in favore di interventi compresi nella programmazione nazionale triennale 2015-2017 secondo modalità individuate dal medesimo Comitato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

comune

gara d'appalto