ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08569

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 618 del 03/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/05/2016
Stato iter:
04/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/05/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2016
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 04/05/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2016

SVOLTO IL 04/05/2016

CONCLUSO IL 04/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08569
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 3 maggio 2016, seduta n. 618

   PAGLIA e FASSINA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il rapporto fra la raccolta annua generata negli ultimi anni dai diversi segmenti del gaming ed il prodotto interno lordo permette di apprezzare il peso dell'industria del gioco pubblico e delle scommesse sportive sull'economia nazionale: infatti, nonostante i costi sociali del gioco d'azzardo interessino diversi ambiti (come la sfera delle relazioni familiari, l'assistenza sanitaria specifica per la cura delle ludopatie, le implicazioni sul piano lavorativo e le attività illegali che hanno a che fare non solo con la condotta del giocatore patologico, ma anche con gli interessi della criminalità organizzata) tale rapporto è cresciuto costantemente con un'incidenza della raccolta sul prodotto interno lordo, nell'ultimo decennio più che quintuplicata;
   la quota più ampia del giro d'affari, pari al 55,8 per cento, è assicurata dagli apparecchi di intrattenimento seguiti dal gioco on-line (cosiddetto web gaming), diventato nel frattempo il secondo segmento del mercato, avendo superato lotterie istantanee (cosiddette Gratta e vinci) e tradizionali (lotterie a estrazione differita), la cui raccolta negli ultimi anni è pressoché triplicata, con previsioni che, nonostante l'attuale ciclo economico negativo, lo indicano ulteriormente in crescita; il terzo segmento del mercato è quello occupato dalle lotterie istantanee e tradizionali che, invece, dopo anni di crescita sostenuta, ha registrato una sensibile flessione;
   nonostante con la legge di stabilità per l'anno 2016 sia stata modificata la normativa, prevedendo di ricavare dal settore un extra-gettito, nel triennio 2016-18, pari a 171 milioni di euro l'anno per un totale di 500 milioni di euro, grazie ad un aumento delle aliquote del prelievo erariale dal 12,7 per cento al 17 per cento sulle cosiddette Awp, e dal 5 per cento al 9 per cento sulle videolottery, secondo quanto affermato da Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti, nel corso di un'audizione sul Def 2016 davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato: «accanto al riconoscimento degli indubbi miglioramenti registrati nell'ultimo anno, in base alle ultime previsioni, il deficit 2016 risulterebbe più elevato (-2,5 per cento) per effetto di una stima più contenuta delle entrate e, in particolare, del gettito riveniente dai giochi» lo stesso Presidente della Corte dei conti ha inoltre segnalato, «tra i cambiamenti subiti dalla legge di Stabilità nel corso del suo iter parlamentare, la tassazione dei giochi, con l'abrogazione della norma che stabiliva dal 2015 la riduzione dei compensi spettanti ai concessionari e agli altri operatori di filiera della raccolta del gioco, con una riduzione di entrate per 500 milioni di euro, compensate da un aumento più forte di quello originariamente stabilito delle aliquote del prelievo erariale e dalla riduzione della percentuale minima destinata alle vincite dal 74 al 70 per cento» –:
   in attesa di conoscere se le previsioni del Governo, con, riferimento al gettito previsto per l'anno 2016, vengano confermate, quale sia stata, con riferimento all'anno 2015, la raccolta complessiva del gioco d'azzardo suddivisa per regione e tipologia di gioco e quali siano state le relative entrate fiscali. (5-08569)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-08569

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti chiedono al Governo i dati disponibili concernenti la raccolta complessiva del gioco d'azzardo con riferimento all'anno 2015, suddivisa per Regione e tipologia di gioco, e le relative entrate fiscali.
  Al riguardo, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli riferisce quanto segue.
  La raccolta complessiva del gioco relativa all'anno 2015, suddivisa per regione, risulta dal seguente prospetto.

(dati in milioni di euro)

  Dalla tabella che precede non risulta la raccolta del gioco a distanza, in quanto non riferibile a determinate aree geografiche.

  La tabella seguente illustra invece i dati relativi alla raccolta di giochi suddivisa per tipologia di gioco.

(dati in milioni di euro)

  Occorre evidenziare che la differenza tra la raccolta complessiva 2015 risultante dalla tabella che precede e la raccolta 2015 suddivisa per regioni, dipende dalla raccolta effettuata mediante giochi a distanza, comprensivi delle scommesse sportive.
  L'Agenzia fa presente che le entrate fiscali per il 2015 sono risultate pari a 8,7 miliardi di euro.
  Si sottolinea infine che per determinare la «spesa» nel settore del gioco, dalla raccolta registrata ogni anno deve essere sottratta la somma restituita in vincite.
  Per il 2015, il totale complessivo della spesa è risultato pari a 17,5 miliardi di euro, di cui circa il 50 per cento è affluito all'erario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

abrogazione

prodotto interno lordo