ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08516

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 614 del 27/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNO FRANCO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 27/04/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 27/04/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 27/04/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 27/04/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 27/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/04/2016
Stato iter:
28/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/04/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/04/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2016

SVOLTO IL 28/04/2016

CONCLUSO IL 28/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08516
presentato da
BRUNO Franco
testo di
Mercoledì 27 aprile 2016, seduta n. 614

   BRUNO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, SEGONI e TURCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il Piano nazionale degli aeroporti, indica Firenze tra gli aeroporti di interesse nazionale per il bacino di traffico centro-nord;
   il «Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione» prevede che: «In considerazione delle caratteristiche morfologiche del territorio e della dimensione degli scali, si è prevista un'ulteriore eccezione alla regola di un solo aeroporto di particolare rilevanza strategica per ciascun bacino, per il bacino del Centro-Nord, per il quale gli aeroporti di particolare rilevanza strategica individuati sono due, ovvero Bologna e Pisa/Firenze, a condizione, relativamente ai soli scali di Pisa e Firenze, che per gli stessi si realizzi la gestione unica»;
   la nuova pista prevista per l'aeroporto di Firenze cosiddetta 12/30 è inserita ad immediato ridosso dalle prime abitazioni di Firenze, a pochi metri dal nuovo tribunale. Tale nuova infrastruttura sarebbe collocata nelle vicinanze del Polo Scientifico Unifi di Sesto Fiorentino (circa 3.300 persone), Scuola Marescialli CC (circa 2.000 persone), a 1.250 metri di Casello Autostradale A/1-A/11 che sarà sorvolato a 65 metri da terra. In tale comprensorio oltre alle infrastrutture in essere, ne sono previste altre al alta concentrazione residenziale come da dettaglio: Pue Residenziale Castello UNIPOL-SAI; Nuovo Mercato ortofrutticolo; Nuovo Centro Logistico Esselunga; Nuovo Inceneritore di Case Passerini; Nuovo Stadio ACF Fiorentina (45.000 posti) oltre ad alberghi, shopping mail e strutture collegate; Terza Corsia A1-A11. Opere che dovrebbe essere realizzate e coesistere in un raggio di soli 3 chilometri;
   il Piano nazionale degli aeroporti prevede al contempo il ridimensionamento dell'aeroporto di Ciampino a causa delle problematiche urbanistiche (Rischio Volo-Zone Tutela-Art. 715 CDN) e di quelle ambientali. L'8 ottobre 2015, l'Enac ha approvato il Master Plan dell'aeroporto di Roma Ciampino che prevede «una riduzione dei livelli operativi e conseguentemente degli impatti ambientali generati dallo scalo, a favore di una maggiore sostenibilità per il territorio»;
   l'aeroporto Roma Ciampino ha a disposizione, a differenza del nuovo aeroporto di Firenze, anche una pista di rullaggio che consente una migliore gestione operativa riducendo l'impatto del rumore e delle emissioni;
   il rapporto ambientale sull'aviazione europea, pubblicato il 29 gennaio 2016 da EEA – e che è il risultato della collaborazione tra la Commissione europea, l'Easa (European Aviation Safety Agency) e Eurocontrol – fornisce dati per valutare l'impatto del trasporto aereo al fine di renderlo più sostenibile. Il rapporto evidenzia che intorno ai sedimi aeroportuali, in valori assoluti, le emissioni di CO2 sono aumentate di circa l'80 per cento tra 1990 e il 2014, e si prevede che cresceranno di un ulteriore 45 per cento tra il 2014 e il 2035. Le emissioni di NOX sono raddoppiate tra il 1990 e il 2014 e si prevede che cresceranno di un ulteriore 43 per cento tra il 2014 e il 2035. All'aumento della domanda, secondo lo studio, non è corrisposto negli anni un significativo miglioramento tecnologico per limitare gli impatti ambientali del trasporto aereo, anche a causa di una flotta europea sempre più vecchia;
   Enac ed Enav continuano ad attestare senza darne prova, che il C.U. Coefficiente d'uso della nuova pista di Firenze, pista in operatività monodirezionale, è del 97,5 per cento quando esperti dichiarano che è tecnicamente impossibile da ottenere;
   gli studi ANACMA (Associazione Controllori Volo) dichiarano Firenze come caso unico e di studio perché alle due estremità della pista si riscontrano differenti intensità e variabilità nella direzione venti;
   Enac/Enav attestano, a quanto risulta agli interroganti, senza fornire documentazioni a comprova, tali Coefficienti; sono state richieste, tramite regolare accesso agli atti da parte dei cittadini, le modalità di raccolta dati, algoritmi, e altro, cioè la documentazione scientifica a supporto delle citate tesi, atti che non sono mai stati ne consegnati né ufficialmente divulgati;
   le valutazioni tecnico-scientifiche prodotte da soggetti professionali per conto di cittadini ed associazioni avrebbero verificato che il C.U. della nuova pista in operatività esclusivamente monodirezionale (quindi senza sorvolo di Firenze, escluso il caso di emergenza riconducibile al solo 1 per cento risulta essere del 75 per cento/80 per cento, quindi nettamente peggioravo di un 15 o di un 20 per cento rispetto alla pista attuale; tale valutazione farebbe venire meno la necessità operativa di una nuova pista –:
   se il Ministro interrogato alla luce delle misure cautelative intraprese per l'aeroporto di Roma Ciampino, al fine di favorire una maggiore sostenibilità ambientale e sanitaria per il territorio, e dei recenti studi europei sull'impatto dell'aviazione eurapea, non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza per garantire analoghe valutazioni anche per il nuovo aeroporto di Firenze, a fronte di criticità maggiori che si registrano dal punto di vista urbanistico e ambientale, rispetto allo stesso aeroporto di Ciampino e se possa rendere nota la documentazione tecnica sulla quale è stata basata la valutazione dei venti prevalenti su tale aeroporto, utilizzata poi per la valutazione di impatto ambientale. (5-08516)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-08516

  Al fine di rispondere al quesito posto dagli Onorevoli interroganti, sono stati acquisiti elementi informativi presso il competente Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il quale riferisce che in data 24 marzo 2015 ENAC ha presentato la domanda di pronuncia di compatibilità ambientale per il Master Plan aeroportuale 2014-2029 dell'Aeroporto di Firenze, provvedendo contestualmente a darne pubblico avviso sui quotidiani al fine di garantire ai cittadini la possibilità di fornire il proprio contributo all'istruttoria tecnica.
  Tutta la documentazione progettuale e ambientale, corredata dagli studi scientifici e dalle indagini a supporto della progettazione, compresi quelli riguardanti le tematiche oggetto dell'atto in discussione, è stata messa a disposizione del pubblico sulla pagina web dello stesso Ministero dell'ambiente (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1530), come previsto dall'articolo 24 del decreto legislativo n. 152/2006.
  Il successivo 1o aprile, i competenti uffici del Ministero dell'ambiente hanno dato avvio all'istruttoria tecnica presso la Commissione VIA/VAS.
  Come richiesto dalla normativa nazionale (Allegato VII alla Parte Seconda del citato decreto legislativo), il proponente è tenuto ad includere nello studio di impatto ambientale un'analisi dello stato attuale dell'ambiente (scenario di base) e quindi a descrivere gli elementi costitutivi dell'aeroporto esistenti alla data di presentazione dell'istanza evidenziando anche gli elementi di pressione e di sensibilità ambientale già presenti nell'area di intervento.
  Per quanto riguarda invece la descrizione del progetto, essa deve comprendere, tra le altre cose: una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazione, luce, calore, radiazione, eccetera) risultanti dall'attività del progetto proposto; la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi non eccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzo delle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili; una descrizione delle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto importante del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, nonché il patrimonio agroalimentare, al paesaggio e all'interazione tra questi vari fattori; una descrizione dei probabili impatti rilevanti (diretti ed eventualmente indiretti, secondari, cumulativi, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi) del progetto proposto sull'ambiente dovuti all'esistenza del progetto, all'utilizzazione delle risorse naturali, all'emissione di inquinanti, alla creazione di sostanze nocive e allo smaltimento dei rifiuti; nonché la descrizione da parte del proponente dei metodi di previsione utilizzati per valutare gli impatti sull'ambiente e infine una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare, rilevanti impatti negativi del progetto sull'ambiente.
  Pertanto, il Ministero dell'ambiente ha comunicato che la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA-VAS procederà all'esame di tali aspetti nell'ambito dell'istruttoria tecnica tuttora in corso.
  Come previsto dall'articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 dicembre 1988, l'istruttoria si concluderà con parere motivato, tenuto conto degli studi effettuati dal proponente e previa valutazione degli effetti, anche indotti, dell'opera sul sistema ambientale, raffrontando la situazione esistente al momento della comunicazione con la previsione di quella successiva. La Commissione identifica inoltre, se necessario, le eventuali prescrizioni finalizzate alla compatibilità ambientale del progetto.
  Nel corso dell'istruttoria tecnica saranno inoltre tenute in debita considerazione ai fini dell'espressione del parere di compatibilità ambientale e nell'eventuale formulazione del quadro prescrittivo tutte le osservazioni presentate da Enti pubblici e da soggetti privati, disponibili sul sito web del Dicastero, unitamente alle relative controdeduzioni trasmesse da ENAC.
  Rispetto agli insediamenti collocati nei pressi dell'aeroporto, hanno presentato osservazioni, tra gli altri, i seguenti soggetti portatori di interessi specifici: Università degli Studi di Firenze, personale del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), rappresentanti degli studenti dell'Università degli Studi di Firenze, del Consorzio Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale (LAMMA), Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia, A.C.F. Fiorentina S.p.A., Nuove Iniziative Toscane S.r.l. e Consorzio per l'attuazione del piano urbanistico esecutivo di Castello in comune di Firenze, Slow Life Real Estate S.r.L, Consorzio Agrario di Firenze Soc. COOP, oltre ai comuni interessati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

impatto ambientale

trasporto aereo