ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08478

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 611 del 21/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08478
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Giovedì 21 aprile 2016, seduta n. 611

   LUIGI GALLO, TONINELLI, COZZOLINO, MASSIMILIANO BERNINI, RIZZO e CHIMIENTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   con la legge del 23 dicembre 2014, n. 190, cosiddetta legge di stabilità 2015, sono state introdotte nuove disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
   la norma succitata, ai sensi dell'articolo 1, comma 334, ha previsto, in considerazione di un generale processo di digitalizzazione ed incremento dell'efficienza dei processi e delle lavorazioni, a decorrere dall'anno scolastico 2015-2016 e fermi restando gli obiettivi di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, una riduzione del numero dei posti di personale ATA (amministrativo tecnico ausiliario) pari a 2.020 unità con l'obiettivo di conseguire un risparmio nella spesa di personale pari a 50,7 milioni di euro annui;
   in particolare, per il profilo di assistente amministrativo, è stato previsto un taglio di 1.165 posti e per il profilo di collaboratore scolastico di 855 posti;
   i compiti e le mansioni del personale ATA sono disciplinate dall'attuale vigente contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto scuola (CCNL Scuola 2006-2009) all'articolo 47 e dettagliate nella tabella «A» allegata al contratto;
   nello specifico, i compiti del personale ATA sono costituiti dalle attività e mansioni espressamente previste dall'area di appartenenza e da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell'ambito dei profili professionali, comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa, come descritto dal piano delle attività, la cui attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico sulla base dei criteri definiti dalla contrattazione d'istituto nell'ambito del piano delle attività;
   per l'area A della tabella «A» allegata al contratto, tali attività e mansioni saranno finalizzate all'assolvimento dei compiti legati ai servizi generali della scuola con mansioni di «accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza sugli alunni e di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, nonché di collaborazione con i docenti»;
   oltracciò, tra tali mansioni è previsto anche l'aiuto materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso alle strutture scolastiche e nell'uscita dalle medesime, nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale;
   il personale tecnico-amministrativo, nei diversi profili, può essere addetto alla custodia, alla verifica e alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza e ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo, oltre a poter avere mansioni di conduzione tecnica dei laboratori, e supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche;
   con riferimento a tutte le mansioni riportate, l'incremento dell'efficienza dei processi e delle lavorazioni considerato dalla legge del 23 dicembre 2014, n. 190, non pare affatto essere percorribile se si pensa che molte delle funzioni riportate non possono essere incluse, per ovvie ragioni, in un piano di digitalizzazione;
   in base a quanto riportato sul sito www.cisl.it, i rappresentanti di categoria hanno dichiarato che da anni i lavoratori del personale ATA lavorano in condizioni di organico sottodimensionato, nonostante per gli alunni, le famiglie e i docenti siano una presenza fondamentale e insostituibile, «in possesso di specifiche competenze professionali, che portano un contributo insostituibile all'attività didattica e il cui ruolo risulta infungibile»;
   icto oculi, appare logicamente contraddittorio e controproducente tagliare posti del personale ATA quando nella scuola italiana tali organici risultano già diffusamente sottodimensionati, contribuendo, così, non a migliorare e ottimizzare bensì a ledere e danneggiare la scuola italiana già caratterizzata da difficoltà che ne rendono arduo lo sviluppo e il miglioramento;
   al riguardo, il gruppo politico dell'interrogante ha presentato da tempo diversi emendamenti che erano finalizzati a eliminare i tagli che sono stati fatti nella legge di stabilità di 2.020 posti di lavoro ATA e che prevedevano altresì un piano assunzionale che includesse anche il personale ATA con 36 mesi di servizio, che è anch'esso interessato dalla sentenza della Corte di giustizia europea del 26 novembre 2014;
   tale sentenza ha dichiarato contraria al diritto dell'Unione europea la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato, dato che l'articolo 10, comma 4-bis, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, esclude l'applicazione ai contratti a termine stipulati per il conferimento delle supplenze del personale docente ed ATA di cui all'articolo 5, comma 4-bis, dello stesso decreto, che prevede che i contratti di lavoro a tempo determinato di durata superiore a 36 mesi siano trasformati in contratti di lavoro a tempo indeterminato –:
   alla luce delle argomentazioni di cui in premessa, se non ritenga opportuna e doverosa un'iniziativa volta a eliminare i tagli previsti di 2.020 posti del personale ATA negli istituti scolastici, nonché ad attuare un piano assunzionale che includa anche il personale ATA con 36 mesi di servizio affinché sia, de facto, raggiunto un miglioramento del servizio offerto dalla scuola italiana, sulla base dei bisogni e delle necessità di chi ne dovrebbe usufruire;
   quali orientamenti intenda esprimere il Ministro interrogato in merito alle argomentazioni tracciate in premessa.
(5-08478)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

bilancio dello Stato

sentenza della Corte CE