ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08471

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 611 del 21/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08471
presentato da
FIORIO Massimo
testo di
Giovedì 21 aprile 2016, seduta n. 611

   FIORIO e CARRA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   la carne equina possiede notevoli qualità nutrizionali e viene utilizzata per integrare o sostituire, nell'alimentazione, le altre tipologie di carni rosse;
   l'Italia, assieme a Francia e Belgio, è tra i principali consumatori in Europa di carne equina. Secondo le associazioni di categoria nel nostro Paese il quantitativo medio pro capite utilizzato in un anno è di circa un chilogrammo, per un totale di oltre 42 milioni di chili ogni 12 mesi;
   la produzione equina nazionale non è comunque sufficiente a soddisfare la domanda interna e si ricorre all'importazione di animali e carni provenienti da pesi esteri;
   secondo i dati forniti dall'Anagrafe nazionale zootecnica sui capi equidi macellati, ad esempio, nel mese di marzo 2016 (3.672 totali), 2.073 sono di provenienza nazionale, mentre ben 1.599 sono importati dall'estero;
   la carne equina, a differenza di altre tipologie, quali la carne di bovino, avicola, di suino, di ovino, di capra e dei volatili, non prevede però l'indicazione della tracciabilità in etichetta (dove sono riportati generalmente il luogo nascita, di allevamento e di macellazione del capo alimentare);
   conseguentemente, i consumatori non possono avere informazioni sulla filiera produttiva che interessa circa 30 milioni di chili di carne di cavallo importata dall'estero ogni anno;
   per la carne equina non è prevista, inoltre, alcuna indicazione anche come ingrediente nei prodotti trasformati; una mancanza di tracciabilità che ha creato, negli ultimi anni, numerosi episodi (rinvenuti dalle analisi dei Nas – nuclei antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei carabinieri) di presenza di carne equina in prodotti confezionati senza che questo alimento venisse inserito nell'etichetta;
   il rischio della carne di cavallo è legato a quello che può contenere in caso provenga da animali non controllati. I cavalli non allevati per la macellazione, presenti soprattutto nei Paesi esteri dove non la carne equina non viene comunemente utilizzata come cibo ma successivamente inviata nel nostro, Paese per il consumo alimentare umano, sono infatti nutriti con farmaci, ormoni e steroidi e con sostanze quindi dannose per la salute e la cui presenza è totalmente ignota ai consumatori –:
   se i Ministri interrogati non ritengano necessario promuovere, in relazione a quanto espresso in premessa, iniziative urgenti di natura normativa per rendere obbligatoria la tracciabilità in etichetta della carne equina, anche come ingrediente nei prodotti trasformati, al fine di tutelare i consumatori e salvaguardare l'intera filiera produttiva. (5-08471)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

equino

consumo alimentare

protezione del consumatore