ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 610 del 20/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 20/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 20/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/04/2016
Stato iter:
21/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/04/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2016
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/04/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/04/2016

SVOLTO IL 21/04/2016

CONCLUSO IL 21/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08466
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 20 aprile 2016, seduta n. 610

   GRIMOLDI e BUSIN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con un comunicato stampa del 14 gennaio 2016, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha dato notizia in merito alla firma del protocollo d'intesa che definisce i termini per il passaggio della concessione della tratta autostradale Modena-Brennero, attualmente affidata ad Autobrennero spa, ad una società interamente pubblica, ai fini della gestione della concessione in house, prorogando in questo modo di ulteriori 30 anni la concessione agli stessi soci di maggioranza della Autobrennero;
   da quanto riportato dai giornali, per i 314 chilometri della tratta dell'A22, hanno firmato le 16 amministrazioni pubbliche socie dell'attuale gestione e in particolare i presidenti delle province autonome del Trentino, Ugo Rossi e dell'Alto Adige, Arno Kompatscher;
   secondo il comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la linea ferroviaria del Brennero rappresenta uno dei corridoi principali e un investimento strategico per il Paese e, inoltre, gli investimenti previsti dal nuovo protocollo, sono coerenti con i progetti sul territorio; la concessione in house con soggetti pubblici dovrebbe garantire, secondo il Governo, il rispetto agli obiettivi strategici, un migliore assetto viabilistico e più lavoro;
   il comunicato evidenzia che verranno sbloccati anche i finanziamenti per le tratte ferroviarie del Brennero, con 400 treni al giorno e nel 2016 verrà appaltato anche il quarto lotto, dando continuità ai cantieri;
   la Modena-Brennero incassa circa 350 milioni all'anno e, quindi, la nuova società in house gestirà circa 11-12 miliardi di euro in 30 anni, con un guadagno netto di circa 4-5 miliardi di euro per i gestori locali che, tra l'altro, trattengono i 9/10 delle imposte, Iva, Ires e Irpef, nelle loro casse;
   il protocollo firmato, secondo i mass media, non prevede, a difesa dell'interesse pubblico nazionale e come avvenuto con Cal e Cav, l'ingresso di Anas nella nuova società di gestione della Modena-Brennero; in questo modo viene impedito che questa possa sviluppare progetti e ottenere risorse da utilizzare, come prevede la sua ragione sociale, nell'interesse della intera rete stradale nazionale. Si tratta infatti della tutela dell'interesse territoriale, piuttosto che del «pubblico interesse» alla base della concessione in house. La Modena-Brennero è una delle autostrade a più alta redditività d'Italia e gli utili andranno a beneficio delle province autonome di Trento e Bolzano che avranno il controllo dei 4/5 del capitale sociale e alle quali spetteranno anche i 9/10 delle imposte sugli utili, Iva e Irpef, pagate da Modena-Brennero spa, in virtù della autonomia speciale, visto che la sede della società è a Trento;
   da quanto si apprende dai giornali, il protocollo d'intesa prevede la realizzazione di una serie di opere autostradali a pagamento di adduzione alla autostrada Modena-Brennero, quali la Cispadana, la Ferrara-Mare, la Campogalliano-Sassuolo, nonché la realizzazione della nuova terza corsia solo nella tratta Verona-Modena, opere promosse in project financing o realizzate direttamente dalla stessa Modena-Brennero spa;
   pertanto, la provincia autonoma di Trento, quale socia di assoluta maggioranza di A22, da un lato, promuove tali opere di adduzione di nuovo traffico su gomma e nuovi pedaggi verso l'A22 e, dall'altro, con scelte ad avviso degli interroganti contraddittorie e andando anche contro un ampio schieramento di cittadini trentini, a partire dalle categorie economiche, che si oppone, da decenni, in virtù delle ricche prerogative riconosciute all'autonomia amministrativa speciale, al completamento della A31 della Valdastico Nord sino all'innesto sull'A22;
   con alcune dichiarazioni alla stampa, i presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano e dei vertici della Modena-Brennero spa hanno sostenuto che la proroga di 30 anni, senza gara europea, della concessione dell'A22, si sarebbe fatta principalmente per finanziare il potenziamento ferroviario del Brennero, garantendo il conferimento del cosiddetto Fondo Ferrovia di A22, pari a 550 milioni di euro e il versamento di 34,2 milioni di euro all'anno per 30 anni, per un valore complessivo di 1,026 miliardi di euro, quando, invece, tali risorse, a giudizio degli interroganti, avrebbero dovuto comunque essere garantite per lo stesso scopo dal concessionario dell'autostrada Modena-Brennero, anche se questo fosse stato scelto con gara, in base all'articolo 55 della legge n. 449 del 1997 (Fondo Ferrovia) e all'articolo 47 della legge n. 122 del 2010 (contributo per la nuova ferrovia del Brennero);
   gli interroganti, con apposita lettera, hanno esposto i fatti e le anomalie rilevate all'Autorità nazionale anticorruzione chiedendo di verificare se la procedura seguita dal Governo per l'assegnazione della concessione della A22 – Modena-Brennero sia rispettosa dei principi comunitari e del codice degli appalti;
   l'Autorità ha comunicato agli interroganti di aver preso contatti con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, in attesa di trasmettere la specifica documentazione, ha già comunicato per le vie brevi che ad oggi non risulta l'attivazione di alcun affidamento in house per la gestione dell'autostrada A22 Modena-Brennero –:
   se quanto hanno scritto i giornali sul protocollo di intesa con il Governo per l'assegnazione in house dell'autostrada A22 risponda a verità, e quali siano gli orientamenti del Governo in merito alle scelte circa la realizzazione del completamento dell'autostrada della Valdastico Nord sino all'innesto sull'A22, in considerazione del fatto che il Governo è chiamato a rappresentare gli interessi nazionali al tavolo istituzionale per il completamento della A31 Valdastico, costituito tra la regione Veneto, la provincia autonoma di Trento e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. (5-08466)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08466

  Con riferimento alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa del 14 gennaio 2016 per la tratta autostradale gestita dalla Società concessionaria Autostrada del Brennero S.p.A., il MIT, tenuto conto dell'esigenza di assicurare la realizzazione delle opere strategiche di sviluppo stradale senza soluzione di continuità, ha eseguito nel corso del tempo una valutazione sulle possibili modalità di gestione del rapporto concessorio.
  Nell'ambito dei contatti tra Governo Italiano e Commissione Europea nel primo semestre 2015, è stata riscontrata la possibilità di applicare il modello operativo previsto dall'articolo 17 della direttiva europea 2014/23 sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, concernente l'affidamento dei contratti a società a prevalente partecipazione pubblica.
  Tale norma prevede la possibilità per l'Amministrazione aggiudicatrice, rappresentata dal MIT, di affidare direttamente una concessione, nel caso specifico quella relativa alle tratte autostradali gestite dalle predette società concessionarie, qualora vengano rispettati i requisiti previsti.
  Lo Stato e le Amministrazioni Pubbliche interessate hanno quindi convenuto di attivare la procedura di collaborazione ai sensi dell'articolo 2 della citata direttiva, secondo il quale le autorità nazionali, regionali e locali possono liberamente organizzare l'esecuzione dei propri lavori o la prestazione dei propri servizi in conformità del diritto nazionale e dell'Unione.
  L'attività di collaborazione tra le Amministrazioni pubbliche è stata regolata dal predetto Protocollo d'intesa. Il protocollo definisce l'individuazione e l'adozione delle misure da attuarsi, con i necessari strumenti normativi e amministrativi, per l'affidamento da parte del MIT della concessione autostradale attualmente assentita ad Autostrada del Brennero a società interamente partecipate da Amministrazioni pubbliche territoriali e locali aderenti all'accordo.
  A conclusione della procedura di cui all'articolo 17 e secondo quanto previsto dal Protocollo di intesa, potrà essere stipulato con la Società concessionaria un atto convenzionale disciplinante gli obblighi del Concessionario, i poteri del Concedente, la durata della concessione, gli investimenti da realizzare, la disciplina dei casi di recesso, revoca e risoluzione del rapporto contrattuale, il sistema sanzionatorio per inadempimenti del concessionario, il rischio traffico a carico del concessionario, il piano tariffario in linea con l'inflazione.
  Nel suddetto protocollo non sono elencate le opere da realizzare che, come appena detto, dovranno essere successivamente definite e regolate con un atto convenzionale; né con la sottoscrizione del Protocollo è stata autorizzata alcuna proroga alla concessione delle tratte autostradali interessate.
  Va rilevato che le nuove tratte Campogalliano Sassuolo e Cispadana non sono concessioni ricomprese nel Protocollo.
  Per quanto attiene alla richiamata realizzazione della Valdastico Nord, a seguito della delibera CIPE del 6 agosto 2015 è stata avviata la procedura per l'intesa prevista dall'articolo 19 della norma di attuazione dello Statuto di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 381 del 1974 e dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 443/2001, mediante la costituzione di un Comitato Paritetico fra Stato-MIT, Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento che entro 45 giorni provvederà a verificare la sussistenza di tutte le condizioni previste ai fini dell'intesa e a definire la soluzione più rispondente agli obiettivi strategici europei, nazionali e locali. La proposta nei successivi 30 giorni, previa delibera da parte degli organi statali, provinciali e regionali competenti, sarà sottoposta al CIPE, comprensiva delle attività e dei tempi previsti per la redazione del progetto definitivo e la sua approvazione.
  Detto Comitato, costituitosi presso il MIT, ha provveduto all'analisi degli aspetti trasportistici e alla valutazione dei costi e dei benefici indotti dall'Autostrada Valdastico A31 Nord; i lavori del Comitato sono stati ultimati con la sottoscrizione di apposito atto in data 7 marzo 2016.
  Dal documento conclusivo si evince come il Comitato abbia accertato la necessità di individuare un corridoio stradale per il completamento della Valdastico Nord. Tale soluzione ha chiaramente trovato il consenso da parte sia della Provincia di Trento che della Regione Veneto. Contestualmente, in considerazione che il termine di scadenza della concessione della Società è condizionata dall'approvazione di tale opera, si dovrà procedere alla revisione del piano economico finanziario; la Società ha già trasmesso una proposta che sarà presentata al CIPE unitamente alla documentazione di riferimento, contestualmente alla presentazione del documento complessivo del Comitato Paritetico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

comunicato stampa