Legislatura: 17Seduta di annuncio: 606 del 12/04/2016
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/04/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 07/06/2016 Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 07/06/2016 Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/04/2016
DISCUSSIONE IL 07/06/2016
SVOLTO IL 07/06/2016
CONCLUSO IL 07/06/2016
CRIPPA. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
in data 20 maggio 2014, Terna Plus spa, controllata interamente da gruppo Terna, ha acquisito l'intero capitale di Tamini Trasformatori srl e delle società da essa controllate;
come si apprende dal comunicato stampa rilasciato lo stesso giorno da Terna spa, l'accordo avrebbe previsto un corrispettivo pari a 23,9 milioni di euro, oltre ai valori del circolante e della posizione finanziaria netta;
la Tamini è una società operante nel settore della produzione e commercializzazione di trasformatori elettrici industriali e di potenza ed è proprietaria di 4 stabilimenti produttivi situati tutti in Italia a Legnano, Melegnano, Novara e Valdagno;
il gruppo Tamini si compone delle controllate V.T.D Trasformatori srl, Verbano Trasformatori srl, Tamini Trasformers USA L.L.C. e TES – Transformer Electro Service srl;
nel già citato comunicato, Terna specifica come l'acquisizione del gruppo Tamini «[...] rappresenta un'opportunità di valorizzazione di una storica realtà industriale italiana, riconosciuta come di eccellenza del settore elettrico in Italia e all'estero [...]»;
come si può apprendere dall'articolo pubblicato sul sito « www.lastampa.it» in data 6 aprile 2016 dal titolo «Tema taglia su Novara: sono a rischio 48 lavoratori alla Tamini», «La Tamini Trasformatori, che fa parte del gruppo Terna, decide la riduzione dell'attività produttiva a Novara e annuncia la mobilità per 48 dei 77 lavoratori [...]. Tamini produce trasformatori di media potenza a Novara, e di alta potenza nello stabilimento di Legnano; c’è poi una terza sede a Melegnano. Il gruppo ha comunicato che il mercato dei trasformatori di media potenza è in grave difficoltà e ha deciso di puntare tutto sui grandi impianti, da qui la decisione di smantellare Novara [...]»;
la produzione nello stabilimento di Novara cesserà completamente dopo che saranno completate le commesse in corso e resterà aperto solo il reparto di avvolgeria –:
se i Ministeri interrogati siano a conoscenza dei fatti di cui in premessa;
come i Ministri interrogati possano e siano intenzionati ad intervenire, per quanto di competenza, al fine di valutare tutte le soluzioni percorribili per il rilancio dell'attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali, con il coinvolgimento degli enti locali e delle regioni ospitanti dei siti del gruppo Tamini;
quali siano gli orientamenti per quanto di competenza, dei Ministri interrogati circa l'operato di un'azienda come Terna, il cui controllo azionario resta riconducibile al Ministero dell'economia e delle finanze al quale dopo essersi impegnata al momento dell'acquisto a valorizzare la Tamini, dopo solo due anni, tramite una sua controllata la forza lavoro, prospettando un fortissimo e inevitabile ridimensionamento di una storica realtà industriale oltre che di un'eccellenza nel proprio ramo riconosciuta a livello internazionale, come è lo stabilimento ex Verbano Trasformatori di Novara. (5-08386)
Preliminarmente evidenzio che la Tamini Trasformatori S.r.l. è la società holding dell'omonimo Gruppo (di seguito «Gruppo Tamini»), che si occupa di produzione e commercializzazione di trasformatori elettrici industriali e di potenza nonché di reattori.
Nel 2014 la Società Terna Plus S.r.l., deputata nell'ambito del Gruppo Terna allo sviluppo di iniziative in settori non tradizionali e/o regolamentati, ha sottoscritto con i soci della Società Tamini Trasformatori S.r.l. un contratto per l'acquisizione dell'intero capitale sociale di quest'ultima.
Di tale acquisizione il Ministero dello sviluppo economico ha ricevuto comunicazione il 31 marzo 2014.
Al riguardo, occorre rilevare che l'acquisizione, non riguarda l'attività di gestione della rete elettrica, oggetto della concessione attribuita dal MiSE a Terna, ma un'attività a questa connessa e compatibile con il ruolo di gestore della rete pubblica.
Il gruppo Tamini svolge le propria attività su diversi stabilimenti, tra i quali vi è quello di Novara (ex Verbano Trasformatori S.r.l.), dove sono svolte le attività di progettazione e assemblaggio di medi trasformatori e di avvolgeria.
Per quanto riguarda i quesiti posti dell'Onorevole Interrogante, comunico quanto segue.
In merito agli orientamenti di competenza sulla società Terna, faccio presente che – ancorché vi sia una partecipazione azionaria riconducibile al Ministero dell'economia e delle Finanze – trattandosi di una società quotata in borsa, da parte di questo come di altri dicasteri, non vi può essere alcun tipo di intervento che possa interferire con il mercato e con le scelte di cui la società risponde agli azionisti.
Con riferimento alla crisi che interessa il gruppo Tamini, il Ministero dello Sviluppo economico assicura il massimo impegno sulla tutela dello sviluppo industriale dei siti e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. Al riguardo, tramite l'attività della propria Struttura per le Crisi d'Impresa, lo scorso 12 maggio 2016 si è tenuto un incontro con le parti sociali per verificare quali soluzioni potessero essere individuate per salvaguardare gli interessi dei lavoratori alla luce delle esigenze di ristrutturazione.
Tale incontro, alla presenza, oltre che dei rappresentanti del MiSE, anche di rappresentanti dell'azienda e delle associazioni sindacali territoriali di categoria (Fim-Fiom-Uilm) e delle RSU, si è concluso positivamente tramite un accordo tra azienda e sindacati che prevede la completa gestione dei problemi occupazionali evidenziati all'inizio della vertenza, con la ricollocazione di parte del personale in esubero sugli altri stabilimenti.
In particolare, su un totale di 48 lavoratori in esubero, 27 resteranno in azienda, mentre per i restanti è prevista una mobilità volontaria.
Da ultimo, l'Azienda provvederà a fornire al Mise in tempi brevi indicazioni sul Piano industriale relativo al Gruppo, già presentato alle OOSS in sede territoriale, come stabilito nell'ultimo incontro presso il Ministero dello sviluppo economico.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento
commercializzazione