ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08360

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 604 del 08/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08360
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Venerdì 8 aprile 2016, seduta n. 604

   COLLETTI, VACCA e DEL GROSSO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in attuazione dei parametri stabiliti negli anni scorsi dal Governo nazionale e dal tavolo governativo di rientro del deficit sanitario cui è sottoposto l'Abruzzo dopo il commissariamento del 2008, il commissario ad acta per la sanità, Luciano D'Alfonso, in base alla interpretazione di quanto previsto dall'Accordo Stato-regioni sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo», disponeva con decreto n. 10 dell'11 febbraio 2015 la chiusura definitiva di quattro, su dodici totali, punti nascita esistenti nei presidi ospedalieri abruzzesi fra cui quello del comune di Atri (Teramo);
   il decreto n. 10 del 2015 veniva adottato nonostante le numerose proteste dei cittadini interessati nonché la presentazione di una risoluzione urgente a firma dei consiglieri regionali di opposizione;
   l'11 novembre 2015 il Ministro interrogato ha emanato una circolare sui criteri adottati dalle regioni che, in deroga a quanto previsto dall'accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010, consente di mantenere in attività i punti nascita nelle aree montane e disagiate, anche se fanno meno di 500 parti, purché vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza;
   il 17 novembre 2015 l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas) per conto del Ministero ha analizzato, sulla base dei dati riferibili al 2014, i punti nascita italiani, elencando quelli che sono sotto gli standard previsti dall'accordo del 2010;
   in questo elenco non compare il punto nascita dell'ospedale San Liberatore di Atri in quanto, rispettando i 58 indicatori di sicurezza e qualità previste nel citato accordo Stato-regioni, possiede tutte le caratteristiche ed i requisiti di personale e di sicurezza per poter continuare a servire una vasta utenza della provincia di Teramo;
   in ragione, di ciò il commissario ad acta per la sanità, D'Alfonso, facendo marcia indietro sul decreto di chiusura n. 10 del 2015, il 15 dicembre 2015 ha inviato al Ministro interrogato una nota ufficiale chiedendo «di voler nuovamente sottoporre al Comitato Percorso Nascita Nazionale la richiesta di tenere in attività il punto nascita dell'ospedale San Liberatore di Atri», in considerazione del fatto che sia nel 2014 che nel 2015 il punto nascite atriano ha superato la soglia di 500 parti imposta dal decreto;
   secondo le previsioni del decreto dell'11 novembre 2015, è compito del Ministro sottoporre le richieste al Comitato percorso nascita nazionale che avrà novanta giorni di tempo per esprimersi –:
   se il Ministro interrogato, a seguito della richiesta avanzata dal commissario ad acta D'Alfonso, abbia sottoposto la questione al Comitato punto nascita nazionale circa la possibile riattivazione del punto nascita dell'ospedale San Liberatore di Atri e, conseguentemente, abbia risposto alla sua missiva del 15 dicembre 2015;
   se rientri nella potestà del Ministero della salute o del Commissario ad acta la decisione di chiudere dei punti nascita nella regione Abruzzo. (5-08360)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo