ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 603 del 06/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/04/2016
Stato iter:
20/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/04/2016
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2016
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 20/04/2016
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/04/2016

SVOLTO IL 20/04/2016

CONCLUSO IL 20/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08336
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo presentato
Mercoledì 6 aprile 2016
modificato
Martedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   GALLINELLA, GAGNARLI, L'ABBATE, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio oleicolo internazionale (COI), istituito nel 1959 sotto il patrocinio delle Nazioni Unite, è l'unica organizzazione intergovernativa mondiale che si occupa del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola; esso ha sede a Madrid e ne fanno parte 28 Paesi, tra cui l'Italia che è uno dei Paesi fondatori, e rappresenta, nel complesso, il 98 per cento della produzione mondiale di olio di oliva;
   il COI si adopera a favore di un'olivicoltura sostenibile e responsabile e costituisce un forum di confronto a livello mondiale sulle linee di azione per affrontare le sfide del presente e del futuro;
   per conseguire i suoi obiettivi il COI favorisce la cooperazione tecnica internazionale attraverso progetti di ricerca e sviluppo, attività di formazione e trasferimenti di tecnologia; favorisce la crescita del commercio internazionale di olio di oliva e olive da tavola, fissa e aggiorna le norme commerciali, si adopera per il miglioramento della qualità; lavora per una maggiore integrazione della dimensione ambientale nelle attività del settore olivicolo/oleario; promuove il consumo mondiale di olio d'oliva e olive da tavola mediante campagne innovative e programmi specifici; pubblica statistiche e informazioni chiare e puntuali sul mercato mondiale dell'olio di oliva e delle olive da tavola; riunisce periodicamente i rappresentanti dei governi, che riflettono sui problemi del settore e sulle priorità di azione e collabora strettamente con il settore privato;
   come prontamente riportato da alcune agenzie di stampa, quali Agra Press e Agricolae, dal 7 al 10 marzo 2016 si è svolta la ventiseiesima sessione straordinaria del COI nel corso della quale sono stati nominati due vice direttori: lo spagnolo Jaime Lillo ed il turco Mustafa Sepetci che entreranno in carica dal primo luglio 2016 –:
   quali ulteriori elementi possa riferire in merito a quanto espresso in premessa e se non ritenga di dover intervenire affinché la posizione dell'Italia nell'ambito del Consiglio sia adeguatamente rappresentata non solo in considerazione della eccellenza della produzione olivicola nazionale ma anche al fine di scongiurare ogni dubbio circa la possibilità che le suddette nomine ai vertici del COI possano in qualche modo favorire l'ulteriore importazione senza dazio nel territorio unionale di olio proveniente da Paesi terzi. (5-08336)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-08336

  Si premette anzitutto che l'organigramma del Coi non è ancora completo e l'Italia sta agendo secondo le procedure europee previste in merito.
  Si ritiene poi necessario precisare che la nomina dei due direttori aggiunti del COI, di cui uno con profilo tecnico ed uno amministrativo, per il periodo 2016/2020, è il frutto di una procedura selettiva europea avviata con la pubblicazione di bando pubblico in data 3 settembre 2015.
  Per i Paesi membri dell'Unione europea le domande sono state presentate ai competenti Servizi della Commissione, tramite l'Amministrazione nazionale competente. Infatti, gli Stati membri non partecipano direttamente al COI, ma tramite l'Unione europea.
  I candidati presentati dalla Commissione sono stati poi selezionati da una Agenzia specializzata nell'ambito del Comitato di selezione del COI.
  Con l'occasione si precisa che la mission del COI nulla ha a che vedere con i contingenti comunitari di olio a dazio zero proveniente da Paesi extra UE.
  Si Ricorda infine che il Governo è pienamente impegnato per valorizzare adeguatamente l'olio extra vergine di oliva italiano. Dopo anni di mancate scelte è stato approvato il Piano di settore olivicolo-oleario.
  Il Piano prevede misure operative che puntano all'incremento della produzione nazionale di olive e olio extravergine di oliva, alla promozione e valorizzazione dei prodotti e ad una più forte organizzazione della filiera nazionale.
  Con l'approvazione del piano olivicolo nazionale è stata definita una strategia produttiva che ha penalizzato nei fatti questo comparto. L'obiettivo condiviso con tutta la filiera è migliorare sotto il profilo della qualità e della quantità. È stato deciso di investire 32 milioni di euro per aiutare la riorganizzazione del settore olivicolo e oleario italiano, con un piano che potrà essere ulteriormente supportato con le risorse regionali dello sviluppo rurale. Il nostro lavoro non si ferma qui. Con l'accordo di filiera siglato poche settimane fa ci sono tutte le premesse per dare futuro al comparto, guardando anche alle opportunità e al lavoro da fare a livello internazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coltura oleaginosa

oleicoltura

sviluppo sostenibile