ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 586 del 09/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
MINNUCCI EMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08055
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Mercoledì 9 marzo 2016, seduta n. 586

   TIDEI, CARELLA, FERRO, MINNUCCI e PIAZZONI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   la Convezione di Parigi del 1997, istitutiva dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac, prevede, tra l'altro, che la suddetta organizzazione assicuri l'attuazione della convenzione, fornisca assistenza e protezione a tutti gli Stati Parte vittime di minacce o aggressioni con armi chimiche e promuova la cooperazione internazionale per lo sviluppo della chimica a fini pacifici, nonché attribuisce all'organizzazione la facoltà di effettuare accertamenti di vario tipo per verificare che gli Stati Parte rispettino i prescritti obblighi e, in particolare, che distruggano tutte le armi chimiche in loro possesso e non ne producano di nuove;
   l'Italia risulta essere in possesso di armi chimiche prodotte prima del 1946. Tali armi avrebbero dovuto essere distrutte nel rispetto di una particolare procedura entro il 31 dicembre 2012. Tuttavia, all'Italia è stata concessa una deroga temporale, per il prosieguo dell'attività di distruzione delle suddette armi;
   l'organizzazione ha riconosciuto all'Italia per la distruzione delle residue armi chimiche presenti nel territorio nazionale un contributo pari a 3.347.667 euro;
   ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 496 del 1995 «Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla proibizione dello sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche e sulla loro distruzione, con annessi, fatta a Parigi il 13 gennaio 1993», come modificata dalla legge n. 93 del 1997, il Ministero degli affari esteri è designato come Autorità nazionale;
   per quanto riguarda lo smaltimento degli ordigni a caricamento speciale presenti presso il Centro tecnico logistico interforze nucleare batteriologico e chimico Ce.T.L.I. Nbc, tra le motivazioni che «hanno originato l'eventuale acquisizione» dell'impianto esse derivano, secondo quanto si rileva dalle risposte del Sottosegretario a diverse interrogazioni parlamentari, dal deficit tecnologico che caratterizza gli altri impianti attualmente in funzione, i quali ancorché affidabili in tema di sicurezza delle operazioni, non sono tecnologicamente all'avanguardia, poiché non consentono la distruzione di tutte le tipologie e di adeguati quantitativi di munizionamento chimico stoccato, impedendo di ottemperare pienamente agli impegni assunti con la Convenzione di Parigi.
   una nota del Ministero della difesa, diramata attraverso il proprio ufficio stampa, recita «l'esigenza di dotarsi di un ossidatore termico è determinata dalla necessità di rispettare gli impegni presi dall'Italia con l'Organizzazione per le Proibizioni delle Armi Chimiche che prevedono la distruzione in sicurezza del materiale chimico ancora presente sul territorio nazionale. Il Centro tecnico logistico interforze nucleare batteriologico chimico di Civitavecchia è l'unico impianto nazionale abilitato a questo scopo e dispone del personale tecnico specializzato nel settore»;
   oltre a diverse interrogazioni parlamentari presentate nel corso degli anni sul tema, anche a livello regionale sono stati presentati ed approvati atti di indirizzo. In data 27 febbraio 2014 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all'unanimità la mozione n. 133 con la quale si è espressa la inequivocabile contrarietà ad ogni ipotesi di incenerimento di qualsiasi rifiuto presso il Centro tecnico logistico interforze (Ce.T.L.I.) Nucleare batteriologico chimico (Nbc);
   anche il comune di Civitavecchia ha espresso con una mozione approvata nell'ottobre 2013 l'esigenza di ricevere dalle autorità militari chiarimenti in merito alla realizzazione di un ossidatore termico per la demilitarizzazione delle armi chimiche;
   forti preoccupazioni sono state espresse sia dalle organizzazioni politiche presenti sul territorio, che dalle varie associazioni ambientaliste. L'unanimità della protesta nei confronti della realizzazione di un ossidatore termico trova la sua fondatezza nel già eccessivo carico inquinante di cui soffre la città e il territorio circostante. La realizzazione di un simile impianto costituirebbe, per gli interroganti, pertanto, un ulteriore e incomprensibile aggravio ambientale;
   la città di Civitavecchia e l'area intorno ad essa sono sottoposte da molti anni ad una notevole pressione ambientale riconducibile all'attività di: a) un rilevante polo energetico costituito da due centrali termoelettriche, una delle quali alimentata a carbone; b) uno dei principali porti del Mediterraneo, con rilevante traffico crocieristico e di trasporto auto; c) un'importante struttura di depositi costieri con una capacità di movimentazione di prodotti petroliferi di oltre un milione di tonnellate all'anno; d) un cementificio dismesso –:
   se il Ministro interrogato non intenda intraprendere iniziative decise e concrete, volte ad aprire un tavolo tecnico di confronto con le istituzioni regionali e locali al fine di individuare un sito alternativo e distinto come sede del Centro tecnico logistico interforze (Ce.T.L.I.), in ragione delle pressioni territoriali e ambientali, suesposte, che interessano la città di Civitavecchia e l'area intorno ad essa.
(5-08055)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

arma chimica

distruzione delle armi

politica di aiuto