ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/02/2016
Stato iter:
18/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/02/2016
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/02/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 18/02/2016
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/02/2016

SVOLTO IL 18/02/2016

CONCLUSO IL 18/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07820
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   TERZONI, MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel testo della legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015 – Supplemento Ordinario n. 70) approvata dal Parlamento italiano ed entrata in vigore il 1o gennaio 2016, è stato inserito il comma 363 su iniziativa del Governo in base alla quale si rende possibile aumentare le volumetrie edificate del 20 per cento in aree protette con la semplice approvazione del comune;
   il testo recita «Comma 363. Al fine di rilanciare le spese per gli investimenti degli enti locali, i comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, nel cui territorio ricadono interamente i siti di importanza comunitaria, [...] effettuano le valutazioni di incidenza dei seguenti interventi minori: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, anche con incrementi volumetrici o di superfici coperte inferiori al 20 per cento delle volumetrie o delle superfici coperte esistenti, [...]»;
   su questo passaggio il parlamentare europeo del MoVimento 5 Stelle Marco Affronte ha presentato una interrogazione con procedura d'urgenza alla Commissione europea (014940/2015) per chiedere se tale norma non sia in contrasto con la definizione di SIC e se non si presentino elementi che potrebbero comportare una procedura di infrazione a danno dell'Italia;
   nella sua risposta (P-01490/2015) Karmenu Vella a nome della Commissione ha evidenziato come «conformemente all'articolo 6, paragrafo 3, della direttiva Habitat qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito Natura 2000 può essere autorizzato soltanto se forma oggetto di un'opportuna valutazione e non pregiudica l'integrità del sito in questione, salvo nelle circostanze descritte nell'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva»;
   inoltre, ha annunciato che la Commissione ha avviato una indagine sull'attuazione delle disposizioni contenute nel testo di legge per verificare l'osservanza delle disposizioni della «direttiva Habitat»;
   i paragrafi dell'articolo 6 della direttiva europea citati nella risposta della Commissione recitano rispettivamente: «3. Qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell'incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l'integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell'opinione pubblica.
   4. Qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell'incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate» –:
   se il Ministro interrogato intenda valutare l'opportunità di assumere iniziative normative al fine di evitare una probabile procedura di infrazione del nostro Paese, anche attraverso l'abrogazione del comma 363 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016). (5-07820)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07820

  Si fa presente che con l'articolo 1, comma 363, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), è individuata una tipologia di interventi minori per i quali si attribuisce ai comuni con popolazione superiore ai ventimila abitanti, qualora nel loro territorio ricadano siti Natura 2000, la competenza a svolgere la procedura di Valutazione di incidenza (VIncA), prevista dall'articolo 6, comma 3, della Direttiva 92/43/CEE Habitat.
  Le disposizioni di tutela stabilite con il decreto del Presidente della Repubblica 357/97, di recepimento nazionale della Direttiva Habitat, non risultano comunque incise dalla disposizione in argomento, in quanto, essa si limita ad affidare la funzione in questione ai comuni, che la esercitano in ogni caso nel rispetto delle medesime normative sinora vigenti.
  Resta fermo, pertanto, il rispetto dell'articolo 6, comma 3, della Direttiva inerente l'obbligo di svolgimento della Valutazione di incidenza su tutti i restanti piani o progetti valutati in ambito regionale.
  Riguardo all'indagine della Commissione europea citata nell'interrogazione, si precisa che le richieste sinora pervenute sulla corretta applicazione dell'articolo 6 della Direttiva 92/43/CEE afferiscono allo specifico EU Pilot 6730/14 che include il confronto su diversi aspetti della normativa.
  Detto EU Pilot, avviato dalla Commissione europea il 10 luglio 2014, è costantemente monitorato da questo Ministero che ha già fornito alcune risposte a riguardo ed ha svolto diverse riunioni con gli Organi della Commissione europea con i quali è in corso un proficuo dialogo, nello specifico con la DG Ambiente, per un confronto costruttivo sui temi da approfondire. L'ultima riunione si è svolta in data 17 dicembre 2015, nel corso della quale sono state concordate anche le modalità di aggiornamento per tenere costantemente informati gli organi della Commissione.
  Si fa presente, infine, che l'ambito di azione rappresentato e, in particolare, il confronto del Ministero con le autorità delle regioni e province autonome, consiste in continui scambi di informazioni alle quali fanno da riferimento specifici incontri. Si ricorda, da ultimo, quello interregionale avvenuto in data 10 giugno 2015, nonché l'avvio di tavoli tecnici formalizzati nell'ambito del Comitato paritetico svolto in data 17 febbraio 2016.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio dello Stato

riserva naturale

zona protetta