ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 10/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
11/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/02/2016
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 11/02/2016
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/02/2016

SVOLTO IL 11/02/2016

CONCLUSO IL 11/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07737
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   ARTINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   numerose fonti di stampa hanno riportato che il 2 febbraio 2016 il Ministro della difesa Roberta Pinotti, nell'ambito della conferenza dei 23 Paesi maggiormente impegnati nella lotta al sedicente Stato Islamico, ha annunciato che altri 130 militari italiani saranno dislocati a Erbil, spiegando che avranno elicotteri di «protezione e soccorso, un assetto molto pregiato e importante» che consentirà missioni di recupero di feriti in combattimento;
   il Ministro ha sottolineato che «gli americani stanno pensando di spostare questi assetti in Turchia per poter intervenire in Siria, e dunque si tratta di un nuovo e significativo impegno che l'Italia dà alla lotta al terrorismo», e ha aggiunto che si tratta anche di una risposta alla Francia, che aveva chiesto come potessimo rafforzare l'impegno;
   lo stesso giorno il Ministro, ospite della trasmissione Otto e Mezzo, ha confermato che l'Italia invierà altri 130 militari ed elicotteri a Erbil, in Iraq, con compiti di recupero dei feriti «in zone di guerra»;
   sempre il 2 febbraio il quotidiano Corriere della Sera, citando fonti governative, ha precisato che i 130 militari con i relativi elicotteri e mezzi saranno impiegati in operazioni di « Personnel Recovery»;
   in gergo NATO l'espressione Personnel Recovery indica il complesso delle operazioni necessarie a effettuare il recupero e il reintegro di personale militare o civile rimasto isolato, cioè rimasto separato dalla propria unità od organizzazione in una situazione che può richiedere di sopravvivere, evadere, resistere a interrogatorio o evitare la cattura nell'attesa del recupero;
   esempi di Personnel Recovery comprendono le attività CSAR (Combat Search And Rescue), tipicamente svolte per il salvataggio di personale atterrato in territorio ostile dopo l'abbattimento del proprio velivolo, LIMEX (LIMited EXtraction), a favore di personale che per vari motivi è rimasto isolato in prossimità del nemico, CASEVAC (CASualties EVACuation), per l'evacuazione di feriti in combattimento;
   il Personnel Recovery è dunque, un'attività che viene condotta in ambienti ostili, che può comportare azioni di combattimento e che, pertanto, richiede anche l'impiego di asset atti a garantire la disponibilità di una sufficiente potenza di fuoco, come, ad esempio, gli elicotteri da combattimento, quali gli A129 Mangusta;
   proprio per la loro peculiarità e complessità, le attività di Personnel Recovery sono in genere assegnate a reparti specializzati, come il 17o stormo incursori dell'Aeronautica militare, dipendente dal comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS), e il 3o reggimento elicotteri operazioni speciali (REOS) dell'Aviazione dell'Esercito, dipendente dal comando forze speciali dell'Esercito;
   il cospicuo numero di militari che, in base alle dichiarazioni del Ministro della difesa, il Governo intende inviare a Erbil per assicurare la capacità di Personnel Recovery lascia supporre che il dispositivo dispiegato sarà simile all’Aviation Battalion costituito dall'Esercito per il teatro operativo afghano, che dispone di elicotteri NH9O, per trasporto personale, materiali ed evacuazioni mediche, AW129 Mangusta, con funzioni di ricognizione, scorta e attacco, e CH-47, per il trasporto di un plotone di fanteria nel ruolo di Quick Reaction Force;
   l'intenzione di dispiegare a Erbil una capacità di Personnel Recovery rilevante, nonché le dichiarazioni del Ministro della difesa, lasciano intendere che i militari italiani potranno essere impiegati anche per il recupero di personale delle forze curde, irachene e della coalizione anti-ISIS –:
   se il Ministro interrogato possa illustrare come si concretizzerà il dispiegamento in Iraq di una capacità militare nazionale di «recupero personale» e per quali compiti sarà impiegata. (5-07737)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-07737

  In passato, il Personnel Recovery (PR) ed il Combat Search and Rescue (CSAR) citato dall'onorevole interrogante, sono stati, spesso, intesi come sinonimi indicanti la stessa tipologia di attività.
  Questa interpretazione, che trae le sue origini dalla visione storica che portava ad identificare il personale isolato con gli equipaggi di volo di aeroplani abbattuti in territorio nemico o conteso, appare non più valida nella realtà attuale dei moderni teatri operativi.
  Infatti, negli attuali scenari, assetti nazionali militari e civili operano all'interno dei maggiori teatri di crisi in forma sempre più distribuita.
  Questo rende necessario un rinnovato approccio al Personnel Recovery in un'ottica interforze e multidisciplinare.
  Il personnel recovery deve, dunque, essere inteso come la somma degli sforzi militari, diplomatici e civili posti in essere al fine di facilitare ed effettuare il recupero e la reintegrazione di personale isolato in teatro di operazioni.
  Va da sé che, nello specifico, non esiste una tipologia precostituita di assetti per il «recupero del personale» che possa essere impiegata in tutte le operazioni o che garantisca il soddisfacimento di tutti i requisiti richiesti in ogni situazione. Per poter coprire tutte le possibili esigenze è richiesto un mix di assetti molto pregiati il cui assemblaggio è la risultante di una attenta osservazione e valutazione della situazione ambientale all'interno dell'Area di Operazioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

elicottero da combattimento

Stato islamico