ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07729

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 10/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/02/2016
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 11/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
11/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/02/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 11/02/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/02/2016

DISCUSSIONE IL 11/02/2016

SVOLTO IL 11/02/2016

CONCLUSO IL 11/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07729
presentato da
ALLASIA Stefano
testo presentato
Mercoledì 10 febbraio 2016
modificato
Giovedì 11 febbraio 2016, seduta n. 567

   ALLASIA, CAPARINI, BORGHESI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 5 gennaio 2015, n.1, recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto», ha disposto all'articolo 2, comma 8-bis, la sospensione dei termini dei versamenti dei tributi erariali in scadenza fino al 15 settembre 2015 e delle cartelle di riscossione in favore delle imprese di autotrasporto e delle piccole imprese creditrici di Ilva spa, fissando, conseguentemente, al 21 dicembre 2015 il termine di restituzione degli stessi;
   la norma è stata introdotta per sostenere le imprese dell'indotto che a seguito del fallimento dell'Ilva non sono state pagate per le prestazioni svolte a favore della stessa società, allontanando il rischio che queste stesse imprese fornitrici potessero a loro volta fallire, con un significativo impatto sull'economia e l'occupazione di tutto il territorio nazionale;
   ad oggi sono stimati in circa 600 milioni di euro i crediti vantati da imprese fornitrici nei confronti di Ilva. Tali imprese rischiano di veder vanificate le rispettive posizioni creditorie, con effetti drammatici sull'intera economia;
   intorno alla realtà industriale dell'Ilva gravitano circa 4 mila imprese, di cui circa 2 mila sono concentrate nelle sole Lombardia e Piemonte. Ai fornitori di Ilva va ricondotto oggi un volume d'affari di oltre 2,5 miliardi di euro di cui 1'1,5 miliardi di euro vede coinvolte le piccole e medie imprese;
   dal momento che le imprese creditrici di Ilva non sono state ancora liquidate dalla società in amministrazione straordinaria, si rende necessario ed urgente un intervento che prolunghi la sospensione dei termini relativi al versamento dei tributi erariali, di cui al citato articolo 2, comma 8-bis, del decreto-legge n.1 del 2015 –:
   se il Ministro interrogato, nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare le opportune iniziative normative per la modifica dei termini di cui all'articolo 2, comma 8-bis, del decreto-legge 5 gennaio 2015, n.1, prevedendo, in particolare, un'ulteriore sospensione degli stessi a favore delle imprese di autotrasporto e delle piccole imprese che vantano crediti per le prestazioni svolte in favore di Ilva spa. (5-07729)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07729

  Come riportato nell'atto in esame, la misura contenuta nell'articolo 2, comma 8- bis, del decreto legge 5 gennaio 2015, n. 1, ha disposto la sospensione dei termini dei versamenti dei tributi erariali in scadenza fino al 30 settembre 2015 e delle cartelle in favore delle imprese di autotrasporto e delle piccole imprese creditrici di ILVA, fissando al 21 dicembre 2015 il termine di restituzione degli stessi.
  La disposizione in argomento è stata introdotta, in occasione della modifica della disciplina della procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi riguardanti le società che gestiscono stabilimenti di interesse strategico nazionale come l'ILVA, al fine di dare una risposta concreta e immediata alla situazione di crisi dell'indotto ed è stata indirizzata alla tutela delle imprese soggette ad un maggior rischio, quali le piccole imprese.
  È evidente che si è trattato di un provvedimento d'urgenza che diventa problematico trasformare in una misura «strutturale» quale diverrebbe a seguito di ripetute proroghe.
  È da ribadire d'altra parte che altre norme, di portata generale, introdotte dal Governo concorrono complessivamente al sostegno dell'indotto dell'ILVA.
  Ci si riferisce sia a quelle inerenti la prededucibilità dei crediti vantati dalle PMI (relativi a prestazioni essenziali per il risanamento ambientale, la sicurezza e la continuità dell'attività degli impianti produttivi essenziali degli stabilimenti delle società del gruppo ILVA) presenti già nel decreto legge 1 del 2015, sia alle misure concernenti l'utilizzazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
  In particolare, l'articolo 1, comma 6-octies, del decreto legge 191 del 2015, ha introdotto nuove disposizioni volte al rafforzamento – soprattutto con riguardo alle imprese più esposte – della facoltà di accesso alla riserva di 35 milioni di euro del Fondo centrale di garanzia per le imprese fornitrici di ILVA.
  Tale ultima misura, si affianca a quella di portata più generale e sistemica adottata dal Governo, costituita dal prestito di 300 milioni di euro concesso a favore dell'amministrazione straordinaria che mira, nelle more dell'espletamento della procedura di trasferimento dei complessi aziendali, ad assicurare una ordinata continuità operativa in grado di generare un circolante finanziario che si riverbera sul sistema produttivo a monte ed a valle della azienda stessa.
  La garanzia di continuità produttiva perseguita attraverso le misure citate costituisce un modo per rispondere alle giuste istanze delle imprese dell'indotto di questo importante presidio industriale del Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

impresa di trasporto

politica di sostegno