ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07728

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2016
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2016
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2016
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2016
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 10/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2016
Stato iter:
11/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2016
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/02/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 11/02/2016
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/02/2016

SVOLTO IL 11/02/2016

CONCLUSO IL 11/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07728
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 10 febbraio 2016, seduta n. 566

   BENAMATI, ARLOTTI, TARANTO, BARGERO, SENALDI e BECATTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva, è saldamente incardinata nel nostro ordinamento sotto il profilo legislativo e regolamentare, attraverso il decreto legislativo 19 dicembre 2003, n. 379, che interviene, per definire norme per la remunerazione della capacità produttiva con lo scopo di assicurare l'adeguatezza del sistema, prevedendo un regime incentivante finalizzato ad orientare i comportamenti dei soggetti attivi nella produzione di energia, in maniera tale da assicurare la disponibilità di capacità produttiva nei giorni definiti come critici dal Gestore della rete in ordine alla copertura della domanda attesa;
   l'articolo 5 del citato decreto legislativo prevede che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (di seguito AEEGSI) definisca il corrispettivo per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva, per il regime transitorio con decorrenza 1o marzo 2004 e termine alla data di entrata in funzione del regime definitivo (di cui all'articolo 1 del medesimo decreto legislativo) oggi prevista per il 2017;
   la delibera 48/04 emanata dall'AEEGSI «Avvio del dispacciamento di merito economico per l'anno 2004 e connesse disposizioni in materia di adeguatezza della capacità produttiva del sistema elettrico nazionale e di attuazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 30 gennaio 2004, n. 5/04», dà attuazione al regime transitorio previsto dal citato decreto legislativo introducendo uno specifico corrispettivo (articolo 35) per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva e un ulteriore corrispettivo eventuale (articolo 36), distribuito solo nel caso in cui i prezzi del mercato risultino inferiori rispetto ad un riferimento individuato dall'Aeegsi. Sono ammessi tutti gli impianti abilitati e vengono remunerati proporzionalmente alla potenza installata e a fronte dell'effettiva disponibilità nelle giornate critiche dell'anno individuate da Terna;
   la delibera ARG/elt 166/10 "Modificazioni e integrazioni dell'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas 27 marzo 2004, n. 48/04, in tema di ulteriore corrispettivo per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di cui all'articolo 36 dell'Allegato medesimo», modificando l'allegato A della del. 48/04, introduce il principio di ridistribuzione dell'ulteriore componente, prevista dall'articolo 36 dell'Allegato A della delibera 48/04, secondo una logica che tiene conto della differenza dei prezzi tra le diverse zone dei mercati dell'energia, considerando così l'effetto sui ricavi effettivi che deriva dalla distribuzione territoriale della capacità di generazione riconducibile a ciascun produttore;
   con la delibera ARG/elt 98/11 «Criteri e condizioni per la disciplina del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica, ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 19 dicembre 2003, n. 379», l'Aeegsi introduce il regime definitivo per la remunerazione della capacità produttiva a partire dal 2017;
   il notevole incremento degli impianti rinnovabili che, pur se caratterizzati da un'intermittenza nella produzione dovuta a fattori meteorologici, hanno diritto ad essere chiamati con priorità a produrre l'energia necessaria a far fronte al fabbisogno del sistema, ha reso necessario garantire la continuità delle forniture e la stabilità della rete attraverso il ricorso ad impianti, come i cicli combinati a gas che, per le loro caratteristiche tecniche, possono intervenire tempestivamente a bilanciare l'insufficiente produzione da fonti rinnovabili: al fine di remunerare tale nuovo servizio al quale gli impianti di cui sopra non erano originariamente sottoposti, è intervenuta la legge di stabilità per il 2014 (articolo 1 comma 153) che ha stabilito il diritto, già dal secondo semestre del 2014, di definire un «sistema remunerazione di capacità produttiva in grado di fornire adeguati servizi di flessibilità» (cosiddetta flessibilità) dando mandato al Ministero dello sviluppo economico di integrare la disciplina del 2003;
   a più due anni dall'entrata in vigore della legge di stabilità 2014, sono intervenute rispettivamente la Delibera AEEGSI 320/210 che ha definito i valori dei parametri tecnici relativi ai servizi di flessibilità necessari e la domanda di flessibilità al 2017, il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 30 giugno 2014 che ha approvato il sistema di remunerazione di disponibilità di capacità produttiva definito da Terna in considerazione di quanto previsto dalla delibera 48/11 e la delibera AEEGSI 95/15 in cui si propone al Ministero dello sviluppo economico di anticipare l'entrata a regime del sistema al 2017 attraverso la previsione di una fase intermedia semplificata;
   il provvedimento attuativo previsto dalla medesima legge, che avrebbe dovuto essere emanato entro novanta giorni dalla sua entrata in vigore, non è stato ancora adottato e solo ad agosto 2015 il Ministero dello sviluppo economico ha deciso di avviare un negoziato informale (pre-notifica) con Bruxelles per valutare la compatibilità della misura con la disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato prima della sua adozione;
   a quanto risulta agli interroganti, il 7 ottobre 2015, la Commissione europea ha inoltrato al Ministero dello sviluppo economico 37 domande relative a quanto inviato con la notifica e ha fissato al 27 ottobre 2015 il termine per le risposte che poi, su richiesta del Ministero dello sviluppo economico è stato prorogato a fine novembre 2015;
   ad oggi la Commissione non ha restituito alcun riscontro all'Italia e, trattandosi di un negoziato informale, non vi sono tempi predefiniti per la sua conclusione –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere per una efficace razionalizzazione del sistema della capacità, fornendo agli operatori un contesto di regole certe entro cui operare e compiere le proprie decisioni di investimento al fine di continuare a fornire il servizio necessario alla stabilità del sistema elettrico nazionale. (5-07728)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07728

  Preliminarmente occorre rilevare come il sistema di mercato elettrico italiano, alla luce anche delle trasformazioni nel mix di fonti e di tecnologie, stia attraversando una fase di importanti e frequenti cambiamenti, come testimonia la corretta ricostruzione della successione regolatoria e normativa effettuata dagli interroganti.
  In particolare, evidenzio che la nuova disciplina del mercato della capacità, approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico su proposta di Terna e in base ai criteri definiti dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas e il sistema idrico, con il decreto ministeriale del 30 giugno 2014, ha previsto una tempistica di attuazione di medio termine ed una serie di condizioni tecniche, che dovevano essere implementate all'interno della disciplina, allo scopo di realizzare un sistema aperto all'integrazione dei mercati esteri, alle energie rinnovabili ed alla nuove tecnologie.
  Come ricordato dagli Interroganti una successiva delibera dell'Autorità per l'energia (delibera 95/15) ha poi proposto di dare un'attuazione graduale in due fasi al nuovo sistema. Nell'ambito di questa attuazione per fasi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha valutato anche opportuno innestare ed integrare il «sistema di remunerazione di capacità produttiva in grado di fornire adeguati servizi di flessibilità», in modo da valorizzare in modo efficiente le possibili sinergie e definire regole coordinate di funzionamento del mercato elettrico, ciò al fine di ridurre i costi complessivi del sistema.
  Con l'adozione delle Linee Guida comunitarie sugli aiuti di stato in materia di ambiente ed energia 2014-2020, entrate in vigore il 1o luglio 2014, per la prima volta i meccanismi di remunerazione della capacità adottati a livello nazionale nelle varie forme (aiuti all'investimento, aiuti al funzionamento, remunerazione dei servizi) sono espressamente classificati come Aiuti di Stato e, pertanto, devono essere notificati e ricevere l'approvazione, prima della loro applicazione.
  In conseguenza di quanto sopra indicato, dal mese di maggio 2015, le Autorità italiane hanno avviato un confronto con gli uffici della DG Concorrenza sui vari aspetti metodologici e tecnici della misura e sul modo in cui si intende dare attuazione nei prossimi anni al nuovo sistema di aste di capacità, compresi i servizi di flessibilità di cui alla legge di stabilità 2014.
  Alle numerose richieste di chiarimenti della Commissione Europea dello scorso ottobre 2015, citate nell'atto in esame, è stata data risposta a novembre scorso.
  Su espressa richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico, i servizi della Commissione hanno comunicato l'intenzione di inviare ulteriori osservazioni entro il corrente mese. È, inoltre, già stato fissato un nuovo incontro con i servizi della Commissione stessa alla fine di febbraio.
  Si tratta di un dossier indubbiamente complesso ma su cui il confronto tecnico è necessario e propedeutico alla fase di dialogo politico. L'obiettivo con cui si sta lavorando, sempre insieme all'Autorità e a Terna, è di concludere la procedura in tempi compatibili con l'avvio del sistema già nel 2017 e, in ogni caso, di fornire al settore un quadro di regole certe entro cui orientare le proprie scelte d'impresa.
  Al fine di tenere informati gli operatori di settore il Ministero dello sviluppo economico ha convocato una riunione sul tema che si è tenuta lo scorso mese di novembre. Nel corso dell'incontro il Ministero, insieme ad Autorità e a Terna, ha fornito alle associazioni di categoria degli operatori interessati (Confindustria, Assoelettrica e Energia Concorrente) un aggiornamento sullo stato della procedura presso la Commissione Europea ed ha chiarito che gli esiti dell'interlocuzione con la Commissione saranno necessari per orientare le prossime fasi attuative, anche con riferimento all'eventuale revisione del meccanismo approvato.
  In ogni caso sarà cura del Ministero dello sviluppo economico continuare ad assicurare il massimo coinvolgimento dei soggetti interessati, ed a questo proposito ha intenzione di organizzare un nuovo incontro di aggiornamento subito dopo il riscontro da parte della Commissione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

salario

produzione d'energia