Legislatura: 17Seduta di annuncio: 547 del 14/01/2016
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2016
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 14/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 26/01/2017 Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 26/01/2017 Resoconto ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/01/2016
DISCUSSIONE IL 26/01/2017
SVOLTO IL 26/01/2017
CONCLUSO IL 26/01/2017
ALBANELLA e BURTONE. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
da notizie a mezzo stampa si apprende che il comune di Acireale in collaborazione con la «Fondazione Carnevale» della città, durante la conferenza stampa di presentazione del programma del Carnevale 2016, ha ufficializzato le date di tale evento, tra le quali compare il 25 aprile;
in tale data, da ben 70 anni, in ogni comune del nostro Paese si celebra solennemente la tradizionale festa della Liberazione dal nazifascismo;
questa decisione ha suscitato numerose critiche e polemiche da parte dell'ANPI Sicilia che, attraverso il proprio coordinatore regionale, ha fatto pervenire al sindaco della città di Acireale una richiesta di rivisitazione del calendario del Carnevale 2016 inerente alla giornata del 25 aprile;
altresì l'ANPI della provincia di Catania, nella figura della sua presidente, ha chiesto al primo cittadino di tornare sui propri passi al fine di non andare a sovrapporsi ad una ricorrenza così fondamentale nella storia della Repubblica italiana, minacciando l'intenzione di far spostare ad Acireale la manifestazione di commemorazione del giorno della Liberazione che ogni anno si svolge a Catania qualora l'amministrazione comunale di Acireale confermasse la decisione di utilizzare la data del 25 aprile per i festeggiamenti carnevaleschi;
anche la segreteria provinciale della Camera del lavoro di Catania, attraverso una nota, ha deplorato la scelta del sindaco di Acireale di far coincidere una parte delle manifestazioni carnevalesche con l'anniversario della Liberazione d'Italia, esprimendo rammarico e auspicando un ripensamento da parte del primo cittadino;
essendo il 25 aprire un giorno in cui si richiama alla memoria degli italiani il sacrificio di migliaia di uomini e donne che hanno liberato, a prezzo della loro vita, la nostra nazione dalle miserie del nazifascismo, a giudizio degli interroganti il comportamento del sindaco e dell'amministrazione comunale di Acireale, oltre a rappresentare una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di quanti hanno lottato per riconquistare la libertà e la democrazia nel nostro Paese, e delle loro famiglie, è altresì indice di ignoranza storica e di scarso senso civico;
consentire che la giornata del 25 aprile sia adombrata da altri eventi che nulla hanno a che fare con una ricorrenza che in Italia si celebra solennemente da 70 anni, sottolineerebbe invece fortemente quelli che sono i valori fondativi della nostra Repubblica, e consentirebbe di preservare ciò che il 25 aprile rappresenta per gli italiani, ovvero un momento dedicato alla memoria e al confronto su temi che oggi giorno rischiano di essere superati da un pressapochismo culturale che le istituzioni non possono e non devono assecondare –:
quale sia l'orientamento del Governo sui fatti riportati in premessa e se intenda valutare la sussistenza dei presupposti per assumere iniziative anche normative al fine di prevedere che la celebrazione della ricorrenza del 25 aprile avvenga su tutto il territorio della Repubblica italiana, senza alcuna sovrapposizione da parte di iniziative estranee alla ricorrenza della liberazione. (5-07375)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):commemorazione
amministrazione locale
fascismo