ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07320

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 544 del 11/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07320
presentato da
PILI Mauro
testo di
Lunedì 11 gennaio 2016, seduta n. 544

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   a quanto consta all'interrogante con una comunicazione trasmessa ai comandanti delle navi Saremar l'amministratore unico avrebbe formalmente invitato gli stessi a far salire a bordo, a giudizio dell'interrogante senza alcuna motivazione e senza nessuna funzione, degli incaricati della ditta Delcoservizi srl;
   tale irrituale comunicazione appare all'interrogante in contrasto con il codice della navigazione ledendo i compiti e le funzioni del comandante delle navi;
   nella comunicazione si farebbe riferimento all'ordine che questi signori della Delcoservizi potranno aver accesso a tutti gli spazi della nave compresi quelli riservati al personale Saremar;
   oltre alla dubbia legittimità della disposizione, visto il ruolo del comandante a bordo della nave, tale comportamento finisce di fatto secondo l'interrogante per «intimidire» il personale della Saremar in una difficile vertenza occupazionale;
   le navi con una presunta vendita, di dubbia legittimità e da impugnare, sarebbero state acquistate dallo stesso armatore oggetto di altre interrogazioni del sottoscritto con il quale si denunciava il rapporto stretto con l'assessore regionale dei trasporti;
   con tale comunicazione si cancellano di fatto norme elementari del diritto della navigazione, imponendo al comandante presenze fuori luogo e fuori organico;
   è questa secondo l'interrogante, l'ennesima azione spregiudicata che viene messa in essere su questa vicenda della Saremar;
   la lettera è già di per sé secondo l'interrogante in contrasto con la legge perché non specifica e non chiarisce a che titolo salgono a bordo degli sconosciuti con il potere di entrare ovunque, mettendo a rischio la serenità e la stessa operatività del comandante e del suo equipaggio;
   un'operazione che, ad avviso dell'interrogante, la dice lunga sull'obiettivo: fare i padroni «sceriffi» del mare;
   la Saremar, come la giurisprudenza evidenzia, non poteva essere ammessa a nessun concordato fallimentare e tantomeno poteva essere venduto il naviglio;
   risultano di fatto alterate le valutazioni delle navi, basta vedere la partita manutenzioni, e sono state secondo l'interrogante viziate tutte le procedure che prevedevano eventualmente una gara a doppio oggetto (società con personale e naviglio e rotte in continuità territoriale);
   un'operazione che distrugge un patrimonio pubblico per affidare tutto alla Delcomar, come abbondantemente denunciato mesi fa;
   una società pubblica, per giunta, in attivo negli ultimi anni, senza alcun tipo di condanna definitiva nemmeno dall'Europa, non poteva e non può fallire –:
   se sia a conoscenza di questa comunicazione richiamata in premessa che secondo l'interrogante viola il diritto alla navigazione e mette a rischio la sicurezza del personale, dei passeggeri e della stessa navigazione;
   se sia a conoscenza di quanto sta avvenendo nella distruzione del patrimonio pubblico transitato con legge dello Stato alla regione;
   se sia a conoscenza e cosa intenda fare per evitare lo smantellamento di tale patrimonio e in particolar modo il licenziamento di tutti i lavoratori con ampi e consolidati diritti acquisiti;
   se non ritenga che sussistano i presupposti per intervenire con propri ispettori per valutare la gravità dei fatti;
   se risultino intervenuti passaggi di proprietà al registro navale;
   se queste stesse navi, con particolare riferimento alle motonavi Sibilla e Vesta, siano state contemporaneamente cedute a società siciliane, che operano sullo stretto di Messina;
   se non ritenga di verificare la sussistenza dei presupposti per segnalare all'Autorità anticorruzione la strana compravendita di queste navi appartenenti al patrimonio pubblico. (5-07320)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

nave

trasporto marittimo