ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07311

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 544 del 11/01/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11448
Firmatari
Primo firmatario: CARLONI ANNA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07311
presentato da
CARLONI Anna Maria
testo di
Lunedì 11 gennaio 2016, seduta n. 544

   CARLONI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 3 dicembre 2015 cinque uomini armati hanno fatto irruzione alle 4 della mattina nei locali della Asl Napoli 1 di Soccavo, distretto n. 26, sono stati rubati farmaci per un valore di decine di migliaia di euro. Un raid pianificato in ogni minimo dettaglio. Si tratta di un'operazione da professionisti, come hanno spiegato gli investigatori. Tutto ha avuto inizio nel cuore della notte, quando mancavano pochi minuti alle quattro del nuovo giorno. All'interno del deposito che custodisce costosissimi medicinali della Asl Napoli 1 di Soccavo fanno irruzione cinque persone, tutte a volto coperto e armate, dopo aver scassinato e distrutto il portone di ingresso. Sotto minaccia bloccano e immobilizzano la guardia non armata della SOGESI e sequestrano – per oltre 30 minuti – i quattro medici della locale guardia medica. Inizia così la razzia dei farmaci, che sono poi caricati a bordo delle auto dei delinquenti;
   i medici in questione sono stati sequestrati e tenuti sotto la minaccia, solo perché colpevoli di prestare servizio in una struttura che fa gola a criminali senza scrupolo. La decisione di tenere il servizio di guardia medica nella stessa struttura che ospita la farmacia distrettuale ed i suoi farmaci, a giudizio dell'interrogante, dimostra pertanto una grave incompetenza gestionale o, cosa ancor più grave, l'assoluta ignoranza sulla geografia dei servizi dislocati sul territorio;
   non si comprende come si possa pensare di istituire un servizio di continuità assistenziale come la guardia medica, che per antonomasia è tenuto ad aprire a tutti i cittadini, nella stessa struttura che invece ha il dovere di custodire farmaci da centinaia di migliaia di euro, operando di fatto una scelta organizzativa che appare all'interrogante improvvida e che ha messo a rischio la vita di medici che forniscono un primario servizio di assistenza nelle difficili ore notturne e nei giorni festivi alla cittadinanza;
   urgono pertanto interventi immediati a tutela dei medici di guardia medica intenti a prestare il loro difficile lavoro nelle condizioni di massima sicurezza e chi organizza e controlla in sanità ha il dovere di disporre ed adeguare i locali al massimo livello di funzionalità e sicurezza, cosa d'altronde già prevista dalle vigenti norme di legge, ma assolutamente inattuata nel caso in questione;
   la sede del distretto è sita in una zona difficilmente controllabile, da cui si può accedere da ben tre diversi lati e da tre diversi livelli aerei e stradali e quindi praticamente impossibile da badare con un solo uomo in guardiania, per di più non armato e senza neanche un sistema di videosorveglianza. Nella stessa struttura sono ubicati due servizi che necessitano di particolare sorveglianza: la farmacia distrettuale per i costosissimi farmaci custoditi ed il SERT dedicato alle tossicodipendenze, insieme alla guardia medica. A ciò si aggiunga la necessità di aprire, per il servizio di guardia, a chiunque ne faccia richiesta –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopraesposta e se, per quanto di competenza e anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, non ritenga opportuno assumere iniziative urgenti volte a:
    a) predisporre un adeguato servizio di sicurezza, come era precedentemente previsto durante i turni di guardia medica, evitando così di mettere a rischio il personale sanitario privo di qualsivoglia forma di videosorveglianza;
    b) eliminare le criticità sovraesposte adottando immediate misure a difesa dei medici e della loro incolumità personale alla luce delle innumerevoli aggressioni e rapine di farmaci. (5-07311)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

societa' di servizi

prestazione di servizi