ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07058

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 526 del 20/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07058
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Venerdì 20 novembre 2015, seduta n. 526

   RICCIATTI, FRANCO BORDO, PLACIDO, QUARANTA, SCOTTO, PELLEGRINO, ZARATTI, SANNICANDRO, KRONBICHLER, MELILLA e DURANTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la giunta regionale delle Marche in data 19 ottobre 2015 ha approvato la delibera n. 907 avente ad oggetto: «Approvazione dello schema di accordo tra Regione Marche, Autorità Portuale, Comune di Ancona, RFI SpA per la regolamentazione dei servizi ferroviari sulla tratta Ancona-Ancona Marittima, dal 13 dicembre 2015»;
   il predetto schema è stato sottoposto dal comune di Ancona con mail dell'8 ottobre 2015, con il quale si prevede (non una regolamentazione dei servizi) di sopprimere i servizi ferroviari di trasporto passeggeri sulla tratta Ancona-Ancona Marittima, benché il comune non abbia alcuna competenza sul trasporto pubblico ferroviario, in capo alla regione;
   nel documento istruttorio della delibera regionale si sostiene tra l'altro che l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) ha evidenziato la necessità di effettuare lavori per la messa in sicurezza del passaggio a livello chilometro 1+283 denominato «Varco Dogana»;
   il tracciato Ancona-Ancona Marittima impegna tre punti di intersezione strada rotaia: Varco Mandracchio, protetto da un passaggio a livello con barriere, i varchi Lazzaretto e Dogana protetti da impianti semaforici e i treni trasportano giornalmente 660 passeggeri in discesa e 350 in salita alla stazione Marittima;
   RFI spa in data 30 ottobre 2013 ha segnalato la necessità di effettuare lavori per la messa in sicurezza del PL 1+283 «Varco Dogana» finalizzati all'installazione di barriere e dei relativi collegamenti di sicurezza con i segnali ferroviari;
   in data 7 novembre 2013 (dopo sette giorni compresi venerdì festivo, il sabato e la domenica), l'autorità portuale «ha evidenziato che completati i lavori di messa in sicurezza, i tempi di chiusura delle barriere determinerebbero l'interdizione al traffico veicolare per un tempo complessivo di circa 4 ore giornaliere, provocando condizioni non sostenibili con le esigenze e le dinamiche connesse con le operazioni di imbarco e sbarco delle navi traghetto»;
   in data 26 gennaio 2015 si è tenuta una riunione tra i predetti soggetti in occasione della quale RFI ha proposto di prevedere uno studio per la viabilità alternativa in area portuale che consentisse ai mezzi pesanti di evitare il passaggio a livello. Avverso tale proposta ha tuttavia sollevato opposizione l'autorità portuale per la complessità dei soggetti coinvolti e per i problemi di sicurezza (agenti marittimi, guardia di finanza, capitaneria di porto e altro);
   il 24 luglio il comune di Ancona ha chiesto la sospensione dei transiti ferroviari in ragione dell'aumento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello a seguito dei lavori e del conseguente intasamento del traffico in area portuale, competenza non in capo al comune ma all'autorità portuale; il 30 luglio 2015 l'autorità portuale ha ribadito l'esigenza di sicurezza e incolumità di tutti gli utenti nei tempi di chiusura dei passaggi a livello;
   la proposta di accordo trasmessa con mail dal comune di Ancona prevede altresì di sopprimere i servizi ferroviari di trasporto passeggeri nonché l'impegno del comune a fornire il servizio aggiuntivo e sostitutivo su gomma finanziandone i costi quantificati in 26.595,00 euro per il 2016 e che l'autorità portuale compenserà i mancati introiti da bigliettazione mediante un contributo una tantum dell'autorità portuale;
   l'allegato alla deliberazione regionale, nelle premesse, aggiunge al PL 1+283 denominato «Varco dogana», quello denominato «Varco Lazzaretto» da dotare con barriere con collegamento di sicurezza con i segnali ferroviari; «l'autorità portuale in relazione a tali lavori ha rappresentato le seguenti criticità: marcato incremento dei tempi di deflusso dei mezzi provenienti dagli imbarchi e di quelli destinati all'imbarco con conseguente aumento dei ritardi negli orari dei traghetti ed evidenti disagi all'utenza portuale; aumento dei tempi d'attesa dei veicoli pesanti; sensibile aumento del livello delle emissioni inquinanti in misura direttamente proporzionale al progressivo aumento di attese forzate dei veicoli leggeri e pesanti; incremento degli ostacoli e conseguenti rallentamenti riferibili alle attività di pronto intervento, prime fra tutte quelle di primo soccorso ed antincendio, con palesi ripercussioni per la sicurezza dello scalo, come evidenziato dagli organi competenti nel corso della seduta dei Comitato Portuale del 28 luglio scorso»;
   inoltre l'articolo 1 prevede che i servizi ferroviari di trasporto passeggeri sulla tratta Ancona-Ancona Marittima (28 treni nel periodo estivo e 38 treni nel periodo invernale) sono sospesi a partire dal 13 dicembre 2015; l'articolo 5 prevede l'impegno dell'autorità portuale a corrispondere al comune di Ancona un contributo una tantum per l'anno 2016 di euro 12.000,00;
   la soppressione dei treni ha suscitato la protesta delle organizzazioni sindacali, delle associazioni ambientaliste e di una parte dei gruppi consiliari SEL, Movimento 5 Stelle, la tua Ancona e di consiglieri regionali di diversi gruppi politici che hanno messo in luce le gravi conseguenze sui mille pendolari che ogni giorno si recano in centro con il mezzo pubblico ferroviario che saranno costretti a pagare il doppio abbonamento (circa 400,00 euro all'anno), con disagi e perdite di tempo dovute al trasferimento dal treno all'autobus, nonché ricadute negative sull'ambiente e sulla mobilità sostenibile, anche perché la soppressione della linea può pregiudicare il progetto di uso metropolitano delle ferrovie dell'area vasta di Ancona, per il quale nel corso degli anni sono state spese somme cospicue;
   la contrarietà a tale scelta è stata anche argomentata sul piano tecnico da esperti del settore che hanno confutato i dati forniti dall'autorità portuale e dal comune di Ancona che, a giudizio degli interroganti, da un lato sviliscono il ruolo e l'utilità sociale dei servizi ferroviari e dall'altro ingigantiscono le criticità derivanti dall'implementazione delle misure di sicurezza disposte dall'ANSF per il «Varco Dogana», estese poi (non da ANSF) al «Varco Lazzaretto», sui tempi di chiusura dei passaggi a livello, dilatati rispetto a quelli reali, nonché sulle conseguenze per il traffico portuale e per l'inquinamento ambientale e persino per «la sicurezza dello scalo»;
   stando ai dati calcolati dall'ex responsabile del settore movimento del compartimento ferroviario di Ancona-Bari, il tempo di chiusura delle barriere dei passaggi a livello aumenterebbe di meno di due minuti rispetto ai tre minuti attuali e pertanto, considerando il numero dei treni che transitano: 38 nell'orario invernale; 28 nel periodo estivo; i tempi di chiusura delle barriere aumenterebbero rispettivamente di un'ora e sedici minuti e di cinquantasei minuti;
   la circolazione dei treni si svolge per 13 ore e 10 minuti al giorno, escluse le domeniche e i festivi; si avrebbe un aumento dei tempi di chiusura delle barriere di 4 minuti e 15 secondi all'ora nel periodo invernale e di tre minuti e venti secondi nel periodo estivo. Tempi di sosta che, ad avviso degli interroganti, sono del tutto compatibili con lo svolgimento delle operazioni portuali di servizio alle navi traghetto e lungi dal determinare gli effetti negativi argomentati a sostegno della soppressione dei treni e di un servizio a mille persone al giorno (280.000 all'anno) –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se e quali iniziative di competenza intendano intraprendere allo scopo di mantenere il servizio ferroviario e scongiurare la soppressione dei treni annunciata dal 13 dicembre 2015;
   se e quali iniziative intendano attuare per ottenere una verifica obiettiva e precisa dei dati sull'inquinamento ambientale nel porto di Ancona e sulla sicurezza del medesimo e per accertare la correttezza della spesa di 12.000 euro come una tantum dell'autorità portuale di Ancona al comune di Ancona;
   se non intendano intervenire, per quanto di competenza, affinché sia rispettato scrupolosamente l'esercizio delle competenze e attribuzioni stabilito dalla legge senza quelle che agli interroganti appaiono intrusioni nelle competenze di altri soggetti. (5-07058)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

prestazione di servizi

veicolo su rotaie