ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 525 del 19/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/11/2015
Stato iter:
22/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/09/2016
Resoconto CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 22/09/2016
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 22/09/2016
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/11/2015

DISCUSSIONE IL 22/09/2016

SVOLTO IL 22/09/2016

CONCLUSO IL 22/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07048
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525

   CRIVELLARI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con atto stipulato in data 3 dicembre 2013 la società Costa Bioenergie srl di Chioggia è stata acquisita e sottoposta al controllo da parte del gruppo Socogas spa e quest'ultima intende ampliare il costruendo impianto di stoccaggio e travaso di oli minerali con l'aggiunta di n. 3 serbatoi per lo stoccaggio GPL di capacità 3000 metri cubi cadauno e complessivamente di 9000 metri cubi, oltre le opere di collegamento per il travaso, scarico nave e carico mezzi gommati;
   l'intervento si colloca in località Vai da Rio di Chioggia (VE), in zona «D2» del PRG del comune di Chioggia, all'inizio quindi di un'area portuale e all'interno della laguna sud di Venezia;
   ad oggi è già stato depositato un grosso quantitativo di sabbia nell'area individuata per la realizzazione dell'opera;
   il progetto di ampliamento del deposito di stoccaggio combustibili con l'inserimento del GPL ha suscitato forti preoccupazioni nei residenti della zona, ma anche nei pescatori e nelle imprese portuali che vi operano;
   le norme di sicurezza avranno un impatto sui trasporti sia marittimi sia di terra;
   da quanto si conosce l'impianto di stoccaggio di GPL in Val Da Rio a poche centinaia di metri dal centro storico, nell'area denominata «Punta Colombi» è frutto di un investimento di 20 milioni di euro e potrà vedere la luce nel giro di un anno;
   si tratta di un intervento complesso, che genererà un traffico di almeno 15 autobotti al giorno sul versante strada e con esternalità paragonabili a circa 15 dipendenti;
   nelle presentazioni in sede di commissioni consiliari del comune di Chioggia (VE), il nuovo impianto non sembra aver riscosso riconoscimenti positivi;
   all'amministrazione locale sono stati richiesti solo dei permessi di natura urbanistica, difficili da negare;
   la popolazione ha espresso giudizi di forte preoccupazione sull'impianto, anche in forma pubblica e con manifestazioni contrarie all'insediamento dell'impianto di stoccaggio –:
   quale sia lo stato dell’iter autorizzativo dell'impianto di stoccaggio di combustibili minerali e della successiva richiesta di ampliamento con l'ingresso dello stoccaggio e della movimentazione del GPL;
   se siano state verificate le fonti di rischio data la forte vicinanza all'impianto di attività commerciali marittime e portuali ma soprattutto di un'area residenziale ad alta densità abitativa;
   se siano state verificate le implicazioni che un simile impianto ha nei confronti di un territorio particolare come la laguna veneta;
   in che modo il Governo considererà il parere e le preoccupazioni manifestate dalla popolazione residente. (5-07048)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07048

  A seguito dell'entrata in vigore della Legge 4 aprile 2012 n. 35 che individuava le infrastrutture e gli insediamenti strategici da sottoporre ad autorizzazione, la Società COSTA BIOENERGIE S.r.l., subentrata nella titolarità dell'autorizzazione per l'installazione di un deposito costiero di gasolio ed oli lubrificanti destinati al servizio di bunkeraggio per la flotta peschereccia ed il naviglio locale della capacità di mc. 1350, da realizzarsi su un terreno privato nell'area portuale del comune di Chioggia, già rilasciata alla Società COSTA PETROLI (con il decreto ministeriale n. 17369 del 21 maggio 2013, con istanza in data 8 aprile 2014), chiese di essere autorizzata a modificare il deposito, portando la capacità complessiva a mc. 10.350 di oli minerali mediante l'installazione di (n.) 3 serbatoi tumulati da mc. 3.000 ciascuno per GPL.
  Il Ministero dello sviluppo economico svolse, pertanto, la relativa istruttoria ai sensi della normativa vigente, acquisendo tutti i pareri previsti, ivi compresi ovviamente, quelli riguardanti gli aspetti connessi con la sicurezza, l'ambiente, la tutela del demanio e la compatibilità urbanistica.
  In particolare, in merito agli aspetti connessi con la sicurezza, la Società ha presentato il Rapporto di Sicurezza Preliminare, ai sensi dell'articolo 9 del Decreto legislativo n. 334 del 99, normativa riguardante la prevenzione degli incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e la limitazione delle conseguenze per l'uomo e per l'ambiente.
  Il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Venezia, d'intesa con l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto comunicarono, con nota del 23 giugno 2014, di avere incaricato un gruppo di lavoro per l'avvio dell'istruttoria della fase c.d. di «Nulla Osta di Fattibilità». A seguito della positiva conclusione dei lavori del predetto gruppo, il Comitato Tecnico Regionale di Prevenzione incendi del Veneto con nota (n. 0011549) del 5 settembre 2014 ha trasmesso il parere favorevole rilasciato in data 2 settembre 2015.
  Per quanto attiene alla tutela ambientale, evidenzio che nell'ambito del procedimento di autorizzazione, è stata acquisita agli atti la nota (n. 0014490) del 15 maggio 2014 con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rese noto di non rilevare aspetti di competenza statale in materia di V.I.A., comunicando altresì che, ai fini del rilascio dell'autorizzazione, il progetto dovesse essere sottoposto ad una preventiva procedura di verifica di assoggettabilità di competenza regionale (ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo (n.) 152 del 2006).
  A seguito di tale comunicazione, con nota del 12 giugno 2014, la regione Veneto ha comunicato che, ai sensi della normativa regionale vigente (L.R. n. 10/1999, D.G.R. n. 575/2013) la competenza in materia di V.I.A. fosse delegata alla Provincia ed ha invitato l'amministrazione provinciale di Venezia ad effettuare i necessari accertamenti. La Provincia di Venezia, pertanto, ha emanato un proprio provvedimento (n. 9036) contenente il non assoggettamento a V.I.A. regionale.
  Successivamente il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha preso atto che la Società Costa Bioenergie «avesse adempiuto a quanto previsto dalla normativa vigente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) in materia di valutazione di impatto ambientale».
  In merito poi agli aspetti connessi con la tutela del demanio marittimo, della navigazione e del traffico portuale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti eseguito il proprio iter istruttorio, ha espresso parere favorevole all'iniziativa. L'istruttoria relativa a tali aspetti è proseguita mediante un ulteriore iter sulla base delle valutazioni della Capitaneria di Porto e del comune di Chioggia. Quest'ultime, infatti, avevano comunicato la possibilità di procedere con la Conferenza dei servizi ma avevano sottolineato «la necessità che la Società Costa Bioenergie avviasse anche l'iter per il rilascio della concessione demaniale marittima per il collegamento tra il deposito di gas a terra e la zona di scarico da nave».
  Nell'ambito poi della successiva riunione della Conferenza dei Servizi che si è svolta in data 3 marzo 2015, è stato chiarito quanto segue:
   in relazione alla richiesta di concessione demaniale per la banchina, considerato che l'opera, seppure realizzata, è ancora in fase di collaudo da parte del Genio Civile Opere Marittime e di conseguenza non è al momento entrata nella disponibilità del Demanio, la Società ha dichiarato che presenterà quanto prima alla Capitaneria di Porto di Chioggia apposita istanza di accosto preferenziale;
   il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottolineato l'opportunità che «la Capitaneria di Porto si attivi con l'ASPO, i Vigili del Fuoco, la Società stessa e con gli altri enti, al fine di istituire un tavolo nel quale esaminare le questioni inerenti il Piano della Sicurezza e che la società in questione si impegnasse a collaborare anche sulla base dello studio preliminare già in possesso presso la Provincia di Venezia».

  In merito agli aspetti riguardanti la compatibilità urbanistica, la Città di Chioggia il 3 marzo 2015 confermava il proprio parere favorevole.
  A seguito dello svolgimento della predetta istruttoria e dell'acquisizione dell'Intesa espressa dalla regione Veneto, in data 2 maggio 2015, è stato emanato il decreto direttoriale di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il quale la Società Costa Bioenergie S.r.l. è stata autorizzata a modificare la costituzione del deposito costiero di prodotti petroliferi sito in Val del Rio (Chioggia), aumentando la capacità di stoccaggio a complessivi mc.10.350 di oli minerali e GPL, così come noto.
  Pertanto, in relazione alle preoccupazioni rappresentate dall'Onorevole interrogante nel corso dell'istruttoria ritengo che siano stati esaminati da ciascuna amministrazione competente, tutti gli aspetti potenzialmente critici connessi con l'ampliamento dell'impianto in esame.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

immagazzinaggio di idrocarburi

stoccaggio

impianto portuale