ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06940

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/11/2015
Stato iter:
19/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/11/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 19/11/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/11/2015

SVOLTO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06940
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   ZARATTI, MELILLA, SCOTTO e PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   le principali associazioni ambientaliste italiane (CAI, Italia Nostra, WWF, Legambiente, Centro Turistico Studentesco, Federazione Nazionale Pro Natura, Lega Italiana Protezione Uccelli, Touring Club, Mountain in Wilderness) in una recente lettera indirizzata al Ministro interrogato, hanno denunciato lo stato di precarietà della governance in cui versano ancora oggi numerosi parchi nazionali, precarietà che prefigura una limitata capacità di intervenire concretamente per la conservazione del patrimonio di biodiversità che queste aree sono chiamate a tutelare;
   i parchi nazionali del Cilento del Vesuvio e della Sila, da troppo tempo (quasi due anni) commissariati e privi di una guida autorevole e legittimata dal sostegno di consigli direttivi di cui sono sprovvisti, stanno compromettendo la loro funzione primaria di promozione e conservazione della biodiversità, ma anche il ruolo di presidio di legalità, per territori troppo spesso al centro di crimini ed ecoreati contro la natura e l'ambiente;
   altri Parchi (Val Grande, Dolomiti Bellunesi e Gran Sasso) sono senza un presidente, ma retti da vicepresidenti espressione delle comunità locali. Oggi, in quei territori è assente, nella sostanza, il ruolo «nazionale», garantito proprio dal presidente di nomina ministeriale. Tra questi, il parco del Gran Sasso in particolare ha bisogno urgentemente di un nuovo presidente che sia autorevole e capace, oltreché presente sul territorio, a giudizio degli interroganti in chiara discontinuità con il recente passato (dopo oltre 8 anni in cui è mancato il consiglio direttivo e il direttore);
   i parchi dell'Alta Murgia e dell'Appennino Lucano fin dalla loro istituzione sono sotto la direzione di «facenti funzione» privi di titoli, in aperto contrasto con la legge quadro sulle aree protette, cosa comune anche ai parchi del Gargano, Circeo e Pollino;
   non meno grave è la perdurante mancata nomina dei consigli direttivi di alcuni di questi parchi, oltre a quelli commissariati già citati (Cilento, Vesuvio e Sila), come Pollino e Alta Murgia;
   il deficit di governance mina la piena autorevolezza e funzionalità di questi parchi nazionali, la cui efficacia d'azione deve basarsi su propri strumenti di pianificazione e di programmazione e sulla possibilità di lavorare nel pieno dei poteri a regime ordinario e con adeguate competenze per la gestione –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro per superare al più presto il deficit attuale di governance dei parchi nazionali, garantendo la piena funzionalità degli organi di gestione ordinari e gli obiettivi comuni per lo svolgimento armonico e coordinato su tutto il territorio nazionale delle azioni a tutela della biodiversità, secondo opportuni standard di valutazione e di risultato da stabilire con apposite direttive ministeriali. (5-06940)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06940

  Il Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, fin dalla sua nomina si è adoperato al fine di garantire la piena funzionalità degli Organi dei Parchi nazionali.
  Sono stati nominati dal Ministro il Presidente del Parco d'Abruzzo, del Lazio e del Molise, nonché i Direttori dei Parchi dell'Appennino Tosco Emiliano, dell'Arcipelago Toscano, dell'Asinara, delle 5 Terre, del Circeo, delle Foreste Casentinesi e del Gran Sasso, 15 Consigli Direttivi su 23 parchi nazionali.
  Per quanto riguarda la situazione della governance dei parchi richiamati si evidenzia quanto segue:
   per il Cilento Vallo di Diano e Alburni e per il Vesuvio, il Ministro ha richiesto fin dal 16 aprile 2015 un incontro con la Regione Campania al fine di pervenire all'individuazione dei nuovi Presidenti, così come, ha avviato le necessarie interlocuzioni con la Regione Calabria relativamente al parco della Sila. Ad oggi, tuttavia, le intese non sono state raggiunte pertanto allo stato non è possibile procedere alla nomina dei Consigli Direttivi;
   per le Dolomiti Bellunesi il Ministro fin dal 23 aprile 2015 ha richiesto un incontro al Presidente della Regione Veneto al fine di pervenire all'individuazione del nuovo Presidente;
   per il Gran Sasso e Monti della Laga il Ministro con più note ha richiesto un incontro ai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio e Marche.

  In tutti questi casi, considerato che sono in corso le necessarie interlocuzioni, non si è ancora potuto procedere alla nomina in quanto non è stata ancora raggiunta l'intesa prevista dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394. Si fa presente che si tratta di un passaggio procedimentale indispensabile, confermato, da ultimo, dalle pronunce della Corte Costituzionale n. 255/2011 e n. 264/2011, che hanno ribadito la necessità di raggiungere l'intesa anche «attraverso reiterate trattative volte a superare le divergenze che ostacolino il raggiungimento di un accordo».
  Si segnala invece che per la Val Grande è stata acquisita l'intesa ed è stata avviata la procedura di nomina, richiedendo il prescritto parere a codesta commissione.
  Per quanto riguarda il Consiglio Direttivo dell'Alta Murgia, il Ministro ha reiterato la richiesta di parere in ordine ai componenti designati al Presidente della Regione Puglia, così come, la stessa richiesta è stata avanzata per il Consiglio Direttivo del Pollino nei confronti delle Regioni Calabria e Basilicata.
  Per quanto riguarda infine la nomina dei Direttori dei Parchi si precisa che, ad oggi, ne sono stati nominati 7 sulla base delle proposte dei Consigli Direttivi secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e che non vi sono procedimenti sospesi.
  Ad ogni modo si segnala che, considerata la necessità di procedere all'aggiornamento della disciplina per l'ammissione alla procedura concorsuale per l'iscrizione all'albo degli idonei all'esercizio di tale attività, è stato avviato l'iter procedurale concernente l'adozione del nuovo regolamento, allo stato, trasmesso al Consiglio di Stato per il prescritto parere.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

protezione dell'ambiente

riserva naturale