ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 516 del 06/11/2015
Abbinamenti
Atto 5/06871 abbinato in data 19/11/2015
Atto 5/06897 abbinato in data 19/11/2015
Atto 5/06912 abbinato in data 19/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2015
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2015
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2015
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/11/2015
Stato iter:
19/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/11/2015
Resoconto ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/11/2015

DISCUSSIONE IL 19/11/2015

SVOLTO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06894
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Venerdì 6 novembre 2015, seduta n. 516

   ROSTELLATO, ZAN, NACCARATO, CRIVELLARI e CAMANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   si apprende dalla stampa locale, nello specifico «il mattino di Padova» che a causa di una riorganizzazione aziendale la Michelin di Tribano cesserà l'attività entro il 2017;
   i lavoratori coinvolti in questa operazione sono 28 dipendenti della multinazionale, trenta addetti alla logistica della Brio Srl (operativa da diversi anni a Tribano) ed alcuni impiegati di un'altra ditta, la Ceva;
   dall'articolo si evince che «la notizia è arrivata ieri direttamente dalla Michelin attraverso un comunicato in cui annuncia “un piano strategico per migliorare la competitività delle proprie attività in Italia” con un investimento da 180 milioni di euro ma anche la chiusura dello stabilimento di Fossano, tagli ad Alessandria, Torino e Tribano per un totale di 578 dipendenti coinvolti»;
   il magazzino logistico di Tribano è stato aperto nel 1998, e occupa una superficie di 22 mila metri quadrati e conta circa un centinaio tra lavoratori e camionisti, persone impegnate quotidianamente nello stabilimento;
   da qui partono gli pneumatici destinati a tutto il mercato del Nordest, Emilia Romagna e Toscana: oltre tre milioni di pezzi all'anno, ben 86 mila tonnellate, vengono caricati sui camion e distribuiti tutti i giorni;
   nella nota diffusa, la Michelin scrive che «l'azienda assicura la propria disponibilità ad accompagnare ogni persona nella ricerca di una soluzione. In questa logica conferma la volontà di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali»;
   nel frattempo Adl Cobas e la Cigl stanno mobilitando i lavoratori al fine di scongiurare la chiusura prevista, attraverso la convocazione immediata di un'assemblea e la proclamazione di uno sciopero nazionale di tutti lavoratori del gruppo Michelin –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente dei preoccupanti fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di scongiurare la chiusura degli stabilimenti di Fossano, Torino ed, in particolare, di Tribano. (5-06894)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06894

  Le interrogazioni vertono tutte sulle ricadute occupazionali conseguenti al nuovo piano industriale annunciato dalla società Michelin Italia, pertanto fornirò per esse una trattazione congiunta.
  Preliminarmente, faccio presente che la società Michelin Italia è stata interessata negli ultimi anni da una profonda ristrutturazione aziendale realizzata attraverso investimenti da parte della medesima società e il ricorso agli ammortizzatori sociali. In particolare con decreto del Ministero del lavoro del 12 novembre 2009 è stato autorizzato il trattamento di integrazione salariale per il periodo dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2011. Successivamente, in conseguenza della complessità dei processi produttivi e della continua evoluzione tecnologica del mercato che hanno reso molto difficoltosa la completa realizzazione del predetto programma di ristrutturazione, la società ha richiesto la proroga del trattamento di integrazione salariale per ulteriori due anni. La proroga è stata autorizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prima con il decreto n. 64585 del 5 marzo 2012 per il periodo dal 1o luglio 2011 al 30 giugno 2012 e, poi, con il decreto n. 76542 del 31 ottobre 2013 per il periodo dal 1o luglio 2012 al 30 giugno 2013.
  Lo scorso 3 novembre, Michelin Italia, al fine di migliorare la competitività delle sedi del gruppo presenti in Europa, ha annunciato la presentazione di un nuovo piano strategico, per il periodo 2016-2020. Tale piano, che prevede un investimento in Italia di 180 milioni di euro, è focalizzato su tre principali obiettivi:
   1) migliorare la competitività e l'efficienza dell'attività produttiva;
   2) razionalizzare l'attività dei prodotti semi-finiti;
   3) migliorare il servizio al cliente attraverso una riorganizzazione dell'attività logistica.

  Tale piano, tuttavia, determinerà:
   l'interruzione dell'attività di ricopertura degli pneumatici svolta nel sito di Alessandria che coinvolge circa 80 dipendenti;
   la chiusura dello stabilimento di Fossano (CN) dove viene prodotto un rinforzo metallico per gli pneumatici che coinvolge circa 400 dipendenti:
    la chiusura dello stabilimento di Tribano (PD) che svolge attività di logistica e coinvolge, oltre a 28 dipendenti della società, circa 100 lavoratori dell'indotto;
   la soppressione del magazzino dello stabilimento di Torino dove sono impiegati 120 dipendenti, a fronte del rafforzamento di centri di smistamento più piccoli.

  Nel rilevare che, ad oggi, non è stato richiesto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale, faccio presente che il Ministero dello sviluppo economico – interessato della questione – ha assicurato la più ampia disponibilità ad aprire un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte. A tale proposito sono stati avviati i necessari contatti con i rappresentati delle parti al fine di concordare le modalità del confronto che, come richiesto da società e organizzazioni sindacali, si svolgerà, in una prima fase, nelle opportune sedi sindacali e poi, ove richiesto, presso il Ministero dello sviluppo economico. Al riguardo, informo che nel corso del primo incontro, che si è svolto lo scorso 16 novembre presso l'Unione industriale di Torino, le parti sociali hanno avviato il confronto sul predetto piano industriale ed hanno concordato di rinviarne il prosieguo alle date del 24 novembre e del 2 dicembre.
  Da ultimo, posso assicurare la massima attenzione e la presenza costante del Ministero che rappresento, in occasione dell'eventuale tavolo di confronto ministeriale in ordine alla vicenda posta all'attenzione con gli odierni atti parlamentari, al fine di individuare le soluzioni più idonee per salvaguardare i livelli occupazionali della società in parola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

stabilimento