ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06880

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/11/2015
Stato iter:
05/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/11/2015
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/11/2015
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/11/2015

SVOLTO IL 05/11/2015

CONCLUSO IL 05/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06880
presentato da
FUCCI Benedetto Francesco
testo di
Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515

   FUCCI e RUSSO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Ministero della salute del 30 maggio 2014 prevede l'applicazione di un bollino farmaceutico su ogni scatola di farmaco, al fine di rafforzare il contrasto alle possibili frodi ai danni della salute pubblica. Il bollino prevede una stampa ed una numerazione progressiva indelebile poiché si tratta di carte valori;
   i numeri progressivi dei contrassegni farmaceutici devono essere inseriti all'interno della banca dati, istituita dal Ministero della salute (come previsto dal decreto ministeriale del 15 luglio 2004) al fine di garantire la tracciabilità dei medicinali, scongiurando, in tal modo, il pericolo di contraffazione o duplicazione fraudolenta di farmaci e quindi dei conseguenti rimborsi, a carico del servizio sanitario nazionale;
   attualmente, sul mercato, la quasi totalità delle confezioni di farmaci, è etichettata con un bollino farmaceutico, il cui numero progressivo OCRB stampato sul supporto siliconato non risulta indelebile, come invece stabilito dal citato decreto ministeriale; l'eventuale assenza, intenzionale o meno del contrassegno compromette la tracciabilità della confezione, dal momento che, dopo la vendita, il bollino è l'unico elemento che consente di individuare, in maniera univoca, la confezione;
   l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato ha assegnato recentemente, attraverso gara pubblica, l'appalto per undici impianti di stampa di bollini farmaceutici, che però sembra che non garantiscano l'indelebilità del numero targa; nonostante questo grave deficit, alcuni di tali impianti sarebbero stati collaudati con esito positivo;
   l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato starebbe elaborando soluzioni tecniche che non sarebbero di rapida applicazione per porre rimedio al grave problema, con la necessità di investimenti aggiuntivi –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per impedire, fin da ora, che i nuovi macchinari installati nelle sedi dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma e Foggia, producano contrassegni con il numero di targa non indelebile e che, conseguentemente, vengano immesse sul mercato confezioni di medicinali non idonee a garantire la tracciabilità completa, con possibili danni alla salute pubblica.
(5-06880)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06880

  Il Ministero della salute ha il compito di definire i requisiti tecnici del bollino farmaceutico e le modalità della sua adozione, secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540.
  L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato cura la produzione di bollini farmaceutici, poiché questi ultimi sono ricompresi nell'elenco delle carte valori presente nel decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 23 dicembre 2013. Il ruolo di vigilanza e controllo sulla produzione di carte valori e stampati, a rigoroso rendiconto dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è di spettanza del Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro.
  Il Ministero della salute, appena ricevuta la segnalazione da parte della ditta Nuceria, il 26 ottobre 2015, relativa al problema della cancellazione del numero progressivo in chiaro della confezione presente sullo strato intermedio del bollino, ha provveduto a richiedere chiarimenti e dimensione del fenomeno all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; siamo, pertanto, in attesa di ricevere le indicazioni da parte del medesimo Istituto.
  Prima di entrare nel merito, mi sembra doveroso chiarire che il problema tecnico dei bollini, oggetto del presente atto ispettivo, non presenta una rilevanza sulla sicurezza dei medicinali, rassicuro pertanto i presenti, che non vi è – come paventato con l'atto ispettivo – alcun pericolo per la salute pubblica, visto che, com’è noto, il bollino ha la finalità di contrastare le frodi.
  Nel merito della questione, la dimensione del fenomeno è elemento discriminante per definire le eventuali azioni da intraprendere, non vi è dubbio infatti, che se il fenomeno riguarda poche confezioni avrà una portata diversa.
  È opportuno ricordare che, ai sensi del decreto 30 maggio 2014, articolo 3, comma 2, «lo strato intermedio, opportunamente trattato con sistemi di sicurezza idonei a garantirne l'originalità, riporta sulla superficie eccedente le dimensioni dello strato superiore, il numero progressivo della confezione in chiaro. Il suddetto strato intermedio, destinato a rimanere solidale con il confezionamento esterno del medicinale, è dotato di caratteristiche di adesività tali da assicurare la permanenza del bollino sul confezionamento stesso per tutto il periodo di validità del medicinale e da garantire la distruzione o il palese deterioramento del bollino come conseguenza di tentativi di rimozione».
  Infatti, la funzione dello strato intermedio è assicurare la leggibilità del numero progressivo, al fine di garantire l'identificazione della confezione, anche quando lo strato superiore del bollino viene rimosso per erogazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
  Tuttavia, l'identificazione della confezione risulta assicurata dallo strato superiore del bollino che contiene;
   a) il codice di Autorizzazione all'immissione in Commercio riportato sia in chiaro sia mediante tecnica di rappresentazione che ne consente la lettura automatica;
   b) l'identificazione della confezione derivante dalla combinazione della denominazione del medicinale con l'indicazione del dosaggio, della forma farmaceutica e del numero di unità posologiche;
   c) il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio;
   d) il numero progressivo riportato sia in chiaro (obbligatorio per i bollini prodotti a decorrere dal 1o gennaio 2016), sia mediante la tecnica di rappresentazione che ne consente la lettura automatica.
  Pertanto, il problema dell'identificazione della confezione a fronte della cancellazione del numero progressivo sullo strato intermedio si pone solo per le confezioni prive dello strato superiore: per questa ragione, la disfunzione segnalata ha ricadute sulla rintracciabilità di confezioni fuoriuscite dal canale distributivo legale; proprio a tale fine, ribadisco che il Ministero si è prontamente attivato per acquisire tutte le informazioni sul caso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

prodotto farmaceutico

sanita' pubblica