ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06835

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 513 del 30/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 29/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/10/2015
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/10/2015
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 29/10/2015
PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 29/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/10/2015
Stato iter:
04/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/11/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 04/11/2015
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/10/2015

DISCUSSIONE IL 04/11/2015

SVOLTO IL 04/11/2015

CONCLUSO IL 04/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06835
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Venerdì 30 ottobre 2015, seduta n. 513

   MATARRESE, DAMBRUOSO, D'AGOSTINO, VARGIU e PIEPOLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la legge 21 dicembre 2001, n. 443, di delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive ha previsto l'istituzione di un programma di infrastrutture strategiche da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese;
   con decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190 è stata recepita tale delega con la previsione della possibile istituzione di una struttura di missione per l'attuazione della «legge obiettivo» e del programma delle infrastrutture strategiche;
   con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 356 del 10 febbraio 2003, è stata istituita la struttura di missione per l'attuazione della «legge obiettivo» e del programma delle infrastrutture strategiche;
   dal 2003, la struttura di missione ha svolto numerosi compiti gestionali relativi all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche;
   tra i compiti attribuiti alla struttura di missione figuravano: l'istruttoria delle richieste di finanziamento delle attività progettuali inerenti le infrastrutture strategiche; la promozione, l'acquisizione e la valutazione dei pareri istruttori sui progetti infrastrutturali, al fine di predisporre le proposte tecnico-amministrative da presentare al CIPE; la convocazione e la gestione delle conferenze di servizi; la predisposizione degli atti inerenti i contenziosi relativi alle infrastrutture strategiche; l'esame delle questioni di carattere giuridico-amministrativo ed economico-finanziario attinenti le varie fasi del procedimento realizzativo delle infrastrutture strategiche; l'individuazione delle criticità relative all'avanzamento realizzativo delle infrastrutture strategiche e relative proposte di soluzioni; l'attività di verifica sulla realizzazione degli interventi;
   secondo il rapporto 2014 sull'attuazione della «legge obiettivo», presentato a marzo 2015 presso la Camera dei deputati, il programma delle infrastrutture strategiche comprende 419 opere per 383,9 miliardi di costo totale;
   nel rapporto, viene indicato che le opere strategiche deliberate al 31 dicembre 2014 dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) sono 187 per 149 miliardi di euro, pari al 38,8 per cento del valore complessivo del programma; le risorse assegnate dal Cipe ammontano a 94,7 miliardi di euro, pari al 64 per cento del costo delle opere deliberate, di cui 58,7 miliardi relativi a risorse pubbliche e 36 miliardi di risorse private; infine, in merito allo stato di avanzamento del programma, il rapporto evidenzia che a 14 anni dal varo del programma, solo 40 opere risultano concluse e 69 sono in fase di realizzazione per un valore complessivo di 78,7 miliardi di euro pari al 20,5 per cento del costo totale del programma;
   dal rapporto emerge quindi che molte opere sono tuttora in corso di realizzazione ed appare quindi opportuno evitare stalli gestionali nell'attuazione degli interventi;
   il documento di economia e finanza (DEF) di aprile 2015, nel sottolineare la necessità di una razionalizzazione del programma delle infrastrutture strategiche, anche al fine di selezionare un ristretto elenco di opere sulle quali convogliare le — limitate — risorse pubbliche e private disponibili, indica un primo elenco di 25 opere prioritarie, per un costo totale di 70,9 miliardi di euro e coperture finanziarie pari a 48 miliardi di euro, da aggiornare successivamente nell'ambito della nota di aggiornamento del DEF da pubblicare a settembre 2015;
   nel corso dell'audizione sulle linee programmatiche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tenutasi l'8 luglio 2015 presso la Commissione lavori pubblici del Senato della Repubblica, il Ministro ha confermato l'impegno a rivedere il programma delle infrastrutture strategiche della «legge obiettivo» al fine di definire un elenco di opere prioritarie, sulla base del confronto con le regioni. Ha, quindi, preannunciato che in autunno, sulla base di questo confronto, il Ministero stilerà un nuovo elenco delle opere valutando la loro effettiva utilità e la coerenza dei piani economico-finanziari, anche attraverso una revisione dei progetti risalenti nel tempo e ormai superati;
   con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 194 del 9 giugno 2015, è stata disposta la soppressione della struttura di missione relativa all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche;
   il decreto ha ripartito le soprarichiamate competenze gestionali, precedentemente esercitate dalla Struttura di Missione, tra molti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 2 dipartimenti, 9 direzioni generali e 15 divisioni –:
   quali siano le iniziative assunte dal Governo per assicurare la prosecuzione delle opere in corso di realizzazione e di quelle che dispongono già di un elevato livello di progettazione e di adeguate risorse finanziarie, garantendo l'appropriato svolgimento di tutte le attività precedentemente attribuite alla struttura di missione per l'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche e, in particolare, il tempestivo espletamento delle pratiche ed i relativi pagamenti alle imprese. (5-06835)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06835

  Il superamento della legge obiettivo (n. 443 del 2001), per volontà del Governo e del Legislatore (come si sta affermando nei passaggi parlamentari della Delega Appalti), ha comportato la necessità di rivedere l'attuale sistema di gestione delle opere di interesse strategico e, in particolare, quella parte dell'attuale Codice dei contratti che prevede la facoltà di attribuire alla Struttura tecnica di missione le funzioni in materia di «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi».
  Pertanto, con apposito decreto ministeriale, sono state attribuite ai competenti uffici del Ministero, senza soluzione di continuità, le funzioni amministrativo-gestionali precedentemente svolte dalla Struttura tecnica di missione, in considerazione della tipologia delle opere e delle competenze di ciascuna direzione generale.
  Nello specifico, sono state attribuite alle direzioni generali le funzioni in materia di finanziamento, promozione, acquisizione e valutazione dei pareri istruttori sui progetti al fine della predisposizione di proposte tecnico-amministrative da sottoporre al CIPE, convocazione delle conferenze dei servizi, esame di ogni questione giuridico-amministrativa ed economico-finanziaria attinente alla fase di realizzazione delle opere e predisposizione dei conseguenti atti, individuazione delle criticità e formulazione di proposte o iniziative per la risoluzione delle stesse criticità, svolgimento delle attività di supporto al CIPE per la vigilanza sulle attività di affidamento e sulla successiva realizzazione delle infrastrutture, svolgimento delle attività di verifica sulla realizzazione degli interventi.
  In questo contesto, nonostante le oggettive difficoltà legate al passaggio di consegne relativo a circa dodici anni di attività, il trasferimento delle funzioni alle direzioni generali del Ministero ha comportato solo un fisiologico rallentamento, che ad oggi è stato assorbito dall'azione delle stesse direzioni generali, nell'attività di gestione, comprensiva dei trasferimenti finalizzati dei fondi alle Amministrazioni aggiudicatori per i pagamenti alle imprese.
  Tale nuova organizzazione permette di proseguire il previsto iter per la realizzazione delle opere senza soluzione di continuità, garantendo, attraverso l'azione amministrativa degli uffici del Ministero, la separazione tra l'attività amministrativo-gestionale e l'attività di indirizzo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insediamento industriale

dipartimento

pagamento