ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06647

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 502 del 14/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: TERROSI ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2015
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2015
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/10/2015
Stato iter:
24/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 24/11/2015
Resoconto TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2015

DISCUSSIONE IL 24/11/2015

SVOLTO IL 24/11/2015

CONCLUSO IL 24/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06647
presentato da
TERROSI Alessandra
testo di
Mercoledì 14 ottobre 2015, seduta n. 502

   TERROSI, BRAGA, BONACCORSI e MAZZOLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   sono stati presentati dalla ditta ITWLKW Geotermia Italia, due progetti per altrettanti impianti pilota geotermici da realizzarsi sulla piana dell'Alfina (province di Viterbo e Terni). Il primo impianto, quello che insisterebbe nel comune di Castelgiorgio (Terni) ha quasi ultimato il suo iter autorizzativo, mentre il secondo, che dovrebbe essere situato nelle vicinanze del borgo di Torre Alfina, nel comune di Acquapendente, lo ha appena iniziato;
   i comuni, sia quelli situati sull'altopiano dell'Alfina (Castelgiorgio, Castelviscardo, Orvieto, Allerona e Acquapendente), sia quelli che fanno parte del bacino idrografico del lago di Bolsena (Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Proceno, Onano, Valentano, Gradoli, Marta e Capodimonte), sia quelli limitrofi all'area ternana in cui insisterebbe il progetto (Montegabbione, San Venanzo, Allerona, Porano), insieme alla provincia di Viterbo, si sono espressi in maniera negativa nei confronti dei progetti pilota geotermici presentati, motivando tale contrarietà nei documenti inviati in forma di osservazioni ai Ministeri competenti e confermandola nel corso degli anni anche attraverso la produzione, da parte dei diversi consigli comunali, di specifiche deliberazioni;
   si intende rimarcare che, come noto, taluni studi scientifici mettono in risalto la possibile pericolosità che l'attività geotermica a media ed alta entalpia possa rappresentare per le falde acquifere e per la possibile induzione di sismicità;
   il luogo nel quale verrebbero ad insistere i due progetti, l'altopiano dell'Alfina, fa parte di un'area sismottettonica fragile e attiva e costituisce, con le proprie falde, il principale alimentatore della riserva idropotabile rappresentata dal lago di Bolsena, il più grande lago europeo di origine vulcanica, sede di aree SIC e ZPS;
   considerando le suddette preoccupazioni e considerando, tuttavia, l'importanza e la rilevanza della geotermia quale risorsa individuata come strategica per lo sviluppo del nostro Paese, in data 15 aprile 2015 è stata approvata alla unanimità dalle Commissioni permanenti riunite VIII ambiente e X attività produttive la risoluzione n. 8-00103 che impegna il Governo alla realizzazione di dodici azioni;
   in particolare il primo paragrafo del dispositivo impegna il Governo: «ad avviare le procedure di zonazione del territorio italiano, per le varie tipologie di impianti geotermici, identificando le aree potenzialmente sfruttabili in coerenza anche con le previsioni degli orientamenti europei relativamente all'utilizzo della risorsa geotermica, e in linea con la strategia energetica nazionale»;
   il secondo paragrafo del dispositivo impegna il Governo «ad emanare, entro sei mesi, linee guida a cura dei Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che individuino nell'ambito delle aree idonee di cui al punto precedente anche i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di micro sismicità»;
   il terzo paragrafo del dispositivo della richiamata risoluzione impegna il Governo «a rilasciare, a seguito dell'emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste» –:
   se i Ministri abbiano ultimato la zonizzazione e la elaborazione delle suddette linee guida considerando che, con riferimento a queste ultime, il termine di sei mesi individuato nella risoluzione scade il 15 ottobre 2015 e, nella eventualità che il lavoro, sia di zonizzazione sia di elaborazione delle linee guida, non sia ancora concluso, quali siano i tempi previsti per la ultimazione dello stesso e le fasi ancora mancanti per la emanazione delle già citate linee guida. (5-06647)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06647

  In merito alle richieste formulate evidenzio che il Ministero dello sviluppo economico ha provveduto ad avviare i lavori di «zonazione» del territorio italiano affinché, per le varie tipologie di impianti geotermici, siano identificate le aree potenzialmente sfruttabili, e ad implementare le «linee guida» per le attività geotermiche, insieme al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al fine di individuare i criteri generali di valutazione per lo sfruttamento in sicurezza della risorsa, che tengano conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrogeologico, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di micro sismicità.
  È stata inoltre predisposta un documento contenente le Linee guida non ancora definitivo, in quanto sullo stesso si stanno coinvolgendo i vari stakeholder, oltre alle regioni maggiormente interessate dalle attività in argomento, al fine di poter condividere i contenuti delle stesse e definire compiutamente le best practice della materia. È stato anche istituito un gruppo di lavoro, costituito da esperti del settore geotermico che sta provvedendo a portare avanti le attività nel minor tempo consentito, stante la complessità delle tematiche trattate e i numerosi soggetti coinvolti.
  Il Ministero dello sviluppo economico, quindi, considerando la rilevanza della geotermia porrà in essere ogni sforzo affinché tale attività possa al più presto essere portata a compimento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

politica energetica

idrologia