Legislatura: 17Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2015 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2015 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2015 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2015 DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 30/09/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/10/2015 Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 01/10/2015 Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 01/10/2015 Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 01/10/2015
SVOLTO IL 01/10/2015
CONCLUSO IL 01/10/2015
VALLASCAS, DA VILLA, CRIPPA, FANTINATI, CANCELLERI e DELLA VALLE. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
l'Italia finora ha proceduto troppo lentamente a riqualificare il suo patrimonio immobiliare, in buona parte perché gli interventi sono rimasti confinati ai singoli appartamenti (grazie alle detrazioni fiscali), interessando solo marginalmente le ristrutturazioni condominiali, per non parlare di quelle di interi quartieri o palazzi pubblici di vaste dimensioni;
l'articolo 15 del decreto legislativo n. 102 del 2014 ha istituito il fondo per l'efficientamento energetico, fondo di natura rotativa che mira a sostenere gli investimenti per l'efficienza energetica attraverso concessione di garanzie ed erogazione di finanziamenti (direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari);
attualmente la sua dotazione è di 70 milioni di euro l'anno fino al 2020. Una parte del fondo potrà essere utilizzata anche per finanziamenti a tasso agevolato, anche se l'obiettivo principale dello strumento è fornire delle garanzie sugli investimenti in efficienza energetica. Garanzie che potranno coprire fino all'80 per cento dei prestiti erogati dalle banche, abbassando il rischio delle operazioni. Poi c’è da considerare l'effetto-leva: secondo le stime, il fondo smobiliterà almeno 400 milioni di euro l'anno di risorse private, destinate a interventi di efficienza in uno spettro molto ampio di settori, dalla pubblica amministrazione al residenziale, compresa l'edilizia popolare, passando per le reti di teleriscaldamento e l'illuminazione pubblica;
i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del fondo saranno stabilite mediante uno o più decreti attuativi che ad oggi ancora devono essere adottati –:
quale sia lo stato di avanzamento del procedimento di adozione dei decreti attuativi del fondo per l'efficientamento energetico, dal momento che il termine di legge dei novanta giorni per l'emanazione è stato ampiamente superato, e se possa fornire indicazioni precise circa le ragioni del ritardo e, soprattutto, i tempi di emanazione. (5-06543)
Come è noto, il Fondo nazionale per l'efficienza energetica, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 15 del D. Lgs. n. 102/2014, è finalizzato a favorire, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti, il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, nonché investitori privati sulla base di un'adeguata condivisione dei rischi.
Il MiSE e il Ministero dell'Ambiente hanno predisposto uno schema di decreto, recante le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del predetto Fondo, nonché l'articolazione per sezioni del Fondo e le relative prime dotazioni dello stesso.
Il citato schema di decreto è attualmente in fase di concertazione finale presso le altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento di adozione del provvedimento (lo stesso Ministero dell'ambiente e il Ministero dell'economia).
Il ritardo rispetto al termine dato dal decreto legislativo deriva dalla naturale complessità di funzionamento di un Fondo che, volutamente, è stato concepito per offrire al settore dell'efficienza energetica una molteplicità di strumenti finanziari di sostegno, adatti a integrare varie tipologie di progetti e di soggetti. Da qui, una maggiore necessità di articolazione delle regole di funzionamento, rispetto a quello che sarebbe stato sufficiente per intervenire, ad esempio, solo con un contributo in conto capitale.
Il secondo aspetto che ha causato un rallentamento ha riguardato la necessità di identificare un soggetto gestore del fondo, in grado di portare rapidamente ad operatività lo strumento.
Sulla base di questa positiva evoluzione, si ritiene che la conclusione del procedimento sia ormai prossima, confidando in una sua emanazione entro la fine dell'anno.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):garanzia di credito
rendimento energetico
erogazione di prestito