ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06492

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06492
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Venerdì 25 settembre 2015, seduta n. 490

   D'UVA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto ministeriale 8 agosto 2014 n. 612, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 agosto 2014, n. 67, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, emanava il bando per l'ammissione alle scuole di specializzazione in medicina anno accademico 2013/2014;
   il successivo articolo 7 stabilisce che la prova di ammissione alle scuole di specializzazione in medicina per l'anno accademico 2013/2014 dovrà essere svolta telematicamente, identica a livello nazionale con riferimento a ciascuna scuola, e da sostenersi tra il 28 e il 31 ottobre 2014, e, al comma successivo, che il software necessario all'espletamento della prova verrà fornito dal CINECA;
   il CINECA, al quale è affidata la diretta organizzazione della prova, è un Consorzio interuniversitario senza scopo di lucro operante sotto il diretto controllo del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il quale ha il compito di fornire sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   in data 1o novembre 2014, i principali quotidiani nazionali riportavano notizia circa gravissime irregolarità nel corso dei test di accesso alle scuole di specializzazione, i quali accusavano il CINECA di aver confuso le prove da fornire ai candidati d'area medica e area dei servizi clinici, invertendo le domande da inviare ai responsabili d'aula nelle varie sedi d'esame;
   «la svista», conclude l'articolo, «rappresenta un'enorme figuraccia per il Miur, e lede la credibilità del CINECA. E avrà anche una ricaduta economica, se è vero che per assicurare la trasparenza delle procedure di concorso, il Ministero aveva impiegato circa 1.800 persone nel servizio di vigilanza», dimostrando come il gravissimo errore abbia irrimediabilmente compromesso la considerazione del Consorzio CINECA controllato dal Ministero;
   in data 1o novembre 2014 il Ministero, con propria nota, interveniva in merito al rilevato errore del CINECA, confermando l'avvenuta inversione delle prove concorsuali del 29 e 31 ottobre, affermando come «a seguito dei controlli di ricognizione finali sullo svolgimento dei test, il Miur ha rilevato una grave anomalia nella somministrazione delle prove scritte del 29 e 31 ottobre, e riguardanti le scuole dell'Area Medica e quelle dell'Area dei Servizi Clinici»;
   al termine del documento il Ministero, ammettendo pubblicamente l'irregolarità, dispone la previsione di annullamento e conseguente ripetizione delle prove oggetto dell'errore determinato dal CINECA;
   è bene ricordare che l'errore di inversione delle prove risultava essere solamente l'ultimo di una serie di irregolarità avvenute nel corso della settimana antecedente le prove d'esame, quali ritardi nell'attribuzione delle sedi ai candidati, nonché della relativa suddivisione per nome e numero degli stessi nelle sedi delle prove concorsuali;
   nei giorni antecedenti le prove concorsuali sono pervenute al Ministero alcune richieste, circa una maggiore attenzione a garanzia del regolare svolgimento delle prove d'esame, in modo da scongiurare l'ipotesi di nuove irregolarità cui avrebbero fatto seguito ricorsi ai tribunali amministrativi regionali, con costi certamente gravosi in termini economici, e, soprattutto, a tutela del buon nome del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   in data 4 novembre 2014 un nuovo comunicato del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca riporta come «la Commissione ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l'Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l'una che per l'altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione», e, allo stesso tempo si riporta che a seguito di un confronto avuto con l'Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti e, di conseguenza, alla convalida del concorso;
   a seguito di tale decisione numerosi ricorsi hanno interessato, come ampiamente prevedibile, i tribunali amministrativi, i quali avevano in un primo tempo disposto che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca procedesse all'immediata iscrizione ai corsi di specializzazione di tutti i candidati, salvo poi, disporre la trasposizione dal Consiglio di Stato al Tar;
   dopo una lunga serie di rigetti ad opera del Tar, il Consiglio di Stato, in via giurisdizionale, ha deciso di ammettere, a seguito dell'udienza del 4 giugno 2015, attraverso le ordinanze 2462, 2441, 2464, 2463, 2461 del 5 giugno, sez. VI giurisdizionale, con riserva almeno una decina di studenti, che potrebbero rappresentare il lasciapassare per i molti altri aventi diritto;
   in data 23 settembre il quotidiano consultabile online «Il Corriere della Sera», pubblicava un articolo in cui veniva riportata la fondamentale decisione assunta dal Consiglio di Stato il quale, con tre sentenze relative ai ricorsi promossi da circa 2000 giovani medici, parlava di «gravissime irregolarità inerenti i membri della commissione, la fase di approvazione della graduatoria e diversi quesiti errati, tali da determinarne il prossimo annullamento»;
   tale decisioni assunte dal tribunale amministrativo sottolineano, ancora una volta, come quantomeno discutibili siano state le scelte ministeriali di provvedere, nonostante le rilevanti evidenze già oggetto dell'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-01138 svoltasi in data 5 novembre 2014, alla convalida del concorso per le scuole di specializzazione per l'anno accademico 2013/2014 –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro a seguito delle recenti sentenze relative al concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione per l'anno accademico 2013/2014, così come emesse dal Consiglio di Stato, le quali, anticipando un probabile annullamento in sede amministrativa dello stesso, ad avviso dell'interrogante comprometteranno ormai in via irreparabile i diritti degli aspiranti specializzandi, nonché il corretto funzionamento del sistema universitario e sanitario italiano. (5-06492)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' senza fini di lucro

universita'

insegnamento superiore