Legislatura: 17Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Primo firmatario: RUBINATO SIMONETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2015
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015 Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 19/11/2015 Resoconto RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2015
DISCUSSIONE IL 19/11/2015
SVOLTO IL 19/11/2015
CONCLUSO IL 19/11/2015
RUBINATO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
la scuola enologica «G.B. Cerletti» di Conegliano è un affermato istituto tecnico agrario ricco di storia che ha la sua origine legata allo sviluppo dell'agricoltura e della viticoltura del Veneto e alle prime vicende storico-politiche dalla nascita d'Italia;
tale istituto risulta essere accreditato nella regione Veneto come ente di formazione e dal 2010 organizza corsi di istruzione tecnica superiore (I.T.S. post diploma) nel settore agroalimentare e viticolo enologico frequentato da giovani studenti che ambiscono ad accedere al mondo del lavoro con qualificate competenze di cui le aziende del settore agro-alimentare e agro-industriale necessitano;
tali corsi risultano essere altamente professionali per il settore agroalimentare, divisi tra lezioni in aula e stage aziendali; gli studenti hanno la possibilità di certificare le nozioni apprese che spaziano dalla conoscenza approfondita delle principali filiere di prodotti made in Italy, alla commercializzazione a livello nazionale ed europeo dei prodotti, conoscendo la legislazione, la logistica, il controllo qualità ed i principali aspetti economici;
negli ultimi anni l'istituto — a tutela della formazione professionale e della preparazione dei propri docenti — ha rilevato i contenuti della prova INVALSI incongruenti — sia nella sostanza (argomento dei quesiti estraneo ai programmi dei corsi impartiti nel biennio) che nella forma (la guida per lo svolgimento della prova non coincide con il fine formativo del corso ITS) — rispetto alla finalità dichiarata del raggiungimento delle competenze acquisite dagli studenti;
resta ferma la condivisione della finalità delle prove INVALSI, che hanno lo scopo di valutare i livelli di apprendimento dello studente –:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, per assicurare — a tutela della formazione professionale orientata sulla conoscenza approfondita di determinate materie — che i contenuti delle prove INVALSI siano coerenti con le competenze acquisite dagli studenti, affinché gli stessi vengano valutati per il livello di apprendimento effettivamente raggiunto o — quantomeno — valutare l'opportunità di escludere il voto della suddetta prova dal calcolo della media del giudizio complessivo dello studente. (5-06488)
L'Onorevole interrogante sollecita l'assunzione di iniziative finalizzate ad assicurare la coerenza dei contenuti delle prove INVALSI con le competenze acquisite dagli studenti dei diversi indirizzi scolastici. Riporta l'esempio dell'Istituto tecnico agrario «Cerletti» di Conegliano (TV), i cui operatori avrebbero rilevato, nel corso delle prove svoltesi negli ultimi anni, incongruenze di sostanza e di forma nei quesiti proposti per la verifica finale.
Al riguardo, si ricorda che il decreto interministeriale del 7 settembre 2011, recante norme generali concernenti i diplomi degli istituti tecnici superiori e le relative figure nazionali di riferimento, nonché la verifica e la certificazione delle competenze, disciplina, all'articolo 6, le prove di verifica delle competenze acquisite. In particolare, il comma 1, lettera b), prevede una prova scritta, predisposta dall'INVALSI in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), tesa a valutare «.... competenze e abilità nell'applicazione di principi e metodi scientifici nello specifico contesto tecnologico cui si riferiscono le competenze tecnico professionali nazionali del percorso ITS....».
In applicazione della citata norma è stato affidato all'INVALSI, sulla base di apposita convenzione del 2013 – anno di avvio dei primi esami – rinnovata poi nel 2014, l'incarico di procedere alla predisposizione e alla somministrazione delle prove di esame, con riferimento alle 29 figure nazionali e ai 17 ambiti in cui sono articolate le sei aree tecnologiche cui afferiscono gli ITS.
Dall'esperienza acquisita nella concreta applicazione della norma e dalle puntuali osservazioni formulate sia dagli operatori delle fondazioni ITS sia da alcuni presidenti di commissioni d'esame nelle relazioni finali inviate al Ministero è emersa l'esigenza di procedere alla revisione della norma stessa.
Tale esigenza è stata recepita dal legislatore. Infatti, la legge n. 107 del 2015 offre, con la previsione contenuta nel comma 47 dell'articolo unico, l'opportunità di sanare le criticità rilevate dall'On.le interrogante. Detta normativa prevede, difatti, l'emanazione di apposite linee-guida finalizzate a semplificare e snellire le procedure delle prove conclusive dei percorsi formativi degli istituti tecnici superiori.
Il MIUR sta predisponendo il provvedimento concernente la proposta di modifica delle vigenti disposizioni. Per quanto concerne la prova scritta, la modifica prevede un maggiore coinvolgimento del comitato tecnico-scientifico dell'ITS nella predisposizione della prova stessa, facendo comunque sempre riferimento ad una griglia di indicatori costruiti secondo una struttura organizzativa riferita a sezioni o nuclei tematici.
L'attuazione della nuova normativa comporterà, altresì, a regime costi inferiori a quelli risultanti dal mantenimento dell'attuale procedura, consentendo una maggiore efficienza ed efficacia nell'utilizzo delle risorse pubbliche.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):condizione economica
istruzione tecnica
autonomia amministrativa