ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: BASSO LORENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2015
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/08/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06255
presentato da
BASSO Lorenzo
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   BASSO, CAROCCI e TULLO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la pertinenza demaniale marittima, denominata ex albergo «Marinella», sita in Genova è un pezzo di storia della città di Genova e del turismo italiano; disegnata dall'architetto milanese Giacomo Carlo Nicoli con la forma di una nave incagliata sulla scogliera, le finestre a nastro per seguire la linea delle curvature di «poppa» e «prua» e ovunque aperture a oblò di stampo prettamente nautico; è stata immortalata anche da Dacia Maraini: «Era un locale dove si ballava, notturno, bello, con tutte le conchiglie, le reti appese, le luci verdoline, sembrava di stare in fondo al mare (Dacia Maraini, Memorie di una ladra, Bompiani, 1972);
   dal Natale del 2012, quando l'ultimo gestore ha dovuto lasciare, la «ex-Marinella» rappresenta una ferita per la città, risultando abbandonata alla ruggine e al salino che stanno letteralmente erodendo gli esterni della struttura;
   per l'assentimento della concessione demaniale, il comune di Genova ha invitato a presentare una prima offerta entro il 6 giugno 2014, nell'ambito di una procedura ristretta a coloro che avevano manifestato interesse in seguito alla pubblicazione di avviso su un quotidiano a diffusione nazionale, oltre che sul sito istituzionale del comune di Genova e sul sito di regione Liguria, Liguria Appalti. Non essendo pervenute offerte entro tale termine perentorio, la procedura si è conclusa senza alcun concorrente aggiudicatario;
   con nota del 11 luglio 2014 il comune di Genova ha significato a regione Liguria e Agenzia del demanio sede di Genova che l'entità sia del canone concessorio sia degli interventi di risanamento conservativo e strutturale, necessari per rendere l'immobile in grado di garantire l'utilizzo suo proprio, posti a carico del futuro concessionario avevano con ogni probabilità determinato la diseconomicità della concessione medesima e scoraggiato la partecipazione alla procedura di gara;
   in considerazione di ciò, con la medesima nota, si invitava Agenzia del demanio e regione Liguria, ognuno per la propria competenza, ad esprimersi riguardo alla possibilità di mettere a base di gara un canone concessorio calcolato non sui valori immobiliari (OMI) ma bensì in base alle tariffe ministeriali applicate alle opere di difficile rimozione;
   in data 31 ottobre 2014, la direzione centrale di Agenzia del demanio, interpellata dalla sede di Genova, ha ritenuto di non avallare tale ipotesi, suggerendo altresì di esperire una procedura di gara maggiormente pubblicizzata, al fine di ampliare la ricerca di mercato;
   il comune di Genova ha quindi ritenuto di pubblicare l'estratto di avviso di gara su due dei maggiori quotidiani italiani anziché uno e con un termine di pubblicazione più lungo, oltre al bando di gara sul proprio sito istituzionale e su quello di regione Liguria per 60 giorni consecutivi;
   con nota a firma dell'assessore regionale all'urbanistica e al demanio, Cascino, e dell'assessore comunale all'ambiente, Garotta, viene comunicato al direttore dell'Agenzia del demanio, Reggi, l'esito negativo della seconda gara e viene esortato a rivedere la posizione dell'Agenzia in merito al canone concessorio;
   la risposta del direttore Reggi viene accompagnata da una nota tecnica del direttore Maranca che propone di calmierare il canone a fronte degli interventi di ristrutturazione richiesti;
   il Comune risponde con nota proponendo un abbattimento del 50 per cento per metà del periodo di concessione –:
   se non ritengano i Ministri interrogati, per porre fine al degrado di un così rilevante bene tutelato e di proprietà dello Stato italiano, di attivarsi affinché sia abbattuto il canone demaniale non solo del 50 per cento ma proporzionalmente agli investimenti effettuati dall'aggiudicatario compensando in toto – per gli anni necessari – la spesa delle migliorie a vantaggio di un bene che è e rimarrà di proprietà pubblica. (5-06255)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

urbanistica

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