ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06245

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/08/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/08/2015
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 05/08/2015
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/08/2015
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

SVOLTO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06245
presentato da
CAUSI Marco
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   CAUSI e FRAGOMELI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 53, comma 1, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, al fine di favorire il compiuto, ordinato ed efficace riordino della disciplina delle attività di gestione e riscossione delle entrate dei Comuni, ha ridefinito, inderogabilmente al 31 dicembre 2013 i termini di cui all'articolo 7, comma 2, lettera gg-ter), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, per la cessazione, da parte delle società del gruppo Equitalia delle attività di riscossione per conto dei comuni e delle società partecipate dai medesimi;
   conseguentemente ai comuni è stata data la possibilità di effettuare la riscossione coattiva delle proprie entrate, anche tributarie, avvalendosi di società private;
   applicando la disposizione di cui sopra, moltissimi comuni, di cui oltre 400 situati in Lombardia, hanno affidato la gestione degli incassi ad AIPA SpA, una società specializzata nei servizi di accertamento e riscossione dei tributi locali, seconda solo ad Equitalia per raccolta e capillarità;
   nel marzo del 2014, con l'accusa di aver sottratto 7 milioni di euro dalle casse di enti locali, è stato arrestato Daniele Santucci, l'ex-presidente della società;
   a circa un anno dal termine dell'indagine penale, da fonti di stampa si apprende che la Guardia di Finanza di Lecco avrebbe eseguito alcuni sequestri conservativi dei conti correnti e delle proprietà riconducibili alla società di riscossione tributaria Aipa S.p.a;
   dagli approfondimenti dell'indagine emergerebbe che, ai circa 800 comuni che hanno affidato la gestione degli incassi ad AIPA S.p.a. — di cui oltre 400 in Lombardia — sarebbe giunta solo parte di quanto in loro nome riscosso a titolo di imposte comunali; la magistratura contabile ha emesso sequestri a garanzia del danno erariale;
   la magistratura contabile starebbe vagliando anche la posizione di alcuni amministratori locali, di alcuni dipendenti e degli organi di controllo dell'Aipa SpA –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per garantire ai comuni, coinvolti dalla vicenda Aipa SpA, la piena operatività della riscossione ed escludere eventuali penalizzazioni, anche ai fini del rispetto del patto di stabilità, nel caso in cui l'ammanco delle entrate comporti squilibri significativi nell'assetto del bilancio; nonché per garantire che i contribuenti dei comuni coinvolti non siano tenuti a versare nuovamente le imposte che non sono state riscosse.
(5-06245)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06245

  In relazione all'interrogazione in esame, sentiti gli Uffici competenti si riferisce quanto segue.
  Il Comando Generale della Guardia di Finanza, acquisite notizie dalla Compagnia di Lecco, fa presente che su delega dell'A.G. di Milano, la Compagnia ha eseguito indagini di polizia giudiziaria nei confronti del Sig. Daniele Santucci, Presidente del consiglio di amministrazione pro tempore della società di riscossione tributi AIPA – Agenzia Italiana Pubbliche Amministrazioni S.p.a., in ordine al reato di peculato (articolo 314 del codice penale).
  Gli accertamenti hanno permesso di appurare che il Sig. Santucci ha accreditato su due conti correnti formalmente intestati alla citata società, ma di fatto nella sua esclusiva disponibilità, una quota dei tributi riscossi (pari a circa 6.0 milioni di euro relativi al periodo giugno 2008 – gennaio 2014) per conto di oltre 800 Enti locali, dislocati su tutto il territorio nazionale, che hanno affidato in appalto all'AIPA il servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità e sui diritti di affissione.
  Nei confronti del Sig. Santucci in data 24 marzo 2014, è stata eseguita una misura restrittiva della libertà personale, emessa dal Gip del tribunale di Milano; nel mese di aprile 2014, in esecuzione di apposito provvedimento dell'A.G., sono stati sequestrati beni mobili ed immobili, nonché disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a oltre 1.3 milioni di euro; in data 29 giugno u.s., è stata conclusa una verifica fiscale, che ha consentito di constatare elementi positivi di reddito derivanti da proventi illeciti pari ad euro 6.867.426 e IVA dovuta pari ad euro 1.403.539 e di denunciare lo stesso per violazioni agli articoli 4 (dichiarazione infedele) e 5 (omessa dichiarazione) del decreto legislativo n. 74 del 2000.
  Detta Compagnia ha segnalato alla Procura Regionale della Corte dei conti n. 14 soggetti, tra cui il citato Presidente del Consiglio di amministrazione dell'AIPA, ritenuti responsabili di un danno erariale ammontante a oltre 3,8 milioni di euro, in danno di 450 comuni della regione Lombardia; ha eseguito sequestri conservativi, disposti dalla citata Autorità Giudiziaria contabile lombarda, per 364.728 costituenti le provviste attive rinvenute su conti correnti bancari; euro 1.250.000 costituente il valore catastale di n. 40 unità immobiliari.
  Il Dipartimento delle Finanze, dal canto suo, fa presente che la Società AIPA S.p.A., con nota del 31 marzo 2014, ha trasmesso il verbale del Consiglio di Amministrazione della società stessa nel quale sono riportate le dimissioni del Sig. Santucci dal Consiglio di Amministrazione e, con tale atto, vengono meno i motivi per procedere ai sensi del decreto ministeriale n. 289 del 2000, ovvero promuovere la sospensione della Società dall'Albo dei soggetti che riscuotono le entrate dagli Enti locali.
  In seguito, con nota 12 maggio 2014, la Società AIPA ha comunicato la nomina del legale rappresentante nella persona di Luigi Virgilio, Presidente del Consiglio di Amministrazione.
  La situazione della Società, in considerazione dell'elevato numero di enti locali gestiti, è stata sempre tenuta sotto controllo, come risulta dal verbale n. 49 del 21 ottobre 2014 della Commissione che gestisce l'Albo dei concessionari.
  I sotto indicati Comuni hanno segnalato mancati riversamenti tributari che sono stati risolti a seguito dell'interessamento del Dipartimento. I comuni che risultano interessati sono: Omegna, Pontirolo nuovo, Rosolina, Castel Goffredo, San Canzian d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Asola, San Bonifacio, Corbetta.
  La Commissione per la tenuta dell'Albo in data 28 gennaio 2015, ha chiesto alla Soc. AIPA di fornire chiarimenti in ordine in ritardati pagamenti a favore dei comuni relativi agli ultimi trimestri dell'annualità 2014.
  La società con nota del 20 marzo 2015 ha chiarito che i mancati riversamenti erano dovuti ad una situazione finanziaria assai critica e che, in ogni modo, attraverso un'oculata gestione di tesoreria, aveva provveduto a versare le somme ai Comuni, con gli interessi e le penali.
  Infine, il Dipartimento delle Finanze ritiene che l'obbligazione tributaria del contribuente sia stata assolta mediante il pagamento del tributo nei modi e nei tempi previsti dalla legislazione e, pertanto, gli eventuali mancanti riversamenti tributari nei confronti dei Comuni non possono aver effetto nei confronti dei contribuenti in regola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

sequestro di beni

inchiesta giudiziaria