ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06237

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 474 del 03/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/08/2015
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/08/2015
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/08/2015

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

SVOLTO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06237
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo di
Lunedì 3 agosto 2015, seduta n. 474

   VILLAROSA e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, comma 160, lettera b), della legge n. 147 del 2013, ha sostituito il comma 3 dell'articolo 106 del TUIR prevedendo che sia le svalutazioni che le perdite su crediti iscritte in bilancio da parte degli enti creditizi e finanziari sono deducibili a fini IRES nell'esercizio in cui sono imputate a bilancio e nei quattro successivi (complessivamente 5 anni); la medesima disposizione ha inoltre stabilito che le svalutazioni e le perdite dedotte in quote da un quinto l'una si devono assumere al netto delle rivalutazioni dei crediti risultanti in bilancio (comma 160, lettera c));
   la disposizione, come precisato dalla relazione tecnica di accompagnamento, ha trovato applicazione anche ai fini IRAP, consentendo la deducibilità sia delle perdite su crediti da «cancellazione» sia delle svalutazioni, producendo maggiori valori deducibili ai fini IRAP come, conseguenza della deduzione delle rettifiche con un effetto positivo sul gettito stimato nel 20 per cento annuo;
   nel quantificare gli effetti di gettito, la relazione tecnica ha utilizzato i dati contenuti nel prospetto dei crediti di cui al quadro RS del modello di dichiarazione UNICO 2012 società di capitali ed enti commerciali, dai quali emergeva per le sole banche:
    1) un importo complessivo di svalutazioni crediti civilistiche per circa 13,7 miliardi di euro relativi a 664 soggetti;
    2) un importo complessivo di svalutazioni crediti fiscali deducibili nell'anno (nei limiti pertanto dello 0,3 per cento dei crediti) di circa 4,7 miliardi di euro;
    3) un'eccedenza fiscalmente deducibile nei 18 esercizi successivi, di circa 9,1 miliardi di euro;
   le perdite su crediti da elementi certi e precisi sono state stimate in misura pari a circa 3,7 miliardi di euro;
   così come si evince dalla relazione tecnica la simulazione è stata parametrata su diversi anni, ipotizzando costanti nel tempo i dati rilevati e stimando le deduzioni fiscali a legislazione vigente e le deduzioni a legislazione proposta per i diversi anni considerati; ai fini della stima si è tenuto conto altresì del fatto che in base a specifica elaborazione, circa il 35 per cento delle eccedenze fiscalmente riportabili nei 18 esercizi successivi risulta attribuibile a soggetti bancari in perdita fiscale; tale circostanza concorre a generare, sia a legislazione vigente che a legislazione proposta, crediti d'imposta per Deferred Tax Assest (stante il permanere dell'indeducibilità piena nell'esercizio determinata dal riporto ai 4 esercizi successivi); nella relazione tecnica si afferma pertanto di aver tenuto conto di una capienza nel reddito del 65 per cento in sede di determinazione del differenziale di deducibilità IRES relativo al passaggio dal riporto in 18 anni alla deducibilità in cinque esercizi;
   dalla relazione tecnica si evince che:
    1) per le banche era previsto un maggior gettito ai fini IRES e IRAP per 1.342 milioni di euro per l'anno 2013 e 465 milioni di euro per l'anno 2014;
    2) per le assicurazioni era previsto un minor gettito ai fini IRES e IRAP per 28 milioni di euro per l'anno 2013 e 53 milioni di euro per l'anno 2014;
    3) per gli intermediari finanziari era previsto un minor gettito a fini IRES e IRAP per 29 milioni di euro per l'anno 2013 e 240 milioni di euro per l'anno 2014 –:
   se a consuntivo le previsioni di maggior e minor gettito fiscale a carico delle banche, assicurazioni ed intermediari finanziari per gli anni 2013 e 2014 corrispondano ai valori indicati in premessa ed eventualmente, in caso negativo, quali siano i relativi valori e gli scostamenti. (5-06237)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 agosto 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06237

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti richiamano l'articolo 1, comma 160 lettere b) e c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, contenente le disposizioni che hanno modificato il regime di deducibilità delle svalutazioni e perdite su crediti per gli enti creditizi e finanziari e, in particolare, chiedono di sapere se a consuntivo le previsioni di maggior o minor gettito fiscale a carico delle banche, assicurazioni e intermediari finanziari per gli anni 2013 e 2014 corrispondano ai valori riportati nella relazione tecnica al provvedimento ed eventualmente, in caso negativo, quali siano i relativi valori e gli scostamenti.
  Al riguardo, il Dipartimento delle finanze rappresenta quanto segue.
  Preliminarmente, giova precisare che ai fini di un riscontro con quanto esposto nella menzionata relazione tecnica, relativamente al 2014, non vi sono dati disponibili in quanto le dichiarazioni devono ancora essere presentate.
  In merito all'anno d'imposta 2013, invece, da una stima effettuata sulla base di dati provvisori delle dichiarazioni dei redditi UNICO 2014, è emerso un maggior gettito ai fini IRES di circa 883 milioni di euro e un minor gettito ai fini IRAP di 864 milioni di euro.
  Lo scostamento rispetto a quanto indicato nella relazione tecnica originaria si giustifica, come evidenziato dagli operatori del settore durante i diversi colloqui con loro intrattenuti, in considerazione del fatto che si è verificato, alla fine dell'annualità di competenza e con particolare riferimento alle perdite su crediti, un quadro congiunturale ancor più negativo di quello ipotizzato inizialmente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

bilancio di societa'

svalutazione