ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06145

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 467 del 23/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/07/2015
Stato iter:
19/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/11/2015
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/07/2015

SOLLECITO IL 14/10/2015

DISCUSSIONE IL 19/11/2015

SVOLTO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06145
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467

   BURTONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 22 luglio 2015 un incendio ha interessato la tratta ferroviaria Potenza-Metaponto nel tratto compreso tra le stazioni di Garaguso-Grassano e Salandra;
   tale incendio ha determinato la interruzione della circolazione dei treni lungo la tratta, tra cui anche l'Intercity Taranto-Roma, che ha accumulato un ritardo di circa 120 minuti creando non pochi disagi ai viaggiatori;
   non è purtroppo la prima volta che nel corso della stagione estiva incendi interessano la vegetazione in prossimità della tratta ferroviaria in questione;
   sarebbe opportuno attivare un maggiore controllo del territorio in prossimità della infrastruttura anche per prevenire simili disagi;
   si potrebbero usare le stazioni dismesse lungo la tratta come presidi per volontari e associazioni e per progetti di pubblica utilità finalizzati a prevenire il rischio di incendi;
   ci sono tanti lavoratori appartenenti al bacino della ex mobilità in deroga che potrebbero essere coinvolti da specifici progetti, d'intesa con regione, enti locali e RFI, per prevenire situazioni come quella verificatasi in occasione dell'incendio citato in premessa –:
   se e quali iniziative il Governo intenda adottare per verificare la possibilità di attivare un progetto sperimentale, d'intesa con regione, enti locali ed RFI, per l'utilizzo delle stazioni dismesse come presidi antincendio e di impiegare nello stesso progetto lavoratori fuoriusciti dai meccanismi di tutela degli ammortizzatori sociali, al fine di monitorare la tratta ferroviaria e metterla in sicurezza rispetto al rischio di incendi. (5-06145)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06145

  Soprattutto nel periodo estivo, gli incendi possono interessare/interferire con le linee ferroviarie e quindi causare la sospensione della circolazione dei convogli almeno fino alla messa in sicurezza dell'area da parte delle squadre dei VV.F.; la problematica è ben nota a Rete Ferroviaria Italiana che ha fornito informazioni al riguardo.
  Solitamente si verificano due fattispecie: incendi con origine nelle aree private adiacenti alla sede ferroviaria, che si espandono fino a interessare i binari mettendo in crisi la circolazione ferroviaria e incendi molto più rari rispetto ai precedenti con origine direttamente all'interno del sedime ferroviario (scarpata ferroviaria) a seguito di scintille provocate dal transito dei treni per effetto del blocco accidentale degli assili dei convogli o dal blocco dei ceppi dei freni in fase di frenatura.
  In entrambi i casi, la presenza dell'incendio viene tempestivamente segnalata alle Sale Operative delle Ferrovie, presenziate H24, direttamente dal personale di condotta dei convogli in transito, consentendo quindi l'immediata attivazione delle squadre di emergenza di RFI, anch'esse reperibili H24, che intervengono sia per valutare lo stato dell'incendio, e verificarne quindi l'interferenza e la pericolosità rispetto alla circolazione ferroviaria, sia per assistere i VV.F. per lo spegnimento dei focolai a ridosso dei binari o in prossimità delle linee elettriche in tensione se l'incendio si è propagato fino ai binari e ai suoi impianti.
  Da tempo RFI ha attivato, di concerto e in collaborazione con gli enti territoriali preposti alla prevenzione incendi e alla gestione delle emergenze (Comuni, Prefetture, VV.F., Corpo Forestale dello Stato, ecc.), specifiche azioni di prevenzione e di presidio al fine di limitare, per quanto possibile, sia la possibilità di innesco dell'incendio che per fronteggiare al meglio gli incendi che si attivano sulle proprietà adiacenti alla sede ferroviaria e che si possono poi propagare fino ad interferire con la sede stessa.
  Nello specifico, nell'ambito dell'attività di prevenzione, vengono normalmente attivate le Prefetture e le Regioni per l'emissione di specifiche Ordinanze per richiamare tutti i proprietari dei terreni adiacenti i tracciati ferroviari affinché siano mantenuti puliti e privi di vegetazione facilmente infiammabile e per lo sgombero delle predette aree da materiale pericoloso e infiammabile, nonché per mantenere alle prescritte distanze minime i boschi e le piantumazioni che possono risultare pericolose per la circolazione ferroviaria.
  Per quanto riguarda invece gli incendi che possono innescarsi direttamente all'interno della sede ferroviaria, RFI ha attivato, sull'intero territorio nazionale, specifici contratti di appalto per lo sfalcio e la pulizia dalla vegetazione infestante di una fascia normalmente pari ad un minimo di 4.00 ml per entrambi i lati del binario, affinché, soprattutto nel periodo estivo, risulti priva da vegetazione in modo da ridurre drasticamente il pericolo di innesco degli incendi causati dal transito dei convogli.
  In conclusione, fermo restando che unica struttura preposta e strutturata per effettuare lo spegnimento delle fiamme e dichiarare poi l'assenza di focolai ancora pericolosi per la ripresa della circolazione dei treni è quella del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, appare di ben poca utilità il dislocamento di squadre di volontari in edifici ferroviari dismessi, seppure ubicati a ridosso dei binari; queste squadre, infatti, sarebbero prive di mezzi adeguati per contribuire alle azioni di spegnimento normalmente attivate dai VV.F. Similarmente, rispetto all'attivazione dell'allarme incendio, appare molto più efficace e tempestiva l'azione del macchinista dei treni in transito lungo la linea.
  RFI assicura, infine, di essere disponibile a collaborare con eventuali, specifici tavoli istituzionali per la valutazione di altre iniziative volte a limitare al massimo il pericolo degli incendi per la circolazione ferroviaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

incendio