ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05985

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 455 del 06/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/07/2015
Stato iter:
05/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2015
Resoconto CALENDA CARLO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/11/2015
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/07/2015

DISCUSSIONE IL 05/11/2015

SVOLTO IL 05/11/2015

CONCLUSO IL 05/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05985
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Lunedì 6 luglio 2015, seduta n. 455

   RICCIATTI, FERRARA, PLACIDO, SANNICANDRO, AIRAUDO, MELILLA, DURANTI, FRATOIANNI, SCOTTO, QUARANTA e COSTANTINO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante aveva già segnalato al Ministro in indirizzo la vicenda della società JP Industries con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-05614 (interrogazione a risposta in Commissione presentata da Ricciatti Lara testo di giovedì 14 maggio 2015, seduta n. 427) dove, oltre a ricostruire i passaggi salienti della questione giudiziaria, veniva evidenziato come fosse in ogni caso necessario far proseguire l'attività lavorativa della J.P. Industries, che impiega al momento 700 lavoratori, data anche l'emergenza occupazionale che segna i territori coinvolti;
   il 24 giugno 2015 al Ministero dello sviluppo economico, in un incontro congiunto tra Ministero, sindacati ed imprenditore, i sindacati hanno rivendicato una soluzione per dare risposte concrete agli interessi del lavoro e dei territori coinvolti, sollecitando il Ministero a convocare i presidenti delle regioni Marche ed Umbria per coinvolgerli nuovamente sulla vicenda;
   la situazione di stallo determinatasi sulla vicenda JP Industries sta pregiudicando la possibilità di una piena ripresa dell'attività produttiva a causa di una continua perdita di commesse, anche da parte di committenti esteri, dovuta alla situazione di incertezza giuridica, che rende rischioso per questi ultimi l'acquisto dei prodotti;
   pregiudica, inoltre, la possibilità che l'azienda possa riprendere a pieno ritmo la propria attività, il blocco delle linee di credito da parte delle banche – conseguente al ricorso delle stesse sulla validità della vendita del complesso industriale all'imprenditore Porcarelli –, fondamentali in questa fase di start up della nuova compagine industriale;
   la continuità produttiva della JP Industries è questione industriale strategica, per le regioni Marche e Umbria;
   la chiusura dell'azienda sarebbe l'ennesimo colpo per dei territori che hanno visto erodere negli ultimi anni, in modo drammatico, un patrimonio manifatturiero costruito in anni di duro lavoro e che potrebbe ancora rappresentare una voce importante nei mercati interno ed estero –:
   al di la della vicenda giudiziaria, che seguirà il suo corso, quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e la continuità industriale della JP Industries. (5-05985)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05985

  Nel novembre 2011 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato siglato l'accordo propedeutico per l'acquisizione in continuità aziendale da parte della QS Group spa, attraverso la sua controllata J.P. Industries, del complesso produttivo Gaifana del Gruppo Antonio Merloni in AS.
  Purtroppo dalla cessione dell'azienda, come si è avuto modo più volte di ribadire, è scaturito un contenzioso promosso da alcune banche creditrici. I primi due gradi di giudizio hanno accolto le richieste delle banche dichiarando la nullità della vendita dell'azienda. Il 6 ottobre scorso si è tenuta l'udienza presso la Corte di Cassazione e si attende il deposito della decisione.
  Il Ministero dello sviluppo economico, anche a causa della mancanza di un supporto finanziario da parte del sistema bancario, ha ritenuto opportuno aprire due tavoli di confronto specifici. Il primo è finalizzato a trovare un accordo tra banche, azienda e Istituzioni su un programma di rilancio degli investimenti produttivi e di ricerca & sviluppo per la riqualificazione dell'area e l'ampliamento della gamma dei prodotti. Il secondo è volto a individuare un percorso in grado di tutelare l'occupazione.
  Proprio per salvaguardare l'economia della fascia appenninica umbro-marchigiana, ed a prescindere dagli sviluppi delle vicende giudiziarie in corso, il MiSE ha prorogato l'Accordo di programma per la reindustrializzazione dell'area.
  In tal modo le imprese localizzate nel territorio potranno fruire del sistema di agevolazioni a favore di programmi di investimento per la riqualificazione delle aree di crisi industriali. Con questi ultimi interventi si è voluta favorire la rioccupazione del personale eventualmente espulso dal ciclo produttivo, ampliando anche la gamma degli investimenti ammissibili e semplificando le condizioni di accesso alle agevolazioni.
  Il Ministero del lavoro per quanto di sua competenza ha poi informato di una proroga della Cassa integrazione che coprirà fino al 31 dicembre 2015 i 700 dipendenti che operano nelle sedi di Fabriano e di Nocera Umbra.
  Il Ministero dello sviluppo economico sta seguendo in modo attento l'evoluzione di questa vicenda estremamente complessa ed importante, nell'auspicio che si possano determinare le condizioni per il superamento della crisi industriale nelle regioni Marche ed Umbria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

cessazione d'attivita'

conseguenza economica