ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05953

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: MARIANO ELISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 02/07/2015
Resoconto MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 02/07/2015
Resoconto MARIANO ELISA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2015

SVOLTO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05953
presentato da
MARIANO Elisa
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   MARIANO e LENZI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in Puglia ad oggi non sono presenti programmi di tutela dei lavoratori ex esposti ad amianto e in generale ai cancerogeni come avviene in altre realtà regionali (Veneto, Sardegna, Basilicata, ecc.) In attesa di giungere alla definizione di protocolli di sorveglianza sanitaria uniformi e condivisi come auspicato dal «Piano Nazionale Amianto» da offrire ai lavoratori, superando disomogeneità e disparità nell'offerta dei servizi sanitari si constata come il Sistema sanitario pugliese non ha ancora dato risposte alla legge che prevede che i lavoratori esposti in passato ad amianto, cancerogeni e mutageni (benzene, radiazioni, formaldeide, anilina, cromo, catrame ecc.) possano sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'attività lavorativa che ha comportato «esposizione»;
   tale «sorveglianza» già prevista prima dal decreto legislativo n. 277 del 1993 nei riguardi del rischio Amianto, «agente con effetti a lungo termine» con il «prolungamento del controllo dopo la cessazione dell'attività comportante l'esposizione» e dal decreto legislativo n. 626 del 1994 anche per i rischi da cancerogeni e mutageni, è attualmente riaffermata nel comma 6 dell'articolo 242 del decreto legislativo n. 81 del 2008 – Accertamenti sanitari e norme preventive e protettive specifiche, dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni e dal comma 2 dell'articolo 259 del decreto legislativo n. 81 del 2008 – Sorveglianza sanitaria per i lavoratori addetti alle opere di manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica;
   il registro tumori pugliese 2006-2008 ci dice che il mesotelioma, tipico tumore da amianto, è più frequente a Taranto e a Brindisi rispetto al resto della Puglia;
   gli stessi dati Inail riferibili agli stessi anni 2006-2008 sembrerebbero confermare il trend negativo –:
   di quali elementi disponga il Governo in merito alla situazione descritta in premessa. (5-05953)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05953

  L'interrogazione in esame delinea una problematica di particolare rilievo, a cui il Ministero della salute deve rispondere nei limiti delle proprie competenze e delle conseguenti iniziative poste in atto.
  Il Piano operativo della Regione Puglia in materia di amianto, ancorché pronto, è in attesa di essere formalizzato mediante provvedimento regionale.
  Per quanto riguarda la raccolta delle informazioni relative alle esposizioni professionali a cancerogeni e mutageni, ex articolo 242 del decreto legislativo n. 81 del 2008, risultano operativi i Registri provinciali dei singoli Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
  Tuttavia, non risulta ancora una raccolta regionale unitaria.
  La stessa cosa vale per il registro dei lavoratori che risultano attualmente esposti ad amianto, ai sensi dell'articolo 259 del decreto legislativo n. 81 del 2008, a seguito di esposizioni di tipo infortunistico.
  In particolare per l'amianto, rispetto all'attività di sorveglianza dei lavoratori ex-esposti, quest'ultima viene effettuata solo su base volontaria, a seguito della presentazione, da parte dell'ex-esposto, della richiesta dopo il ritiro dalla propria attività lavorativa.
  Per quanto riguarda le iniziative del Ministero della salute, ricordo la prossima finalizzazione del progetto a cura del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, mirato esplicitamente all'armonizzazione dei protocolli per la sorveglianza degli ex-esposti.
  Concluso il progetto a fine aprile scorso, si è in attesa di ricevere in via formale la relazione definitiva.
  Tuttavia, risulta conseguito il raggiungimento della condivisione di un «set» per l'armonizzazione dei protocolli regionali.
  Una ulteriore iniziativa promossa dal Ministero della salute fa perno sul nuovo Piano Nazionale Prevenzione (PNP); il Piano detta obiettivi generali che devono essere acquisiti, però, nei piani regionali di prevenzione.
  Quello della Regione Puglia è stato deliberato, ma non è ancora pubblicato: detto Piano è volto a garantire compiti di prevenzione, controllo e assistenza sia in campo lavorativo che intervento nei confronti della popolazione su tutto il territorio regionale.
  Concludo informando gli Onorevoli interroganti che l'attenzione del Ministero della salute sulla tematica in esame è alta, in ragione della consapevolezza dell'indubbio danno sanitario arrecato ai lavoratori dall'esposizione all'amianto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' del lavoro

sicurezza del lavoro

sostanza pericolosa