ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05948

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARBANTI SEBASTIANO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 02/07/2015
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 02/07/2015
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2015

SVOLTO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05948
presentato da
BARBANTI Sebastiano
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   BARBANTI, RIZZETTO, BALDASSARRE, ARTINI, PRODANI, SEGONI, TURCO, BECHIS e MUCCI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   è noto che con la recente sentenza n. 37 del 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi circa 1.200 dirigenti delle agenzie fiscali, di cui addirittura 800 interessano l'Agenzia delle entrate;
   in sostanza questa pronuncia della Consulta ha palesato che le Agenzie fiscali, negli anni, non hanno rispettato la normativa che regola l'accesso alla dirigenza pubblica, decidendo di riconoscere incarichi dirigenziali ad personam attraverso scelte che prescindono dai requisiti curriculari e dalla meritocrazia;
   le conseguenze di queste scelte illegittime sono estremamente gravi sotto più punti di vista; bisogna innanzitutto considerare il danno che ha ricevuto il personale idoneo ad assumere incarichi dirigenziali che è stato escluso: al riguardo, è già in corso un contenzioso per risarcimento del danno, poiché l'amministrazione fiscale avrebbe dovuto, per legge, avvalersi di personale attraverso lo scorrimento delle graduatorie di concorsi già espletati;
   è stato poi inflitto un grave danno a cittadini ed imprese, considerando che al personale dirigenziale, irregolarmente nominato, è stato consentito di svolgere attività della massima importanza, incidendo su diritti soggettivi di famiglie e imprese in assenza di una obbligatoria verifica del possesso delle necessarie competenze; inoltre, se tutti gli atti sottoscritti dai dirigenti decaduti sono afflitti da nullità assoluta e insanabile, si configurerà un grave danno erariale per il venire meno di gettito fiscale per le casse dello Stato;
   la decadenza del considerevole numero di dirigenti ha inoltre prodotto gravi criticità, che rendono mal gestita una «macchina fiscale» che, a parere dell'interrogante, era già allo sfacelo;
   per sanare la situazione di stallo che si è creata con la decadenza delle posizioni dirigenziali, si è appreso, anche da articoli di stampa del 27 giugno 2015, che il Governo, vuole bandire un concorso per esami che richiederà almeno un anno per organizzare la selezione;
   tale soluzione è assurda, poiché le funzioni dirigenziali nelle Agenzie fiscali devono essere urgentemente garantite;
   già con interrogazione del 6 maggio 2015 (3-01470), si richiedeva il reclutamento dei dirigenti presso l'Agenzia delle entrate attingendo dalle graduatorie in vigore di concorsi pubblici per la qualifica di dirigente; alla stessa, il Ministro Madia rispondeva in modo assolutamente insoddisfacente, eccependo l'inopportunità di far ricorso allo scorrimento delle graduatorie di concorsi, asserendo altresì che si tratta di procedure concorsuali ormai «obsolete»: tale argomentazione è secondo gli interroganti non condivisa, considerando che si tratta di concorsi legittimi, le cui graduatorie sono state prorogate con regolari provvedimenti legislativi; del resto si ricorda che i dirigenti di ruolo dell'Agenzia delle entrate sono tutti vincitori di concorsi svolti tra il 1997 e il 1999: con lo scorrimento delle graduatorie si provvederebbe all'immediata copertura delle funzioni dirigenziali necessarie per l'idoneo espletamento delle attività delle agenzie fiscali, è dunque paradossale che il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione dichiari di non ritenere competenti queste persone per ruoli dirigenziali, considerando che sono risultate idonee per la posizione in questione con regolare concorso pubblico, mentre si è consentito per anni a centinaia di persone senza i necessari requisiti curriculari di ottenere irregolarmente incarichi da dirigente –:
   se e quali provvedimenti intenda adottare affinché venga disposto il reclutamento dei dirigenti presso l'Agenzia delle entrate attingendo dalle graduatorie in vigore di concorsi per la qualifica di dirigente, considerando che il Governo non può consentire che continuino a non essere garantite le funzioni dirigenziali, in mancanza delle quali si è considerevolmente aggravata la gestione dell'amministrazione fiscale. (5-05948)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05948

  In relazione al documento di sindacato ispettivo in esame, sentiti gli uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Come si è già avuto modo di rappresentare in sede di risposta ad altri atti di sindacato ispettivo, con la sentenza n. 37 del 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma di cui all'articolo 8, comma 24, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 e delle disposizioni successive che ne hanno prorogato l'efficacia, in base alle quali l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno attribuito incarichi dirigenziali a tempo determinato a propri funzionari, all'esito di procedure di interpello e nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, allo scopo di assicurare la migliore funzionalità operativa delle proprie strutture, volta a garantire una efficace attuazione delle misure di contrasto all'evasione.
  L'affidamento di incarichi dirigenziali a funzionari – coerentemente con la legislazione all'epoca vigente – si è rivelato uno strumento necessario per far fronte alle carenze di organico dirigenziale delle Agenzie in considerazione delle loro peculiarità e delle loro attività spiccatamente operative. L'intervento della Corte costituzionale non pregiudica la funzionalità delle Agenzie che – come affermato dalla stessa Corte – non è condizionata dalla validità degli incarichi dirigenziali previsti dalla disposizione censurata e che è assicurata, quanto alla validità degli atti, da regole organizzative interne che prevedono la possibilità di ricorrere all'istituto della delega anche a funzionari, per l'adozione di atti a competenza dirigenziale.
  Per quanto attiene la proposta degli Onorevoli Interroganti di coprire le posizioni dirigenziali rimaste vacanti a seguito di detta sentenza attingendo alle graduatorie di precedenti concorsi per dirigente, deve osservarsi che le graduatorie dei concorsi a cui si fa riferimento – banditi prima dell'avvio delle Agenzie fiscali – sono scadute ormai da diversi anni, trattandosi di concorsi che risalgono ad oltre quindici anni or sono.
  Infine, si fa presente che il Governo nella seduta del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2015, ha emanato, in attuazione della legge delega n. 23 del 2014, uno schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali.
  In merito al reclutamento del personale dirigenziale, l'articolo 2 di detto decreto prevede che per una sollecita copertura delle vacanze dell'organico dei dirigenti, le Agenzie sono autorizzate ad indire concorsi pubblici per soli esami, da espletare entro il 31 dicembre 2016, utilizzando modalità selettive definite con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, tenuto conto della peculiare professionalità alla cui verifica sono finalizzati i concorsi stessi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione fiscale