ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05947

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
02/07/2015
Fasi iter:

RITIRATO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05947
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   PAGLIA e QUARANTA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la Banca Carige rappresenta la più importante banca ligure oltre ad uno dei principali istituti di credito nel panorama italiano con sede a Genova, essa può contare su una distribuzione capillare sul territorio italiano di più di 1.100 sportelli ed oltre 2 milioni di clienti tra famiglie, professionisti, imprese, artigiani ed enti;
   nel 2013 l'inchiesta finanziaria che si abbatte sulla banca fa uscire definitivamente di scena Giovanni Berneschi, che sin dalla fine degli anni Novanta era stato il protagonista indiscusso dell'espansione di Carige in Liguria e in Italia, inchiesta peraltro conclusasi con l'arresto dello stesso Berneschi e l'imposizione da parte di Bankitalia di una drastica ricognizione dei crediti in sofferenza e la richiesta di un rafforzamento patrimoniale di 800 milioni nel 2014;
   nel frattempo, al fine di fare recuperare alla Banca Carige credito e solidità finanziaria, vengono posti alla sua guida in qualità di presidente il dottor Castelbarco ed in qualità di amministratore delegato il dottor Montani; come prime iniziative vengono cedute le assicurazioni, mentre la Creditis (società di credito al consumo) ed il private banking (la Banca Cesare Ponti) sono in attesa di essere vendute, mentre per la fine del mese di maggio u.s. viene disposto, contemporaneamente con l'approvazione del bilancio 2014, un secondo aumento di capitale pari a 850 milioni di euro;
   secondo quanto riportato dal quotidiano «il Secolo XIX» del 21 aprile 2014, dopo aver ricevute tutte le autorizzazioni, l'imprenditore Vittorio Malacalza, che ha acquistato per 66,2 milioni il 10,5 per cento) del pacchetto dalla Fondazione, diventando il primo azionista della banca avrebbe dichiarato di essere disponibile a trovare intese «con chiunque voglia investire per il bene della banca»; sullo stesso quotidiano si legge che Gabriele Volpi, altro imprenditore ligure, si è reso disponibile a sottoscrivere l'aumento di capitale di Carige e a fare un accordo di governance al fine di accrescere la sua partecipazione azionaria dall'attuale 2 per cento scarso al 5 per cento;
   Gabriele Volpi ha iniziato la sua attività imprenditoriale negli anni ’70 in Nigeria nell'industria petrolifera, di logistica a supporto delle piattaforme estrattive, riuscendo a creare un gruppo, la Intels, che ben presto si accredita con un giro d'affari stimato in 2 miliardi di dollari;
   il 1o agosto 2012 il quotidiano «il Sole 24ore» dedica un lungo articolo a Gabriele Volpi intitolato: «L'ascesa dell'italiano più ricco d'Africa. Affari all'ombra dell'ex vicepresidente nigeriano Abubakar», con il quale viene ricostruita la fortuna dell'imprenditore italiano attraverso i documenti e le testimonianze raccolte dalla Commissione permanente di inchiesta del Senato americano che per oltre un anno ha investigato sul fenomeno della corruzione della leadership politica nigeriana; allo stesso articolo emerge il legame tra Volpi e Abubakar, grazie al quale la sua azienda Intels ottiene il monopolio della logistica petrolifera; a tal proposito si legge che: «la commissione di inchiesta prova il legame tra Volpi e il vicepresidente nigeriano: "negli anni Ottanta Abubakar entra in società con Volpi attraverso una società creata per fornire servizi di supporto portuale all'industria del petrolio e del gas”, e ancora, che: “la commissione d'inchiesta e la Security Exchange Commission, equivalente alla nostra Consob”, hanno appurato che circa “2,8 milioni di dollari in tangenti pagate dalla multinazionale Siemens sono stati convogliati su un conto bancario in Maryland intestato a Jennifer Douglas" moglie di Abubakar»;
   tutte le indiscrezioni circolate circa la volontà di Volpi di acquistare azioni di Banca Carige sono confermate il 30 maggio 2015 da Radiocor (Sole 24ore); inoltre, il 31 maggio 2015, sul quotidiano Repubblica si legge: «da ieri Gabriele Volpi risulta titolare del 2,5 per cento del capitale Carige attraverso il trust inglese "Summer", riconducibile alla sua famiglia; è il veicolo usato dall'imprenditore per questa e altre operazioni; per scoprire quali non resta che aspettare; fra la fine maggio e inizio giugno scatterà l'aumentò di capitale da 850 milioni della banca e Volpi non promette solo di onorare la sua quota, bensì di salire ancora fino alla soglia del cinque per cento» –:
   se, alla luce di quanto esposto in premessa, il non ritenga opportuno acquisire elementi presso la Consob in relazione ad una imponente operazione destinata a ridefinire i cosiddetti «azionisti rilevanti» di Banca Carige, e rendere più stringenti i requisiti di onorabilità degli azionisti definiti dal decreto ministeriale 18 marzo 1998, n. 144, anche estendendone l'ambito di applicazione, mediante una riduzione della percentuale del capitale rappresentato da azioni con diritto di voto, quantomeno ai casi in cui quote inferiori al 5 per cento si trovino a determinare una posizione rilevante rispetto alla composizione dell'azionariato mediante indagini, avviate anche all'estero, inerenti la condotta etica degli azionisti. (5-05947)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria petrolifera

impresa artigiana

societa' di servizi