Legislatura: 17Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015 VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 02/07/2015 Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015 Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 02/07/2015 Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 02/07/2015
SVOLTO IL 02/07/2015
CONCLUSO IL 02/07/2015
BORGHI, REALACCI, BRAGA, STELLA BIANCHI, BRATTI, CARRESCIA, COMINELLI, COVELLO, DALLAI, DE MENECH, GADDA, GINOBLE, TINO IANNUZZI, MANFREDI, MARIANI, MARRONI, MAZZOLI, MORASSUT, NARDI, GIOVANNA SANNA, VALIANTE e ZARDINI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
in data 20 maggio 2015, sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è stata pubblicata la graduatoria dei 3.116 piccoli comuni che hanno partecipato al click day del 13 maggio scorso per concorrere all'assegnazione dei fondi del programma «Nuovi progetti di interventi», nuovo nome del piano 6 mila campanili;
il Programma, inserito nel decreto-legge n. 133 del 2015 cosiddetto Sblocca Italia, mette a disposizione 100 milioni di euro per nuovi progetti dei comuni fino a 5.000 abitanti e nasce dal dialogo avviato dal Presidente del Consiglio con i sindaci sulle opere locali necessarie o da completare;
il dispositivo del «Click Day» – già utilizzato nel 2013 in occasione del «Primo Programma 6000 Campanili» – porta a compilare la graduatoria solo sulla base della tempistica di presentazione dei progetti, prescindendo dalla qualità e dalla natura degli stessi, e penalizza i comuni con strutture informatiche più fragili, non tenendo in alcun conto dell'istruttoria già effettuata dalla Presidenza del Consiglio sugli interventi segnalati dai comuni per nuovi investimenti in risposta ad una e-mail lanciata dal Presidente del Consiglio in occasione della Festa della Repubblica 2014;
la reiterazione di tale meccanismo, peraltro, contraddice la pronuncia del Parlamento che – con una risoluzione approvata il 22 aprile 2014 dalla Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera – ha affermato che l'adozione del solo criterio di ordine temporale di presentazione dei progetti rischia di creare gravi distorsioni e iniquità nella suddivisione delle risorse del programma, trascurando sia il merito dei progetti che la ripartizione territoriale delle risorse stanziate;
la citata risoluzione sottolineava anche il problema del digital divide e la conseguente penalizzazione che l'utilizzo del click day ha comportato per i comuni periferici, in particolare quelli montani, e impegnava il Governo a modificare le modalità di assegnazione delle risorse secondo criteri che premino la virtuosità finanziaria dei comuni e che diano priorità a progetti di qualificazione e manutenzione del territorio, riduzione del rischio idrogeologico, riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici;
nonostante tale specifica indicazione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha ritenuto di disattendere alle risoluzioni parlamentari dando vita ad un meccanismo di assegnazione di fondi pubblici del tutto casuale, iniquo, privo di valutazioni qualitative, che peraltro attribuisce a livello cronologico (arbitrariamente anticipato di un secondo rispetto all'orario indicato nel bando) più interventi rispetto alle risorse disponibili, determinando in tal modo il rischio di un'ulteriore arbitrarietà nell'assegnazione di risorse a comuni le cui domande risultano pervenute un secondo prima dell'orario di ammissibilità;
è indispensabile quindi modificare radicalmente il procedimento di compilazione della graduatoria e i parametri di valutazione dei progetti, necessità su cui lo stesso Ministero ha convenuto durante il confronto parlamentare, salvo poi smentirsi in sede di applicazione –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per garantire ai comuni che hanno partecipato al click day del 13 maggio 2015 equità e pari condizioni di l'accesso ai fondi del programma «Nuovi progetti di interventi» e per dare piena attuazione agli impegni assunti a seguito dell'approvazione il 22 aprile 2014 della risoluzione n. 7-00317. (5-05936)
Come è noto, il Programma Nuovi progetti di interventi è previsto dall'articolo 3, comma 3, del decreto-legge n. 133/14 (cd Sblocca Italia).
In attuazione di tale norma, e in coerenza con le modalità indicate dall'articolo 18, comma 9, del decreto-legge n. 69/2013, il 5 marzo 2015 è stata stipulata la Convenzione MIT-ANCI disciplinante i criteri per l'accesso all'utilizzo delle risorse del citato programma, approvata con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il successivo 6 marzo. La Convenzione, nell'indicare all'articolo 5 le tipologie di intervento ammesse, riporta fedelmente le priorità indicate dal sopracitato articolo 3, comma 3, del decreto- legge Sblocca Italia; inoltre, l'articolo 3 della Convenzione riprende anche l'esclusione per i comuni che non abbiano rispettato i vincoli di finanza pubblica indicata dal predetto comma 3.
In merito ai criteri di assegnazione dei finanziamenti, che privilegiano l'ordine temporale di invio delle richieste, i competenti uffici del MIT, dopo approfondito esame, hanno constatato l'impossibilità di utilizzare criteri diversi; in particolare, di confrontare con criteri meritocratici progetti attinenti a tipologie estremamente differenti tra loro, quali il recupero di un edificio, la produzione di energie di fonti rinnovabili e la riduzione del rischio idrogeologico.
Inoltre, una procedura di selezione sulla base di criteri meritocratici avrebbe comportato tempi incompatibili con quanto previsto dal decreto Sblocca Italia che impone la cantierabilità degli interventi entro il 31 agosto 2015.
È stato pertanto necessario, d'intesa con l'ANCI, riprendere il criterio temporale utilizzato nel Programma 6000 Campanili, adottando comunque una serie di variazioni che hanno fortemente ridotto, se non eliminato, gli aspetti negativi emersi nella prima esperienza.
In primo luogo, al fine di evitare distorsioni nell'assegnazione delle risorse tra le diverse Regioni considerati i diversi livelli di sviluppo della rete informatica dei territori, si è provveduto a una predeterminazione delle risorse spettanti a ciascuna Regione.
Inoltre, al fine di ridurre il rischio di sovraccarico su un'unica casella PEC delle richieste concentrate in un lasso di tempo ristretto, sono state attivate 21 caselle PEC, una per ciascuna Regione e Provincia autonoma. È stato anche ridotto drasticamente il peso della documentazione da allegare alla domanda, richiedendo unicamente la domanda stessa e la delibera di approvazione e rinviando a una seconda fase l'acquisizione della documentazione necessaria per verificare la coerenza della richiesta con le tipologie di finanziamento ammesse.
In merito al secondo di differenza con l'orario indicato nel bando, si precisa che lo stesso deriva dall'applicazione di una specifica norma tecnica, e precisamente il decreto 2 novembre 2005 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'innovazione e la tecnologia; lo stesso è stato già applicato, senza contestazioni, nel Programma 6000 Campanili, anche se in quella circostanza ha interessato un numero di comuni di gran lunga inferiore a quello risultato in questa occasione. Pertanto, saranno valutate ammissibili le richieste con orario 8.59.59.
Ciò premesso, nel condividere le perplessità degli Onorevoli Interroganti circa la reiterazione di procedure di assegnazione dei finanziamenti sulla base di un criterio temporale, la possibilità di reperire ulteriori risorse per ampliare la platea dei comuni che potranno beneficiare dei finanziamenti sarà oggetto di approfondimento da parte del Governo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risoluzione
distribuzione d'energia
rischio sanitario