ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05926

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05926
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   ALBANELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   da tempo si cerca di trovare soluzioni per il riconoscimento di benefici previdenziali in favore dei lavoratori impegnati in attività usuranti. La normativa di riferimento risale al decreto legislativo n. 374 del 1993, «Attuazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f), della legge 23 ottobre 1992, n. 241, recante benefici per le attività usuranti», con lo scopo di attenuare l'innalzamento dell'età per il pensionamento di vecchiaia;
   tra le attività particolarmente usuranti individuate nella tabella A allegata al citato decreto legislativo, prodotta da una commissione tecnico-scientifico ai sensi dell'articolo 3, comma 1 lettera f), legge n. 421 del 1992, figurano i «lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall'addetto alla costruzione di camini e dal copritetto»;
   per l'elencazione e l'individuazione delle mansioni particolarmente usuranti, è stato emanato in seguito, il decreto ministeriale 19 maggio 1999, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 208 del 4 maggio 1999, che pur considerando i risultati a cui era pervenuta la commissione tecnico scientifica ed il parere espresso in merito a determinate mansioni in ragione delle caratteristiche di maggiore gravità dell'usura che esse presentano anche sotto il profilo dell'incidenza della stessa sulle aspettative di vita e dell'esposizione al rischio professionale di particolare intensità, non ha inserito tra le mansioni particolarmente usuranti: «il lavoro svolto in altezza»;
   successivamente il decreto legislativo n. 67 del 21 aprile 2011 «accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti a norma dell'articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n. 183» ha definito la platea dei soggetti interessati dal beneficio escludendovi ancora una volta i lavoratori in altezza;
   la mansione elettrodottista riguarda la manutenzione e il ripristino delle linee ad alta tensione su tutto il territorio nazionale, svolto su sostegni di linee aeree ad alta tensione (70, 150, 220 3 380 KW) che superano anche i 60 metri di altezza. Gli operatori, sono sottoposti ad uno stress psicofisico particolarmente intenso continuativo e protratto nel tempo che merita di essere preso in considerazione;
   l'elettrodottista svolge tutte le attività sui sostegni, ancorato mediante una cintura di sicurezza, in qualsiasi condizione climatica, per tutto il tempo necessario alla lavorazione, in qualsiasi ora del giorno, in qualsiasi stagione dell'anno e con qualsiasi condizione atmosferica;
   la differenza di temperatura tra la base del sostegno ed il punto di lavorazione nella grande maggioranza dei casi è notevole, aggravato dal riscaldamento dovuto allo sforzo fisico per la scalata. La conseguenza del passaggio del corpo, da una temperatura ad un'altra, è causa di contrazioni muscolari che possono degenerare in patologie più gravi;
   è consequenziale pensare che in caso di cambiamento del tempo (vento, pioggia, sole, neve, e quant'altro ci può riservare una giornata di una qualsiasi stagione), l'operatore, ne subisce gli effetti e gli eventuali cambiamenti di temperatura durante tutto l'arco della giornata lavorativa. Oltre a questi motivi ci sono anche la presenza di campi magnetici per tutti i periodi delle ispezioni. Il luogo di lavoro, in questo caso, è nelle immediate vicinanze dei conduttori e dei sostegni;
   in sede di Commissione lavoro in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-04388, che chiedeva un'applicazione differenziata dell'aspettativa di vita rispetto alle tipologie di mansioni svolte durante la vita lavorativa, il Ministro interrogato ha fatto presente che l'INPS ha dichiarato fin d'ora la disponibilità ad effettuare un approfondimento finalizzato a valutare la possibilità di diversificare il criterio di adeguamento dell'aspettativa di vita in base alle specifiche caratteristiche dell'attività lavorativa –:
   se non ritenga opportuno intervenire, al fine di introdurre nel decreto ministeriale del 19 maggio 1999, all'articolo 2, anche i lavori in altezza, quale mansione particolarmente usurante;
   se non ritenga rispetto alla problematica segnalata, di promuovere le necessarie azioni affinché l'INPS proceda ai conseguenti approfondimenti che consentano di diversificare il criterio di adeguamento dell'aspettativa di vita, in base alle specifiche caratteristiche dell'attività lavorativa. (5-05926)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionamento anticipato

vita lavorativa

condizioni atmosferiche