ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05898

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 450 del 25/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 25/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/06/2015
Stato iter:
27/10/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2015

RITIRATO IL 27/10/2015

CONCLUSO IL 27/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05898
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Giovedì 25 giugno 2015, seduta n. 450

   LABRIOLA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nonostante il trend storico di contrazione della corrispondenza tradizionale (quella affrancata con francobolli), il numero delle emissioni filateliche, in Italia come in molti altri Paesi occidentali, rimane elevato;
   il programma di emissioni annuale delle carte-valori postali per il 2015, definito dal Ministero dello sviluppo economico di concerto con la Consulta filatelica, comprende più di 70 nuovi francobolli ma il numero definitivo sembra destinato a crescere. Si segnala a questo proposito come la cifra relativa alle emissioni per il 2015 sembrerebbe ben al di sopra delle 40 all'anno che il Ministero dello sviluppo economico prevede di autorizzare e che fanno parte del programma filatelico;
   quanto sopra conferma, altresì, come, nel quadro più ampio della politica filatelica nazionale, particolare attenzione sia riservata alla valorizzazione del ruolo del francobollo non solo nell'accezione più comune connessa alla funzione di pagamento anticipato di servizi di corrispondenza, ma soprattutto come strumento, di identità civile e promozione culturale ed anche come veicolo dello stile italiano e del made in Italy nel mondo;
   nell'epoca di internet e della comunicazione elettronica, inoltre, il francobollo mantiene intatta la propria validità di testimone della cultura e delle tradizioni di un Paese e per questo è necessario promuoverne l'utilizzo e la conoscenza, in particolare presso le giovani generazioni;
   in questa ottica è del tutto evidente come l'emissione di un francobollo assume una caratura particolare laddove essa va ad intrecciarsi con forti motivazioni sia di carattere storico e culturale, ma anche di sviluppo economico e produttivo attinenti l'oggetto del francobollo stesso;
   è questo il caso della richiesta di emissione di un francobollo celebrativo dei Riti pasquali della Settimana Santa: «Le Perdune – I Misteri di Taranto», promossa dal Circolo filatelico e numismatico «La Persefone Gaia» di Taranto e dall'Arciconfraternita del Carmine di Taranto;
   nel vasto panorama delle ritualità religiose legate alle celebrazioni pasquali nel Sud Italia, i Riti della Settimana Santa tarantina si distinguono per molteplici ragioni di carattere culturale. Ricchissima, infatti, è la bibliografia legata ai Riti tarantini e le ritualità tarantine sono state oggetto di numerose tesi di laurea di primo e secondo livello, in diverse università italiane ed europee, nei corsi di lettere, filosofia, antropologia, economia aziendale, sociologia, scienze religiose, e altro. Il mecenatismo delle stesse confraternite coinvolte e di altre realtà della società civile, ha promosso negli anni, in occasione della preparazione dei Riti, numerosissimi concerti di complessi sinfonici, bandistici e formazioni coreutiche, locali, regionali, nazionali e internazionali, militari e civili, nonché numerosissime mostre di arte figurativa, mostre e concorsi fotografici e cinematografici, concorsi letterari e di arte figurativa nelle scuole di, tutti i livelli. I Riti di Taranto sono comparsi numerose volte in documentari realizzati dal servizio pubblico o da produttori di televisioni commerciali, ininterrottamente, ormai a partire dal documentario realizzato dall'Istituto Luce nel 1949. Si ricordi, fra gli altri, il reportage realizzato nel 1990 dall'emittente inglese BBC. Le Confraternite tarantine con i riti pasquali sono state sempre presenti alle varie Borse del turismo di Milano, Bologna, Foggia. I Riti di Taranto sono comparsi in molte produzioni televisive (sceneggiati e fiction) per la RAI e per le reti Mediaset, e in numerose produzioni cinematografiche, in ultimo il lungometraggio «Il miracolo» del regista Edoardo Winspeare (2004, CliCiak: Primo Premio Sezione Colore; 2003, Premio «Città di Roma» Migliore Film alla Biennale di Venezia; 2003, Premio FEDIC alla Biennale di Venezia);
   nel corso del tempo, tuttavia, è apparsa ancor più evidente l'occasione di sviluppo economico e sociale che i riti pasquali della Settimana Santa possono rappresentare non solo per la città di Taranto ma per tutto il suo territorio, Un territorio, non si dimentichi, che vede la propria originaria vocazione allo sviluppo turistico – in ragione delle bellezze paesaggistiche e delle ricchezze e unicità enogastronomiche – pesantemente mortificata da una massiccia presenza industriale che, per converso, non ha saputo creare, almeno a parziale contrappeso, un'accettabile stabilità economica garantita da buoni livelli occupazionali;
   in un contesto nel quale si sta facendo ogni sforzo per cancellare un immagine di Taranto e del suo territorio legata sempre ad eventi negativi (inquinamento ambientale, crisi dell'Ilva, crisi occupazionale) e, ribaltando la tendenza alla rassegnazione ed alla critica, si punta a restituire al capoluogo jonico – culla della «Magna Grecia» – il posto che merita, i riti pasquali della Settimana Santa rappresentano una reale occasione di rinascita;
   l'emissione del francobollo celebrativo dei Riti pasquali tarantini sarebbe un volano importante per l'attivazione di un circuito virtuoso di sicuro impatto dal punto di vista economico, produttivo e sociale sull'intero territorio;
   tale richiesta può essere inserita a pieno titolo, secondo l'interrogante, in quel «progetto Taranto» al quale ha fatto riferimento il Presidente del Consiglio Renzi in occasione dell'approvazione definitiva del decreto-legge n. 1 del 2015 convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, relativo al risanamento e alla riqualificazione del capoluogo jonico e dell'are circostante, in un quadro di sviluppo più ampio comprendente la cultura, il porto, l'ambientalizzazione dell'area e non più (solo) Ilva;
   una prima richiesta relativa all'emissione del francobollo celebrativo dei Riti Pasquali Tarantini è già stata inoltrata dai soggetti promotori nel 2014, non ricevendo tuttavia alcun riscontro dal Ministero dello sviluppo economico;
   la richiesta è stata rinnovata di recente, in modo da pervenire entro il 31 ottobre 2015, al fine di poter costituire – secondo quanto disposto dal Ministero dello sviluppo economico – la base per una limitata integrazione al programma filatelico per il prossimo anno, già definito con le proposte raccolte ed esaminate dal Ministero tra quelle che già pervenute entro il 31 maggio 2015 –:
   quali iniziative intenda intraprendere al fine di contribuire alla promozione del messaggio culturale e di sviluppo economico e produttivo del quale il francobollo è un potente veicolo, con particolare riferimento alla vicenda dell'emissione del francobollo celebrativo dei Riti Pasquali Tarantini sopra descritta. (5-05898)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

manifestazione culturale

produzione cinematografica