ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05883

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 449 del 24/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: CASTIELLO GIUSEPPINA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/06/2015
Stato iter:
25/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2015
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 25/06/2015
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2015

SVOLTO IL 25/06/2015

CONCLUSO IL 25/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05883
presentato da
CASTIELLO Giuseppina
testo di
Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449

   CASTIELLO e SISTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la regione Puglia si estende per quasi 900 chilometri di costa, di cui la maggior parte balneabili;
   per l'anno 2015 sono 11 i comuni pugliesi che ricevono il riconoscimento come «bandiere blu» e fra questi sono confermati i comuni di Monopoli e Polignano a Mare (Cala Fetente, Cala Ripagnola, Cala San Giovanni) e (Lido Rosso, Castello S. Stefano, Capitolo), nonché i comuni di Fasano e Ostuni (Creta Rossa, Lido Fontanelle, Lido Morelli Pilone, Rosa Marina); solo per citare il tratto di costa interessato da questa interrogazione;
   tra le mete turistiche scelte dai 32 milioni di italiani, per questa estate 2015, la Puglia rimane la prima, con il 17 per cento di preferenze, con un valore economico che supera i 3 miliardi di euro;
   le bellezze naturali della Puglia sono il patrimonio principale della regione, come di tutta l'Italia, ed essa fonda la propria economia sull'uso sostenibile del mare, sul turismo e sulla pesca;
   già nel 2012 il Governo italiano stava permettendo le prospezioni in mare Adriatico dinanzi alle coste pugliesi, in particolare dinanzi alla riserva naturale delle isole Tremiti;
   l'8 giugno 2015, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha definitivamente autorizzato le prospezioni geosismiche per la ricerca di petrolio a largo della costa pugliese, nel tratto compreso, tra Bari e Brindisi, incluse Polignano e Monopoli: si tratta di provvedimenti di valutazione di impatto ambientale per la ricerca di idrocarburi proprio dinanzi alle coste pugliesi nel tratto che va dal comune di Mola di Bari al comune di Fasano, a poche miglia dai luoghi più belli d'Italia, bandiere blu anche per il 2015;
   la decisione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di fatto ignora il parere negativo rilasciato da regione Puglia ed enti locali;
   l'aggressione ai fondali marini attraverso la tecnica suindicata e l'installazione a largo di piattaforme petrolifere mal si conciliano con la bassa quantità di idrocarburi stimata nel mare pugliese;
   il rischio di inquinamento ambientale e il rischio per la salute dei cittadini sono molto alti, vista la delicatezza dell'intervento di ricerca autorizzato;
   tutti i comuni, gli amministratori pugliesi, la regione Puglia, i rappresentanti a vario titolo delle istituzioni locali e nazionali, nonché tante associazioni professionali, economiche, ambientaliste hanno manifestato netta contrarietà a questo progetto petrolifero e sono pronti ad una seria e compatta mobilitazione –:
   se il Ministro intenda revocare le autorizzazioni concesse e tutelare il «sistema Puglia» anche attraverso l'uso di fonti energetiche alternative, escludendo definitivamente questo tipo di ricerche invasive nei mari e a ridosso delle coste pugliesi. (5-05883)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05883

  I provvedimenti di VIA citati dagli Onorevoli interpellanti riguardano le attività di prospezione geofisica di determinate aree in mare, preliminari rispetto ad eventuali attività di ricerca e produzione di idrocarburi che potranno essere realizzate in futuro, previe ulteriori e distinte «valutazioni di impatto ambientale».
  Le prospezioni in argomento, vagliate con esito positivo nel procedimento VIA e non ancora autorizzate dal Ministero dello sviluppo economico, mirano infatti a stabilire se nelle aree citate siano presenti idrocarburi e in quale quantità, con lo studio preliminare della struttura geologica del sottosuolo, mediante l'emissione di onde acustiche rivolte verso il fondale e prodotte al largo, al fine di acquisire dati ed elementi utili per l'eventuale successiva fase di ricerca.
  Allo stato, non vi è rischio significativo di inquinamento ambientale, né tantomeno per la salute dei cittadini.
  Inoltre, in tale fase progettuale non è prevista alcuna installazione di piattaforme, che invece potranno eventualmente essere allocate solo a seguito di riscontri positivi delle prospezioni citate e, comunque, fra diversi anni, previa nuova valutazione di impatto ambientale e ulteriore diversa autorizzazione da parte del Ministero dello sviluppo economico.
  Da quanto detto, appare chiaramente che l'autorizzazione finale all'avvio delle attività di prospezione oggetto del presente sindacato ispettivo – che in Italia non sono vietate ma considerate con attenzione (da ultimo con il cosiddetto decreto-legge «Sblocca Italia») pur in un quadro di grandi cautele – spetta al Ministero dello sviluppo economico, preposto appunto alla finale valutazione comparativa dei diversi interessi pubblici incisi o comunque interessati da dette attività, comprese le vocazioni territoriali e i modelli di sviluppo di volta in volta da promuovere.
  Il Ministero dell'ambiente svolge, assieme al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, una funzione di valutazione endoprocedimentale degli impatti, anche potenziali, di dette attività sugli ecosistemi e sulle matrici ambientali interessate, oltre che sul paesaggio e sui valori culturali, mediante un'attenta valutazione di tutte le componenti interessate dal progetto.
  Per quanto riguarda gli orientamenti delle Amministrazioni locali, si evidenzia che nell'ambito della procedura di VIA già effettuata sono state valutate e considerate tutte le osservazioni pervenute sia da parte delle amministrazioni coinvolte che dai privati cittadini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

inquinamento delle coste

valore economico