Legislatura: 17Seduta di annuncio: 444 del 17/06/2015
Primo firmatario: SCANU GIAN PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 GALLI CARLO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015 MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2015
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 17/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 18/06/2015 Resoconto BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 18/06/2015 Resoconto BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 18/06/2015
SVOLTO IL 18/06/2015
CONCLUSO IL 18/06/2015
SCANU, BOLOGNESI, CARLO GALLI, GIUDITTA PINI, DE MARIA, LENZI, FABBRI, ZAMPA e MONTRONI. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
i comuni di Anzola dell'Emilia, Crespellano e Zola Predosa, in provincia di Bologna, nel cui territorio si trova la ex polveriera Madonna dei Prati di Ponte Ronca non più utilizzata dal Ministero della difesa, hanno da tempo destinato tale area nei loro Piani urbanistici a valorizzazione e tutela ambientale;
fin dal 1999 i comuni interessati hanno cercato di individuare una serie di azioni per renderla fruibile alla cittadinanza auspicando anche adeguate recinzioni dell'intera zona;
come condizione preliminare per lo sviluppo del progetto, le amministrazioni comunali coinvolte avevano espressamente richiesto al Ministero della difesa di stralciare l'area dal piano dei beni pubblici alienabili e di trasferirne la proprietà dal demanio militare a quello forestale dello Stato, come già avvenuto per circa 3 ettari, per completare la messa in disponibilità all'uso pubblico dell'intera area;
nel giugno 2006 si tenne un incontro convocato dal comandante della Brigata aeromobile Friuli, con i rappresentanti dei comuni e dei Ministeri interessati, per riprendere il percorso che si era nel frattempo interrotto;
l'area è stata successivamente inserita, con la denominazione «Deposito munizioni – Anzola dell'Emilia», nel secondo elenco di beni che, in base alla legge finanziaria per il 2007, sono passati dal Ministero della difesa all'Agenzia del demanio con il decreto ministeriale 25 luglio 2007 –:
se il Ministro intenda rendere noto un cronoprogramma in cui risultino indicati i tempi necessari a concludere tutte le operazioni necessarie per rendere possibile la consegna ai comuni delle aree rese di volta in volta disponibili. (5-05820)
L'ex deposito munizioni di Ponte Ronca, nel Comune di Anzola dell'Emilia, originariamente inserito nell'elenco dei beni dismissibili di cui al decreto direttoriale 25 luglio 2007, è stato successivamente espunto per effetto del decreto direttoriale 23 dicembre 2008 in quanto il cespite doveva necessariamente essere sottoposto a lavori di bonifica da ordigni bellici.
Tali lavori sono iniziati il 26 marzo 2008, da parte dell'impresa aggiudicataria del relativo appalto. Tuttavia, la presenza contestuale di amianto ed esplosivi, congiuntamente a fattori di tipo economico, ha impedito il normale andamento dei lavori.
A seguito di riunioni ed approfondimenti con tutti gli elementi dell'organizzazione interessati, superati tali fattori condizionanti, si è data nuova azione propulsiva all'attività, il cui cronoprogramma è in fase finale di definizione e sarà a breve reso disponibile e di conseguenza reso pubblico.
Si conferma, in conclusione, che al termine dei lavori di bonifica il sito sarà dismesso, eventualmente anche attraverso frazionamento in lotti, in applicazione dell'articolo 307 del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010 che consente alla Difesa di alienare, permutare e/o valorizzare le infrastrutture non più necessarie all'assolvimento dei compiti istituzionali, ovvero eccedenti le effettive esigenze.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):proprieta' pubblica
comune