Legislatura: 17Seduta di annuncio: 444 del 17/06/2015
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 17/06/2015
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 17/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/06/2015 Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 18/06/2015 Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 18/06/2015
SVOLTO IL 18/06/2015
CONCLUSO IL 18/06/2015
FRUSONE, BASILIO, RIZZO, TOFALO, PAOLO BERNINI e CORDA. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
il Generale di Divisione dell'Esercito Paolo Gerometta, attuale direttore Generale di PERSOMIL (direzione generale per il personale militare), ricopre contemporaneamente anche l'incarico di Presidente della sezione esercito del COCER (Consiglio Centrale della Rappresentanza militare);
il predetto doppio incarico ha indotto alcuni media a definire l'ufficiale in parola «Generale-Sindacalista», mettendo in discussione la molteplicità delle cariche ricoperte e la loro incompatibilità nell'ordinamento militare, a causa dell'evidente contrapposizione di ruoli e di funzioni;
nell'ambito dell'amministrazione della difesa spetta a PERSOMIL il potere disciplinare e di determinazione del trattamento giuridico, economico e di avanzamento del personale militare, mentre spetta al COCER la funzione di rappresentanza e di tutela degli interessi del medesimo personale;
appare alquanto inopportuno che il medesimo ufficiale possa ricoprire contemporaneamente due funzioni contrapposte tra loro, assumendo su di sé sia la difesa degli interessi dell'Amministrazione della Difesa che quelli, presumibilmente diversi, della Rappresentanza militare;
già in passato, peraltro, il generale Gerometta aveva ricoperto contemporaneamente l'incarico di Capo del I reparto affari giuridici ed economici del personale presso SME e l'incarico di presidente della sezione Esercito del COCER;
consta agli interroganti, inoltre, che la posizione del generale Gerometta non sia l'unico caso di potenziale conflitto di interessi nelle Forze armate;
attualmente anche nell'ambito della Marina militare, infatti, risulta anomala la condizione del Contrammiraglio Pietro Luciano Ricca, contemporaneamente a capo del COCER Marina e del 1o reparto di SMM;
è innegabile che l'attribuzione di due incarichi contrapposti tra loro in capo allo stesso ufficiale pregiudica la serenità, la trasparenza e la corretta amministrazione della difesa, oltre a ridimensionare la funzione di tutela del personale militare a cui è istituzionalmente preposto il COCER –:
se il Ministro non ritenga opportuno, perdurando la presidenza del generale Gerometta al Cocer Esercito, di provvedere alla sostituzione dello stesso dalla direzione di PERSOMIL con altra persona non componente del Cocer. (5-05817)
In merito ai contenuti dell'interrogazione in esame si premette che le vigenti disposizioni sui motivi di cessazione dal mandato e sui requisiti di eleggibilità negli organi della rappresentanza militare – di cui agli articoli 883, commi 2 e 3, e 889, comma 5, del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare – non prevedono alcuna incompatibilità tra lo svolgimento del mandato di delegato COCER e l'incarico di Direttore generale per il personale militare o di Capo del I Reparto di uno Stato maggiore di Forza armata, laddove peraltro la presidenza di ciascun consiglio di rappresentanza, COCER compreso, spetta – ai sensi dell'articolo 884, comma 1, del citato Testo unico – al delegato più elevato in grado o, a parità di grado più anziano.
La sola posizione d'impiego per la quale è prescritta l'incompatibilità con il mandato di rappresentanza è quella di comandante dell'organismo militare deputato a interloquire con il relativo consiglio, per ovvie ragioni funzionali.
È altresì previsto che i delegati COCER rimangano in carica anche se trasferiti a enti e unità nazionali dislocati sul territorio nazionale e che decadano solo se impiegati all'estero per periodi superiori a sei mesi.
L'analisi della problematica, pertanto, va necessariamente condotta al di fuori dell'ambito strettamente giuridico-normativo, valutando, secondo criteri di ragionevolezza, l'opportunità che gli incarichi in parola siano contemporaneamente svolti dalla medesima persona o se sussista il rischio, come sostenuto nell'atto, di compromettere la serenità di giudizio, la trasparenza e il corretto andamento dell'azione amministrativa.
Sul punto si osserva che il sistema di rappresentanza militare, come disciplinato dall'articolo 870 del richiamato Testo unico, è interno alla Difesa e ha lo scopo di favorire lo spirito di partecipazione e di collaborazione e contribuire a mantenere elevate le condizioni morali e materiali del personale militare nel superiore interesse dell'Istituzione.
Gli organismi della rappresentanza militare, compreso il COCER, non sono quindi paragonabili ad organismi sindacali e i loro appartenenti svolgono, ai diversi livelli, funzioni consultive e propositive sulle tematiche di competenza, inerenti alla condizione militare, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione di comando.
In tale quadro l'incarico di Direttore generale per il personale militare, al pari di altri fra cui quello di Capo di un Reparto di uno Stato maggiore di Forza armata, comporta compiti istituzionali che non confliggono in alcun modo con quelli connessi al mandato della rappresentanza militare.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rappresentanza del personale
trasparenza amministrativa
personale militare