ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05771

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 439 del 10/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 10/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 10/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/06/2015
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/06/2015
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 11/06/2015
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/06/2015

SVOLTO IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05771
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Mercoledì 10 giugno 2015, seduta n. 439

   ALLASIA e FEDRIGA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Alcatel-Lucent occupa in Italia circa 1.300 dipendenti;
   il sito di Trieste è specializzato sul prodotto WDM trasmissione e multiplazione di dati su fibra ottica, che rappresenta il punto di forza dell'attività di Alcatel-Lucent, ad elevatissima tecnologia, tanto che il sito triestino è rimasto l'ultimo degli stabilimenti produttivi del gruppo nel mondo a produrlo;
   le attività del sito di Trieste danno occupazione a più di 850 persone tra i dipendenti, i lavoratori somministrati e l'indotto, sia interno che esterno;
   nel sito di Trieste si svolgono attività di industrializzazione di nuovi prodotti WDM ad altissima tecnologia in stretto contatto con i laboratori di ricerca e sviluppo, nonché attività di integrazione di tutti gli apparati interconnessi con chilometri di fibra ottica, tanto da simulare una vera posa in campo degli stessi, dando la possibilità ai clienti di eseguire prove e misurazioni direttamente in azienda;
   voci sempre più insistenti sostengono una probabile cessione del sito di Trieste; tali voci, che non state ancora smentite dai vertici aziendali, neppure durante l'incontro organizzato presso il Ministero dello sviluppo economico, stanno mettendo in stato di forte agitazione i lavoratori e le loro famiglie;
   il sito triestino ricopre un ruolo strategico non solo per il business del gruppo Alcatel-Lucent, ma anche per lo sviluppo dell'economia del territorio, in quanto produce tecnologie ottiche a livello mondiale con un altissimo livello di competenze specialistiche;
   sembra siano due le multinazionali interessate all'acquisizione del sito di Trieste, Jabil e Flextronics, le quali sono conosciute per avere chiuso, in passato, diversi siti produttivi, delocalizzando le attività e licenziando i lavoratori in Italia;
   l'eventuale cessione ad aziende come la Jabil e la Flextronics, che si occupano essenzialmente di attività di manifacturing con immediati ritorni economici, segnerebbe l'inizio di un percorso che nel tempo porterebbe al trasferimento delle attività nei paesi low cost, dove queste multinazionali hanno già numerosi stabilimenti, e dove le tutele sui lavoratori sono minime, con una perdita importante di occupazione e di competenze per il territorio di Trieste già attraversato da una profonda crisi industriale;
   l'azienda ha definito il sito di Trieste come un «asset fondamentale» per lo sviluppo del business di Alcatel-Lucent, anche in prospettiva di una prossima modifica dell'assetto del gruppo che nel 2016 dovrebbe essere assorbito da Nokia Corporation, ma ad oggi nessun impegno è stato reso noto a garanzia della strategicità produttiva ed occupazionale del sito medesimo;
   la vicenda ha una rilevanza nazionale anche in considerazione del fatto che il gruppo riveste una posizione di primo piano nell'ambito del tavolo permanente per l'innovazione e l'agenda digitale costituito per pianificare i futuri investimenti in Italia sulle telecomunicazioni per la banda ultralarga –:
   quali iniziative intenda adottare per favorire l'immediata convocazione di un tavolo di concertazione tra le parti interessate, al fine di arrivare ad una posizione il più possibile condivisa che confermi la strategicità, del sito produttivo di Trieste, rappresentando questo un'opportunità di sviluppo non solo per Alcatel-Lucent, anche in vista del futuro assorbimento da parte di Nokia Corporation, ma anche per il territorio triestino che ospita uno dei più importanti siti industriali ad alta tecnologia rimasti in Italia. (5-05771)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05771

  Il Governo sta seguendo con grande attenzione le vicende dell'Alcatel.
  In data 22 aprile scorso si è svolto un incontro con il Ministro dello sviluppo economico, al centro del quale è stata posta la questione dello stabilimento italiano del gruppo a Trieste che occupa circa 700 persone e rispetto al quale è emerso che non vi è rischio di chiusura.
  L'azienda, che ha recentemente annunciato un accordo per la fusione con la Nokia, ha ribadito al Ministro la strategicità dello stabilimento di Trieste che produce tecnologie ottiche, un mercato considerato in espansione a livello mondiale.
  Qualunque sarà l'assetto futuro del gruppo Alcatel Lucent in Italia, lo stabilimento di Trieste è stato definito «un asset fondamentale», come lo stesso amministratore delegato ha comunicato di aver confermato recentemente a tutti i dipendenti italiani del gruppo.
  In quella sede, è stato pertanto ribadito che non esiste alcun pericolo di chiusura per lo stabilimento di Trieste e che la futura fusione con la Nokia non inciderà sul proprio assetto.
  È stata inoltre avviata la procedura ex articolo 47 della legge 428/90 relativa al trasferimento di ramo d'azienda, da Alcatel Lucent Flextronics per la cessione di della unità produttiva di Trieste alla multinazionale Flextronics.
   Gli incontri stanno proseguendo e proseguiranno sempre presso il Mise nel corrente mese di giugno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

licenziamento

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