ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05705

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
04/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/06/2015
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 04/06/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 04/06/2015
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/06/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/06/2015

SVOLTO IL 04/06/2015

CONCLUSO IL 04/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05705
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   con la legge n. 186 del 2014 si è inteso disciplinare un procedimento di collaborazione volontaria tra il contribuente e l'amministrazione finanziaria (cosiddetto voluntary disclosure) attivabile su spontanea iniziativa del contribuente stesso, al fine di indurlo a rimpatriare, con relativo adempimento tributario spontaneo, le sue disponibilità finanziarie e patrimoniali detenute all'estero, beneficiando, allo stesso tempo sotto il profilo sanzionatorio, di effetti premiali amministrativi e penali; la stessa legge prevede inoltre che si può accedere al procedimento di collaborazione volontaria anche con riferimento a violazioni riguardanti i redditi prodotti in Italia;
   la normativa, all'articolo 1 della suddetta legge n. 186 del 2014, stabilisce che sono sanabili le violazioni commesse fino al 30 settembre 2014, dietro inoltro di apposita istanza, che non può essere proposta più di una volta, all'Agenzia delle entrate, da presentarsi non oltre il 30 settembre 2015; a tal fine, i periodi d'imposta oggetto di adesione alla procedura devono necessariamente essere tutti quelli per i quali non sono scaduti i termini per l'attività accertativa del fisco, e per i quali il contribuente è tenuto ad indicare ogni singolo investimento, sia finanziario che patrimoniale, costituito e/o detenuto in Paesi esteri, direttamente o indirettamente;
   secondo il dato riportato nello scorso mese di aprile dal quotidiano il Sole 24 Ore, sarebbero non più di mille le istanze presentate all'Agenzia delle entrate per aderire alla procedura; si tratterebbe, pertanto, del decollo difficile di un'operazione dalla quale il Governo contava, secondo stime ufficiose, di ricavare un «tesoretto» pari ad almeno 5 miliardi di euro dalle 50-70 mila domande attese entro il 30 settembre 2015, data, peraltro in cui la regolarizzazione spontanea dovrebbe lasciare il passo ai nuovi accordi di trasparenza siglati con Svizzera, Liechtenstein e Principato di Monaco, alcuni dei quali prevedono lo scambio automatico di informazioni a partire dal 2018 –:
   quale risulti ad oggi l'andamento delle richieste di adesione alla procedura di cui in premessa, con particolare riferimento al numero delle istanze, agli importi coinvolti ed al relativo anno fiscale, e se il Governo abbia effettuato una stima più puntuale del gettito atteso. (5-05705)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05705

  Con il documento in esame, l'Onorevole interrogante, tenuto conto dei dati riportati nel mese di aprile dal quotidiano Il sole 24 ore, chiede di conoscere l'andamento effettivo delle richieste di adesione al procedimento di collaborazione volontaria tra il contribuente e l'Amministrazione finanziaria denominata «voluntary disclosure» di cui alla legge 15 dicembre 2014, n. 186.
  Al riguardo, sentiti gli Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Alla data del 3 giugno 2015 sono pervenute 1.836 di richieste di accesso alla procedura di «voluntary disclosure».
  Per quanto concerne i dati complessivi, da una rilevazione effettuata in data 18 maggio 2015, risulta che su 1.288 istanze presentate, gli imponibili oggetto di emersione erano di circa 260 milioni di euro per imposte dirette, circa 16 milioni di euro ai fini IRAP e circa 12 milioni di euro ai fini IVA.
  Si precisa, infine, che le imposte e le sanzioni dovute saranno quantificabili solo a seguito del completamento dell'esame della documentazione pervenuta e dell'emissione dei relativi atti di controllo.
  Al riguardo si fa presente che il termine finale per l'adesione alla procedura è fissato al 30 settembre 2015; solo a tale data sarà possibile verificare il numero complessivo delle istanze presentate e conseguentemente la quantificazione definitiva dell'imponibile.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

adesione all'Unione europea

scambio d'informazioni