ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 418 del 29/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/04/2015
Stato iter:
18/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 18/06/2015
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/04/2015

SOLLECITO IL 06/05/2015

DISCUSSIONE IL 18/06/2015

SVOLTO IL 18/06/2015

CONCLUSO IL 18/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05479
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Mercoledì 29 aprile 2015, seduta n. 418

   DE LORENZIS e LIUZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   le Ferrovie Appulo Lucane, di seguito F.A.L., costituiscono una società a responsabilità limitata di proprietà del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sorta dalla scissione delle Ferrovie calabro-lucane attuata nel 2001 che, in Calabria, sono divenute Ferrovie della Calabria e, in Basilicata e Puglia, Ferrovie Appulo Lucane che gestiscono le linee scartamento ridotto (0,950 metri) fra Puglia e Basilicata ed i servizi ferroviari su di esse per conto delle citate regioni, oltre che di numerose autolinee nella medesima area;
   si apprende da fonti di stampa di ulteriori anomalie, oltre quelle già denunciate, che connotano la gestione e l'operatività delle F.A.L. come pubblicato tra i mesi di marzo ed aprile di quest'anno su «Il Quotidiano Italiano», edizione di Bari, a firma di Antonio Loconte;
   in data 16 aprile 2015 è stata pubblicata sulla citata testata giornalistica una lettera aperta ai vertici dell'azienda di un dipendente F.A.L., Gabriele Di Stasio, («Lettera a Colamussi, Corvino e Messano: le accuse di un dipendente sulla parentopoli alle FAL», a firma di Antonio Loconte), che denuncia una gestione discutibile tesa a favorire più le appartenenze politiche e sindacali che il merito. Nello specifico, il dipendente denuncia l'assunzione nello staff di Colamussi di avvocati di uno studio esterno nonostante la presenza già di avvocati interni; lo stesso per l'assunzione di ingegneri esterni «senza premiare ... il personale interno, ad esempio due ingegneri che guidano da anni i treni»; e similmente per l'assunzione di un ufficio stampa «vietato agli interni, richiedendo diploma superiore, quando vi sono già giornalisti interni laureati costretti a guidare il bus»;
   in data 22 aprile è stata pubblicata sempre sulla medesima testata giornalistica un'intervista ad un dipendente F.A.L. «convinto dopo anni di nefandezze a vuotare il sacco», precisa l'articolo «sindacati compromessi, favori agli onorevoli, specie di Forza Italia e Partito Democratico»: (...) «sono alcune delle dichiarazioni del dipendente con il volto coperto, ma la valigia piena di documenti». (parentopoli FAL, la verità di un dipendente: «Non voglio più tacere ...», a firma di Antonio Loconte) Segnatamente, si conferma la perduranza delle vicende legate alla cosiddetta parentopoli in F.A.L. e si fa riferimento a nuovi ed allarmanti fatti: autobus «scartati dalla ditta come ferri vecchi» ma acquistati a circa 100 mila euro da F.A.L. che «appena arrivati non funzionavano» e furono dismessi «senza mai essere usati» con conseguente spreco di denaro pubblico anche per il loro smaltimento. Ma anche pensionamenti di dirigenti cui non si sarebbe ancora provveduto a dare seguito. Ed ancora anomalie legate ad un concorso da guardabarriere;
   quest'ultimo, bandito nel 2010 per l'assunzione di 11 guardabarriere, prevedeva una prova scritta e una orale, con centinaia e centinaia di candidati, la cui selezione fu organizzata e gestita da un'agenzia di lavoro interinale barese. Si legge in un articolo dell'11 aprile «Parentopoli FAL, concorso da guardabarriere: 5 anni di ombre e carriere sospette»: «sul sito dell'agenzia fu pubblicata una prima graduatoria ... dalle 18.30 alle 18.46. In sedici minuti, poi, è cambiato tutto. Dopo quel breve lasso di tempo, di quell'elenco non ci fu più traccia, sostituito da una seconda classifica» Eppure, si legge ancora, «la prima versione pubblicata per errore e quella ufficiale non combaciavano. L'errore – si disse – sarebbe stato quello di pubblicare una classifica che non teneva conto della somma dei punteggi del concorso». Successivamente, sarebbe saltata fuori la «figlia di un dipendente delle FAL, che veniva quasi tutti i giorni da noi per capire come potesse aiutare la figlia»;
   in questo contesto si riferisce, nelle medesime fonti, della diffusione di un clima di ripercussioni e minacce;
   le F.A.L. costituiscono ad ogni effetto un'azienda a totale controllo pubblico e, quindi, tenuta, in ossequio al testo unico sull'ordinamento dei lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modificazioni e integrazioni, a specifici meccanismi di reclutamento del personale, di cui all'articolo 35, secondo «adeguata pubblicità» e «modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento» con adozione di meccanismi «idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti». Per il personale interno, possono essere previste riserve alle condizioni di legge e devono essere valorizzate le esperienze lavorative maturate;
   in ogni caso anche le F.A.L. devono garantire la selettività e la concorsualità nelle progressioni di carriera, il riconoscimento di meriti e demeriti, la selettività e la valorizzazione delle capacità e dei risultati ai fini degli incarichi dirigenziali, l'incremento dell'efficienza del lavoro pubblico ed il contrasto alla scarsa produttività e all'assenteismo, la trasparenza dell'operato anche a garanzia della legalità –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti indicati in premessa e sia in grado di riferire in merito alle specifiche circostanze del concorso da guardabarriere richiamato e degli autobus acquistati e successivamente dismessi e sulle asserite vicende di pensionamenti cui non si sia stato dato doveroso seguito;
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere in ordine alla complessiva gestione della selezione del personale della cui organizzazione è attributario per legge e, segnatamente, quali iniziative intenda assumere in relazione alle modalità di reclutamento del personale esterno e a quelle di avanzamento di carriera del personale interno, nel rispetto del paradigma normativo conformato dai principi di pubblicità, trasparenza e meritocrazia. (5-05479)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05479

  La problematica evidenziata è stata già trattata di recente nel corso di una seduta di question time, ma l'esiguità dei tempi non ha consentito una approfondita disamina. Come già detto, la normativa nazionale di riferimento per il reclutamento del personale della società Ferrovie Appulo Lucane (FAL) non è il decreto legislativo n. 165 del 2001 bensì l'articolo 18, comma 2, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito nella legge n. 133 del 2008, in quanto si tratta di società pubblica interamente partecipata dallo Stato che gestisce trasporto regionale e non pubblico locale. Tale norma prevede che questa tipologia di società possa adottare, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità.
  E infatti, FAL ha adottato apposito Regolamento interno sulle assunzioni approvato in Consiglio d'Amministrazione nel maggio 2010, successivamente integrato. Il Regolamento prevede, tra l'altro, che le procedure di selezione possano essere gestite direttamente da FAL o affidate a società esterne.
  Dal 2008 sono state bandite 5 procedure ad evidenza pubblica per la selezione del personale tutte affidate a società esterne, anch'esse selezionate con procedure ad evidenza pubblica. Tali procedure sono state seguite da FAL anche per il reclutamento di quelle figure professionali per cui le norme consentivano di fare ricorso a chiamata diretta. Per quanto riguarda le procedure relative a concorsi interni, FAL ha chiarito di aver operato nel rispetto delle leggi vigenti e dei principi di legalità, trasparenza e meritocrazia, affidando tale reclutamento alla Direzione del personale della medesima società, trattandosi perlopiù di lievi avanzamenti di carriera (quasi tutti di un solo parametro).
  Quanto ai tempi di pubblicazione dei bandi di concorso, questi sono stati regolarmente rispettati in tutte le procedure. Infatti, il Regolamento interno delle FAL sul reclutamento del personale, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 14 maggio 2012 in ossequio al citato articolo 18, comma 2, del decreto-legge n. 112 del 2008 stabilisce che il termine perentorio di presentazione delle domande scade alle ore 24 del 15 giorno di calendario solare successivo a quello di pubblicazione dell'Avviso di procedura di selezione. Nei casi citati dagli Onorevoli Interroganti, FAL si è avvalsa di società esterne di selezione del personale individuate anch'esse con procedura di evidenza pubblica e gli avvisi relativi alle richiamate selezioni sono stati pubblicati on-line sia sul sito delle FAL, sia sul sito delle società incaricate delle selezioni, nel rispetto della normativa e del citato Regolamento.
  Quanto al signor Gabriele Di Stasio, FAL ha segnalato che lo stesso è stato assunto nel 2006 con procedure analoghe a quelle descritte.
  Relativamente all'assunzione di personale esterno, in ossequio al citato articolo 18, comma 2, del decreto-legge n. 122 del 2008, FAL ha proceduto a detto reclutamento, dopo aver valutato che all'interno dell'azienda non erano presenti risorse con requisiti di professionalità adeguati al posto da ricoprire e all'incarico da svolgere, non solo con riferimento ai titoli posseduti, ma anche all'esperienza professionale richiesta.
  Inoltre, per quanto concerne l'assunzione di avvocati da uno studio esterno la società ha comunicato che per tale figura professionale ha posto in essere una procedura selettiva al termine della quale è stato assunto un avvocato a fronte di due che sono andati in quiescenza. Detta società, come tutte le Pubbliche Amministrazioni e le partecipate, nel rispetto delle leggi conferisce alcuni specifici incarichi a legali esterni sulla base di apposito Regolamento interno e in cui gli onorari sono previsti con base minima da tariffario; FAL ha comunicato, inoltre, che non corrisponde al vero che negli ultimi 7 anni siano stati assunti ingegneri o giornalisti esterni con gli stessi requisiti e la stessa esperienza di personale interno.
  È stato assunto un responsabile delle relazioni istituzionali che, fra gli altri, fosse in possesso dei requisiti di iscrizione all'Albo dei giornalisti professionisti da 15 anni e di un'ottima conoscenza di due lingue straniere.
  Circa l'acquisto degli autobus, FAL ha comunicato che l'attività di acquisizione, sottoposta alla disciplina della delibera di Giunta regionale pugliese n. 982 del 15 luglio 1999 (FAL all'epoca escluse dalle erogazioni di fondi regionali per l'acquisto di nuovi autobus), è stata effettuata con fondi della società mediante una operazione di leasing per un importo pari ad – 144.000 mila a carico del capitale sociale. Agli inizi del 2007 la situazione dell'esercizio automobilistico risultava molto critica in quanto il parco autobus di 65 automezzi di proprietà della Regione Puglia era costituito per il 75 per cento da mezzi con anzianità superiore a 18 anni. Le difficoltà di gestione del servizio erano rese ancor più critiche per la necessità di un numero di mezzi suburbani superiore a quelli disponibili (24 su 28 necessari). In mancanza di prospettive a breve termine di acquisizione di nuovi mezzi mediante finanziamento pubblico, si presentò l'opportunità di acquisire 12 mezzi dismessi dalla società di trasporto pubblico di Ferrara, di tipo suburbano e di età inferiore a quella della maggior parte dei mezzi all'epoca disponibili. Pertanto, a seguito di parere positivo del Consiglio d'Amministrazione, furono avviate le pratiche tecniche e amministrative necessarie all'acquisizione che, partendo da una relazione costi/benefici del dirigente preposto, ad esito di un sopralluogo tecnico di verifica lo stato di efficienza dei mezzi e a valle delle necessarie autorizzazioni della Regione Puglia, si concluse con il ritiro dei mezzi e la loro messa in servizio. Peraltro lo stato di efficienza dei mezzi fu verificato anche dai tecnici FAL inviati a Ferrara: 10 mezzi arrivarono a Bari condotti da autisti FAL, per gli altri due fu necessario il trasporto «con cartellone», poiché non marcianti. Quest'ultimi erano destinati a scorte per pezzi di ricambio. I mezzi in parola hanno circolato regolarmente, consentendo la dismissione dalla circolazione e la rottamazione di altrettanti mezzi di circa 20 anni di età, fino alla loro alienazione avvenuta in conseguenza del recente rinnovo del parco autobus con acquisto di nuovi mezzi. È opportuno segnalare che i mezzi acquistati dalla società di Ferrara sono stati sottoposti annualmente da FAL alla prescritta visita di revisione e collaudo presso la Motorizzazione di Bari, con esito positivo.
  Infine, per quanto attiene al concorso per l'assunzione di 11 guardabarriere, FAL ha comunicato di avere affidato l'incarico ad una società esterna (anch'essa selezionata con procedura di evidenza pubblica) per assicurare la massima trasparenza, pubblicità e imparzialità. Pertanto, la società incaricata ha seguito in maniera diretta ed esclusiva la procedura concorsuale, fino alla consegna della relativa graduatoria.
  La società FAL assicura di aver garantito il rispetto delle norme e dei principi di pubblicità, trasparenza e meritocrazia nelle procedure di – reclutamento del personale e di progressione di carriera, nonché la valorizzazione delle capacità e dei risultati dagli stessi conseguiti per l'assegnazione di tutti gli incarichi, allo scopo di migliorare l'efficienza del servizio e favorire la trasparenza dell'operato.
  In ogni caso, il MIT, al fine di assicurare che la società operi con criteri di massima trasparenza e imparzialità, ha avviato pertinenti iniziative per fornire alla stessa opportune direttive in analogia con quanto previsto nelle «Linee guida per l'attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici» definite dall'Autorità nazionale Anticorruzione, tenendo conto anche della Direttiva del MEF recante gli indirizzi per l'attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione di trasparenza nelle società controllate o partecipate dallo stesso MEF.
  Inoltre, evidenzio che la società in parola, costituita ai sensi dell'articolo 31 della legge n. 144 del 1999 in forma di srl con socio unico il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è gestita, come previsto dall'articolo 2476 c.c., da un consiglio di amministrazione di tre membri nominati dall'Assemblea dei soci su indicazione del MIT e soggetta al controllo contabile di un collegio sindacale presieduto da un magistrato della Corte dei conti e composto da ulteriori due membri designati, rispettivamente, dal MEF e dal MIT.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

promozione professionale

spesa pubblica