ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05448

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 416 del 27/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: ZAPPULLA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 27/04/2015
Stato iter:
25/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 25/06/2015
Resoconto ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/04/2015

DISCUSSIONE IL 25/06/2015

SVOLTO IL 25/06/2015

CONCLUSO IL 25/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05448
presentato da
ZAPPULLA Giuseppe
testo di
Lunedì 27 aprile 2015, seduta n. 416

   ZAPPULLA. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   nel corso degli ultimi anni si è determinata sempre più una grave situazione di degrado igienico-sanitario nell'ambito di tutte le basi della Marina militare che insistono nella giurisdizione di Marisicilia Augusta, presenti nell'area geografica da Palermo a Messina fino a porto Palo di Capo Passero, con grandissimi disagi per il personale civile e militare che in esso vi opera;
   tale situazione si è prodotta a seguito dei costanti tagli ai fondi destinati all'attività di pulizie che, dal 2008, hanno subito decurtazioni annuali progressive dal 10 per cento fino all'attuale 75 per cento (da 120.000 euro a 30.000 euro mensili) con ovvie ripercussioni sul servizio erogato, che si è andato drasticamente ridimensionando rispetto ai diversi passaggi mensili di pulizia degli uffici, delle officine, delle mense, delle cucine, dei circoli, dell'ospedale, dei luoghi comuni, delle aree esterne; la pulizia giornaliera dei servizi igienici, era assicurata originariamente da una forza lavoro di circa 120 unità lavorative complessive per tutti i comprensori della giurisdizione; alla situazione attuale si prevede un solo passaggio settimanale di pulizia per i soli servizi igienici, neanche sempre garantito in quanto, nel frattempo, il personale impiegato si è ridotto a 96 unità e tra questi 53 nella base militare di Augusta;
   una situazione che, in tutta evidenza, non risulta compatibile con le disposizioni in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 81 del 2008, se alle responsabilità che ne conseguono, anche con tensioni e denunzie specifiche da parte di organizzazioni sindacali;
   oltre agli evidenti disagi che si trovano a vivere i lavoratori di tali uffici, i suddetti tagli finanziari hanno comportato un drastico ridimensionamento della forza lavoro occupata nei servizi di pulizia e il continuo ricorso ai diversi ammortizzatori sociali utilizzabili con la conseguente riduzione dei salari effettivamente percepiti da questi ultimi lavoratori;
   da ultimo, alla luce della cessazione della possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga e a fronte dell'annunciato ulteriore taglio delle risorse del 15 per cento, non essendoci più le condizioni per poter continuare ad esercitare l'appalto, il 20 aprile 2015, presso l'ufficio del lavoro di Siracusa si è chiusa la procedura di licenziamento collettivo di tutti i 93 lavoratori della ditta che ancora gestiva il servizio e che ha comunicato all'amministrazione militare che dal prossimo 4 maggio, non intende rinnovare il contratto e quindi cesserà anche le ridottissime prestazioni sopra descritte;
   anche se l'amministrazione militare ha annunciato di essersi attivata per indire una nuova gara d'appalto per individuare l'eventuale nuova ditta che espleti il servizio, l'esiguità del fondo messo a disposizione dallo Stato Maggiore della Marina, non lascia molte prospettive per una ripresa efficace del servizio e men che mai per la riassunzione dei lavoratori licenziati;
   è cresciuta la tensione – ampiamente giustificata – tra i lavoratori diretti, civili e militari, a causa delle condizioni sempre meno tollerabili di igiene e pulizia ed è esplosa la legittima protesta dei lavoratori licenziati addetti ai servizi di pulizia da diversi giorni ormai impegnati in presidi e mobilitazione in vari luoghi della città di Augusta –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e delle conseguenze igienico sanitarie che si stanno determinando nelle caserme e negli uffici della giurisdizione di Marisicilia Augusta;
   quali iniziative intenda adottare al fine di assicurare le disponibilità finanziarie necessarie per assicurare un adeguato servizio di pulizia delle suddette strutture, in conformità con la disciplina in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, al tempo stesso rideterminando le condizioni per la salvaguardia della forza lavoro sinora impiegata per tali servizi. (5-05448)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-05448

  Nel confermare, in premessa, la costante e progressiva diminuzione di fondi – pari a circa il 70 per cento, come evidenziato nell'atto – per i servizi di pulizia assegnati a Marisicilia a partire dall'anno 2008, si sottolinea che, tuttavia, non si è mai registrata una situazione di degrado igienico sanitario nei relativi Comandi-Enti.
  Tali servizi sono stati, infatti, sempre assicurati dal personale della Ditta aggiudicataria dell'appalto, soprattutto in quei settori che necessitano di una particolare attenzione, come le mense, i locali igienici e i presidi sanitari.
  Dal 2008 ad oggi, le condizioni tecniche accluse ai contratti stipulati hanno sempre previsto, senza soluzione di continuità, che la pulizia dei locali igienici fosse effettuata con cadenza giornaliera, in attuazione delle norme di legge in materia di prevenzione, protezione, sicurezza e igiene del lavoro.
  In particolare, fino allo scorso 30 aprile, le clausole contrattuali si sono sempre configurate quali obbligazioni di risultato, mentre dal mese di maggio è stata prevista, a fronte di apposita indagine di mercato, la possibilità di appaltare il servizio di pulizia ad horas, risultando, tale fattispecie, più snella e più confacente alle risorse disponibili.
  Per il corrente esercizio finanziario, l'importo assegnato sul pertinente capitolo di bilancio, su impulso del Ministro, è stato recentemente incrementato di 140.000 euro ed è, attualmente, pari a 677.000 euro.
  Indubbiamente, la Difesa insieme alla Forza armata seguono con la massima attenzione l'evoluzione della problematica, cercando di fronteggiare al meglio i possibili disagi, fermo restando che le reiterate misure di contenimento della spesa pubblica, hanno determinato, inevitabilmente, una minore disponibilità di risorse finanziarie nell'ambito del bilancio.
  Lo Stato Maggiore della Marina, consapevole delle ricadute sociali in termini occupazionali e sensibile a tale aspetto, segue con costante impegno il settore in questione e, qualora si dovessero rendere disponibili ulteriori risorse, provvederà ad integrare i volumi disponibili, come, di fatto, già avvenuto.
  Si soggiunge, in ultimo, che allo scopo di indirizzare la parte preponderante delle risorse finanziarie verso il raggiungimento degli obiettivi ritenuti prioritari, ovvero formazione e addestramento del personale, mantenimento delle capacità operative essenziali per l'assolvimento dei compiti istituzionali e considerata anche, come già detto, la diminuzione delle assegnazioni ricevute nel settore dell'esercizio, la Forza armata si è vista costretta a operare le conseguenti riduzioni nell'ambito delle spese destinate all'area logistica dei servizi, fra cui rientra anche la spesa per l'esecuzione delle pulizie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione dei salari

luogo di lavoro

prestazione di servizi