ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 404 del 08/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSSOMANDO ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/04/2015
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/04/2015

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05254
presentato da
ROSSOMANDO Anna
testo di
Mercoledì 8 aprile 2015, seduta n. 404

   ROSSOMANDO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   con il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero», attuativo della delega di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 14 dicembre 2011, n. 148, è stata prevista la riorganizzazione degli uffici giudiziari nel territorio nazionale, entrata in vigore il 13 settembre 2013;
   in particolare, il tribunale di Ivrea ha assorbito le due sezioni distaccate di Ciriè e Chivasso, precedentemente afferenti al tribunale di Torino, diventando il secondo polo giudiziario del Piemonte con un bacino di utenza di circa 520 mila abitanti;
   da notizie di stampa pubblicate in questi giorni, si apprende che, a poco più di un anno e mezzo dall'entrata in vigore delle norme della nuova geografia giudiziaria, la situazione nella quale versa il tribunale di Ivrea appare molto critica;
   a fronte, infatti, di un forte aumento delle cause civili, passate dalle circa 2 mila del 2012-2013 alle oltre 5 mila attuali (se si aggiungono quelle relative a divorzi, tutela di minori, sfratti ed eredità si arriva ad oltre 10 mila cause), e delle cause penali, la dotazione di personale, giudicante ed amministrativo, risulta ancora gravemente insufficiente;
   in particolare per il settore penale dati allarmanti sono emersi dal censimento effettuato e reso pubblico dal dipartimento organizzazione giudiziaria, secondo il quale su 139 uffici italiani quello di Ivrea registrerebbe la più alta percentuale di scopertura del personale: 46 per cento contro una media nazionale del 13 per cento. A Ivrea il rapporto tra pubblici ministeri e abitanti risulta essere di 1 ogni 86.014 residenti contro una media nazionale di 1 ogni 30.185;
   le difficoltà oggettive del settore penale sono state sottolineate anche dal Procuratore Capo dottor Ferrando sugli organi di stampa locali;
   già con l'interrogazione a prima firma della sottoscritta n. 5-00296 del 10 giugno 2013, erano stati evidenziati i problemi ai quali sarebbe andato incontro il tribunale di Ivrea a seguito della nuova riforma prevista dal decreto legislativo n. 155 del 2012, soprattutto in relazione alla carenza di personale e all'inadeguatezza delle strutture. Nella risposta del Ministro del 30 ottobre 2013, era stato specificato, tra l'altro, che «l'organico attuale previsto per l'ufficio in questione potrà essere adeguatamente rivalutato all'esito della disponibilità di dati consolidati che consentano di cogliere con puntualità l'effettiva incidenza degli interventi realizzati e permettano di sanare eventuali residue carenze nella distribuzione delle risorse non emerse sulla scorta delle stime effettuate in sede di predisposizione dei provvedimenti citati» –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare per affrontare la situazione di criticità del tribunale e della procura di Ivrea, con particolare riferimento alla grave carenza di organico evidenziata nel settore penale, al fine di consentire un più efficiente svolgimento delle attività e per fornire un più adeguato servizio alla popolazione del territorio ed in particolare quando e con quali tempistiche sia previsto che si affronti la revisione delle piante organiche e quali iniziative si intendano intraprendere nell'immediato per fronteggiare l'emergenza. (5-05254)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-05254

  Mediante l'atto ispettivo in oggetto, l'onorevole interrogante evidenzia situazioni di criticità presso il Tribunale di Ivrea a causa della insufficienza del personale ivi in servizio, soprattutto in conseguenza degli interventi di riforma della geografia giudiziaria che hanno interessato quel circondario.
  Come noto, l'opera di razionalizzazione territoriale intrapresa con il decreto legislativo n. 155 del 2012 ha comportato, tra l'altro, la estinzione delle articolazioni distaccate di Tribunale, accentrando presso le sedi assorbenti le funzioni ed il personale, giudiziario ed amministrativo, già in servizio negli uffici assorbiti.
  In virtù dei predetti interventi normativi sono state, pertanto, soppresse anche le sezioni distaccate del Tribunale di Torino di Ciriè e Chivasso, ed il relativo territorio è stato annesso al Tribunale di Ivrea.
  Sul punto appare opportuno rilevare, in particolare, come gli interventi di revisione delle circoscrizioni giudiziarie operati mediante soppressione e contestuale ampliamento dell'assetto e della competenza territoriale dell'ufficio accorpante possano aver comportato apprezzabili incrementi del carico di lavoro, nonostante la concentrazione, presso la sede accorpante, del personale in servizio negli uffici periferici.
  Al fine di monitorare le conseguenze di tali modifiche, il Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria del ministero sta procedendo alla definizione dei criteri ed alla raccolta di dati statistici rilevanti per l'ampliamento dell'organico, resisi necessari in conseguenza dell'entrata in vigore delle modifiche territoriali introdotte con i decreti legislativi attuativi della delega prevista dalla legge n. 148 del 2011.
  Come, difatti, richiesto anche dal Consiglio Superiore della magistratura, la valutazione dell'impatto della riforma della geografia giudiziaria dovrà condurre ad una complessiva rivalutazione delle piante organiche del personale di magistratura e, quindi, del personale amministrativo, al fine di realizzare compiutamente il prioritario obiettivo del miglioramento del servizio giustizia.
  In tale contesto, si rassicura che le esigenze degli uffici del circondario di Ivrea saranno accuratamente valutate.
  Quanto all'attuale assetto delle risorse umane, va invece rilevato come la competente articolazione di questo Ministero abbia assunto diverse iniziative che, secondo la legislazione vigente, sono apparse idonee a fronteggiare le criticità lamentate e ad incrementare la dotazione di risorse umane degli uffici in disamina.
  Come si rileva dalla nota trasmessa, le unità in servizio presso il Tribunale di Ivrea ammontano a 41, a fronte della previsione in pianta organica di 58. Il dato prende in considerazione anche una unità ivi comandata da altra amministrazione ed esclude un cancelliere, attualmente in comando al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.
  Quanto alla Procura, le unità in servizio ammontano a 14 su 26 previste in dotazione organica.
  L'adozione di una serie di procedure previste dall'accordo del 9 ottobre 2012, siglato tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale, unitamente all'osservanza delle circolari emanate in tema di redistribuzione delle risorse umane alla luce della nuova geografia giudiziaria, hanno consentito, nei limiti normativi vigenti, una redistribuzione delle risorse.
  Al riguardo, tra i più recenti interventi si ricorda la assegnazione, dal 29 aprile 2014, al Tribunale ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ivrea di 7 dipendenti, già appartenenti ai soppressi uffici del Giudice di Pace (5 al Tribunale e 2 alla Procura); ulteriori due unità sono state trasferite alla Procura a seguito dell'interpello nazionale bandito nel 2013.
  Altre 7 risorse sono state assegnate al Tribunale dal 14 settembre 2013, in conseguenza alla soppressione delle sezioni distaccate.
  A seguito dell'assunzione diretta di personale appartenente a categorie protette sono stati, infine, destinati sia al Tribunale che alla Procura un ausiliario per ciascuno dei due uffici.
  Le esigenze degli uffici sono state opportunamente valutate nell'ambito della procedura di interpello in data 2 luglio 2014, nella quale sono stati inclusi numerosi posti vacanti per il Tribunale (9) e la Procura (4) della Repubblica di Ivrea. La procedura è in fase di perfezionamento, ma può tuttavia anticiparsi come tutti i posti siano rimasti senza aspiranti.
  A seguito di scorrimento della graduatoria degli aspiranti legittimati del bando di mobilità esterna del 2013 è stata, invece, individuata una unità che sarà immessa in servizio presso la Procura della Repubblica di Ivrea, con mansioni di cancelliere, all'esito del perfezionamento della procedura.
  Con il bando del 20 gennaio 2015, infine, sono stati previsti 7 posti di funzionario giudiziario, 1 di assistente giudiziario e 1 di operatore giudiziario per il Tribunale e 2 posti di funzionario giudiziario, 1 di cancelliere e 1 di assistente giudiziario per la Procura di Ivrea.
  Ulteriori risorse potranno essere rese disponibili attraverso la destinazione prioritaria agli uffici giudiziari di ulteriore personale proveniente dalle Province, così come previsto dall'articolo 1, comma 425 della legge di stabilità 2015.
  In attesa della definizione della citata procedura e del perfezionamento di ulteriori strumenti, la competente Direzione Generale valuterà, tuttavia, ogni iniziativa volta a compensare le vacanze suindicate, mentre, nell'immediato, eventuali criticità potranno essere fronteggiate attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali i comandi da altre amministrazioni e le applicazioni temporanee tra uffici del distretto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tutela

distribuzione delle risorse

censimento