ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05242

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 403 del 01/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 01/04/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 01/04/2015
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 01/04/2015
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/04/2015
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 01/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 01/04/2015
Stato iter:
02/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/04/2015
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/04/2015
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 02/04/2015
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/04/2015

SVOLTO IL 02/04/2015

CONCLUSO IL 02/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05242
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   CRIPPA, VALLASCAS, DA VILLA, DELLA VALLE, FANTINATI e LUPO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da settembre 2015 i consumatori elettrici riceveranno una nuova bolletta elettrica, in grado di assicurare una maggiore trasparenza e trasferire informazioni utili ai consumatori in li ma non si fa ancora chiarezza sull'omologazione dei contatori elettrici installati nelle case degli italiani;
   la nuova bolletta sintetica indicherà il costo unitario del kilowattora e spiegherà finalmente «la spesa per gli oneri di sistema», una voce che oggi viene pagata all'interno dei servizi di rete ma non evidenziata nelle bollette. Nel settore elettrico sono, ad esempio, le voci relative agli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate e alle imprese manifatturiere energivore, i fondi necessari alla messa in sicurezza delle centrali nucleari o per la ricerca, valori che incidono per oltre il 22 per cento sulla spesa finale del cliente tipo servito in maggior tutela;
   gli apparecchi installati nelle nostre abitazioni, al contrario, non risulterebbero essere adeguati al compito di assicurare la necessaria trasparenza, certezza e imparzialità nel calcolo dei consumi, con il rischio che eventuali dati errati possano far pagare ai consumatori una bolletta più «salata» del previsto;
   nessuno degli enti preposti ha mai verificato la conformità normativa dei contatori elettrici che misurano il consumo di energia e l'Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico, fino ad oggi, si concentrata esclusivamente sul modo di gestire il dato di consumo e di riportarlo in bolletta, tralasciando però la verifica della generazione di quel dato con il misuratore. Sembrerebbe proprio ma delle più grandi falle nel sistema elettrico italiano, quasi 40 milioni di misuratori che non sono mai stati certificati da un ente terzo indipendente;
   si ricorda che nel 2004 è entrata in vigore la Direttiva europea su «gli usi filali di energia, l'efficienza e i servizi energetici» (Mid – measurement instruments directive) che impone omologazione e certificazione. Nel 2007 la direttiva viene recepita in Italia: ogni strumento che eroga e elettricità ai consumatori deve avere una marcatura che ne attesti non tanto il corretto funzionamento, quanto che quel contatore sia identico al modello depositato presso l'ente notificatore europeo prescelto. Nel caso dell'Enel, ma solo dal 2007, per i contatori elettrici sono due, l'olandese Nmi e l'italiana Iqf, entrambi iscritti al Nando, la Gazzetta Ufficiale degli enti notificatori;
   l'interrogante ha più volte sottoposto attraverso interrogazioni al Ministero dello Sviluppo economico la problematica dei controlli metrologici dei contatori elettrici ad oggi non c’è stato nessun intervento da parte del dicastero;
   inoltre si fa presente che all'interno delle procedure d'infrazione avviate lo scorso febbraio la Commissione europea ha rilevato che «non è stato recepito l'obbligo secondo cui i contatori installati conformemente alle direttive 2009/72/CE e 2009/73/CE consentono informazioni sulla fatturazione precise e basate sul consumo effettivo» –:
   se ritenga veritiero il rischio descritto in premessa e quali immediate iniziative intenda adottare per adempiere agli, obblighi prescritti dall'Unione europea evitando ulteriori aggravi sulle bollette degli utenti. (5-05242)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05242

  Al riguardo evidenzio che la stessa direttiva europea richiamata nell'atto di cui si discute, consente il mantenimento in servizio dei contatori installati anteriormente alla sua decorrenza e che le notizie disponibili ed i controlli comunque effettuati anche per iniziativa dell'Autorità di regolazione di settore in tutti i casi in cui tali controlli sono stati comunque richiesti dagli utenti, non avevano e non hanno confermato il rischio di generalizzate situazioni di malfunzionamento dei contatori stessi e di diffusi errori di misura.
  Inoltre, proprio per la numerosità dei contatori in servizio, circostanza evidenziata anche nel question time, dovevano essere individuate soluzioni che evitassero conseguenze non volute in termini di onerose sostituzioni generalizzate dei contatori e rischio di blocchi delle forniture elettriche, per dubbi connessi più all'interpretazione delle norme applicabili che all'effettivo malfunzionamento dei contatori.
  Il MiSE, peraltro, ha colto positivamente l'importanza della segnalazione effettuata anche attraverso atti sindacato ispettivo, condividendo pienamente la necessità di dare prima possibile piena attuazione alle disposizioni della nuova direttiva che consentono di prevedere controlli periodici e casuali sulle apparecchiature di misura in uso e, in tal modo, di rassicurare concretamente i consumatori sulla corrispondenza di tali misure ai loro consumi effettivi.
  Il Ministero ha pertanto già all'epoca avviato l’iter di adozione del relativo regolamento ministeriale di attuazione che disciplina tali controlli successivi sia per i contatori installati dopo l'entrata in vigore della direttiva europea più volte richiamata, sia relativamente alle prestazioni dei contatori installati anteriormente.
  L’iter di definizione ed adozione del predetto regolamento si è rivelato particolarmente complesso, prima per l'esigenza di valutarne e approfondirne i contenuti con tutte le parti interessate (il provvedimento è stato sottoposto a valutazione di impatto della regolazione sia con le associazioni degli operatori interessati che con le associazioni dei consumatori rappresentate nel CNCU) e poi per la necessità di acquisire in merito il parere del Consiglio di Stato e adempiere alla procedura di comunicazione preventiva alla Commissione europea prevista per tutte le normative di carattere tecnico ed attendere il conseguente periodo di astensione dall'adozione.
  Il predetto regolamento è stato, infine, adottato proprio nelle scorse settimane e si è ora in attesa della sua registrazione da parte della Corte dei conti e della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Immediatamente dopo la sua entrata in vigore si intende attivare i primi cicli di controlli.
  L'attività di verificazione e di controllo consente, oltre all'accertamento documentale della corrispondenza dello strumento da verificare al modello approvato dall'Organismo Notificato, per i contatori più recenti, anche la verifica del corretto funzionamento nonché il mantenimento nel tempo dell'affidabilità metrologica, per tutti i contatori comunque in servizio.
  Tale ultimo aspetto prevede verifiche prestazionali volte ad escludere che, decorso un certo periodo dall'installazione, lo strumento subisca una eventuale deriva che favorisca solo uno dei due contraenti.
  Il Ministero intende inoltre procedere, così come esplicitamente previsto da detto regolamento ministeriale, all'avvio di ogni utile iniziativa per l'adozione di un accordo procedimentale fra lo stesso Ministero dello sviluppo economico e Unioncamere, rispettivamente, con l'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, con ACCREDIA e con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, per coordinare e migliorare l'efficacia dei rispettivi interventi in materia e per evitare duplicazioni di adempimenti e di oneri.
  Per completezza di informazione, segnalo inoltre che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico è competente in materia di regolazione delle condizioni di erogazione del servizio di misura, a partire dai dati di misura generatisi nei contatori di energia elettrica, a valle dell'elaborazione metrologica.
  In particolare, compito dell'Autorità è quello di disciplinare la c.d. «gestione post misura», ovvero le modalità di utilizzo dei dati quantitativi, derivanti dalla misurazione di energia elettrica, ai fini della determinazione delle partite energetiche effettivamente consegnate nell'ambito dell'esecuzione di contratti di compravendita (all'ingrosso e al dettaglio) e di trasporto di energia elettrica (trasmissione e distribuzione), nonché della corretta applicazione dei relativi corrispettivi (prezzi di vendita e tariffe di trasporto, distribuzione e misura).
  Infine sulla procedura di infrazione riferita nell'atto in esame relativa ai misuratori «intelligenti» dei consumi di elettricità e di gas naturale faccio presente che la disposizione è stata nella sostanza recepita, seppure utilizzando una dicitura non perfettamente corrispondente a quella inserita in Direttiva.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza nucleare

consumo d'energia

materiale elettrico