ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05137

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 399 del 25/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/03/2015
Stato iter:
06/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 06/05/2015
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/03/2015

DISCUSSIONE IL 06/05/2015

SVOLTO IL 06/05/2015

CONCLUSO IL 06/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05137
presentato da
VICO Ludovico
testo di
Mercoledì 25 marzo 2015, seduta n. 399

   VICO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   fondata nel 1872 e quotata alla Borsa di Milano dal 1922, Pirelli è tra i principali produttori mondiali di pneumatici (6,15 miliardi di euro i ricavi 2013) con un posizionamento distintivo sulla gamma alta, ossia pneumatici Premium ad elevato contenuto tecnologico;
   con 19 stabilimenti in 13 paesi, Pirelli ha una presenza produttiva in 4 continenti ed una capacità a fine 2013 di 69 milioni di pezzi Consumer (Car e Moto) e 6.2 milioni Industrial (Truck e Agro);
   in Italia sono presenti due stabilimenti produttivi, Bollate e Settimo Torinese e il quartier generale di Milano che ospita il centro ricerche e sviluppo;
   l'analisi dei risultati del gruppo per il 2014 evidenzia il miglioramento dei principali indicatori economici, il rafforzamento del posizionamento sul segmento Premium in tutte le aree geografiche ed una generazione di cassa superiore alle attese, con ricavi consolidati a 6.018 milioni di euro, con una crescita organica del 5,9 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2013 (-0,7 per cento includendo l'impatto negativo dei cambi), ed una posizione finanziaria netta consolidata passiva per circa 980 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 1.322,4 milioni di euro di fine 2013 e rispetto ai 2.003,9 milioni di euro al 30 settembre 2014;
   il 51,197 per cento del capitale Pirelli è nelle mani del mercato, il 26,19 per cento di Camfin (i cui soci sono Nuove Partecipazioni, Unicredit, Intesa San Paolo e Rosneft) ed il restante è ripartito tra soci minori;
   il 22 marzo è stato dato l'annuncio da parte del consiglio d'amministrazione di Camfin della firma dell'accordo vincolante che permetterà alla China National Chemical, attraverso la controllata China National Tire & Rubber (CNRC) di assumere il controllo del gruppo con la nascita di una nuova società, Bidco, che comprerà il 26,2 per cento di Pirelli dall'attuale Holding e poi lancerà un'Opa obbligatoria sul resto del capitale a 15 euro per azione ed un'Opa volontaria sulle azioni di risparmio condizionata al raggiungimento di almeno il 30 per cento dei capitale, sempre a 15 euro ad azione;
   secondo il CEO di Pirelli, Marco Tronchetti Provera questo accordo rappresenta una grande opportunità in quanto l'approccio al business e la visione strategica di Cnrc garantirebbero lo sviluppo e la stabilità necessarie a Pirelli e non avrebbe alcun impatto sull'occupazione, verrebbe inoltre difesa la specificità della tecnologia (il Centro ricerca e sviluppo e l'Headquarters di Pirelli continueranno ad essere situati in Italia) e non si correrebbe il pericolo di delocalizzare la produzione poiché, per lo spostamento della sede, come il trasferimento a terzi della proprietà intellettuale di Pirelli sarebbero previste maggioranze rafforzate pari al 90 per cento;
   pur essendo in presenza, come dichiarato da Tronchetti Provera, di accordi di tutela per il mantenimento in Italia dell'occupazione e delle sedi operative, a parere dell'interrogante queste clausole potrebbero non essere blindate, in quanto dipendenti in futuro dall'evoluzione dell'azionariato e dai mercati;
   sono inoltre da valutare gli effetti industriali, perché da indiscrezioni sembrerebbe che le attività premium, quindi le gomme di automobili di una certa levatura e di una certa classe, verranno incentivate, mentre le ruote dei camion, quelle che si producono a Bollate a Milano, dovranno rientrare in un'altra azienda del gruppo ChemChina;
   una tutela reale, della manodopera e della manifattura italiana, dovrebbe configurare un intervento per rendere il sistema industriale italiano in grado di reggere le sfide della competizione internazionale attraverso una politica industriale capace di coinvolgere e indirizzare le energie produttive presenti in Italia penalizzando la competizione sui costi, che colpisce i diritti e i redditi dei lavoratori, e potenziando la capacità di sfidare il mondo in termini di know how, innovazione di prodotto e di processo, buona occupazione –:
   quale sia l'orientamento del Ministro interrogato in merito ai fatti esposti in premessa;
   quali siano le prospettive industriali ed occupazionali del gruppo Pirelli conseguenti alla scelta di Camfin. (5-05137)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05137

  Vorrei fare presente che l'ingresso nel capitale sociale della Pirelli da parte della China National Chemical Corporation è un'operazione che riguarda un'azienda privata e quindi il Governo non ha titolo ad intervenire, anche se ha seguito la vicenda ed è informato di quanto avvenuto.
  Il Governo considera condivisibile qualunque operazione che miri a consolidare e a rendere ancora più competitive le eccellenze industriali nazionali, tenendo conto che il mondo è cambiato e lo scenario di competizione globale richiede dimensioni e capacità di stare sui mercati diverse rispetto a quelle dei decenni precedenti.
  Nell'ambito anche della Commissione mista Italia-Cina che si è tenuta lo scorso 19 marzo il Governo italiano e quello cinese si sono comunque espressi in termini positivi anche sui reciproci investimenti, evidenziando in particolare anche la positiva ricaduta che questi possono avere in termini occupazionali e di crescita economica.
  Il Governo in generale, è molto attento e presta la massima attenzione al fatto che comunque da queste operazioni, come esito finale, non sia messa a repentaglio o a rischio il patrimonio tecnologico, prima di tutto, il know how e naturalmente anche l'occupazione in Italia, ciò sarà certamente anche per gruppo di cui si discute.
  Se parliamo del caso specifico aggiungo che, gli accordi che sono stati previsti anche dai patti parasociali conclusi fra China National Chemical e il partner Pirelli, garantiscono la permanenza in Italia del centro di ricerche e sviluppo e dell’headquarter, quindi del centro di controllo del gruppo milanese, per il cui trasferimento, infatti, servirebbero maggioranze particolarmente rafforzate, pari al 90 per cento per cento in assemblea. Nello stesso senso si colloca anche la previsione che, il trasferimento a terzi della proprietà intellettuale di Pirelli, sia deliberato sempre con le maggioranze che ho già indicato.
  Si condivide pertanto il fatto che ci debba essere un'attenzione rispetto al mantenimento del know-how, delle competenze e delle eccellenze, naturalmente anche dei livelli occupazionali in Italia, dall'altra parte operazioni di questo genere servono a fortificare dei campioni nazionali in un mercato che certamente nel frattempo negli ultimi anni si è modificato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

pneumatico

accesso all'occupazione